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Davide Sacco - IL PALLONE DEI MIRACOLI

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view post Posted on 9/3/2024, 17:21
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Davide Sacco - IL PALLONE DEI MIRACOLI - Berica Edizioni

Davide Sacco, classe 1967, vicentino illustre, già autore di produzioni letterarie quali romanzi (“Gli angeli non danno appuntamenti” del 2018 e “Adesso che sono morto” del 2019, entrambi per Berica Edizioni), racconti (“Contromano a Vicenza” del 2018 e “L’anello magico” 2021 sempre per Berica Edizioni) memoriali (“Fuori classe” del 2016 edito UTVI) nonché proposte umoristiche (“Mai dire Noaro” del 1995 e “Mai dire Noaro Vintage” del 2020 per Berica Edizioni) e teatrali (“La ballata degli uomini bestia” del 2023 edito Caracò) si propone ai lettori a fine 2023, dando alle stampe col nuovo romanzo “Il pallone dei miracoli” per Berica Edizioni. Il romanzo ha per protagonisti, Sergio/Davide Sacco e Cesare, pardon, don Cesare, due figure agli antipodi (uno, Sergio, studierà ragioneria passando dalle superiori all’università e divenendo promotore finanziario d’assoluto spessore, l’altro, Cesare, diverrà missionario e prete d’eccellenza) ma che diverranno autentici amici nell’arco degli anni, passando attraverso condivisioni emotivo-esistenziali ancorché accese partite a pallone (e che pallone!) unite a qualche litigata, non priva di sana focosità… Il romanzo si dipana in maniera piacevole, pagina dopo pagina, grazie all’indubbia capacità dell’autore, nel rendere accattivante la stesura dell’opera ancorché forbita nel lessico, quanto poetica nel suo incedere, in un crescendo d’emozioni, vissute sul terreno di gioco, terra-terra ma, non di meno certo, nell’interiorità del corpo e dello spirito.

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Sergio (alias Davide), in forza della passione pallonara resagli da papà Attilio, riesce a vivere crescenti emozioni, a partire dalle consuete partitelle tra amici nello campetto parrocchiale al più, passando per l’esperienza indelebile vissuta allo stadio “Menti”, prima in qualità di semplice spettatore-tifoso, indi, nel tempo, da protagonista sul campo. Tempo, attraverso il quale, egli avrà modo di rendere valenza assoluta al pallone, a quel pallone di cuoio, bianco e nero (“…ogni meraviglia potrà rivelarsi se quella sfera, gonfia più di storia che d’aria ed impregnata di poesia, reca la dedica affettuosa e l’autografo di un astro nascente del calcio, l’eroe… che annichilerà il Brasile più forte di sempre”) assurto a vero cimelio dopo averlo impreziosito con le indelebili firme di tre protagonisti assoluti della sfera stessa, ossia Paolo Rossi, Giancarlo Salvi ed Ernesto Galli, calciatori professionisti ben noti a Vicenza, in Italia nonché (il primo) a livello mondiale.

Sono vari gli episodi in cui l’autore propone in un emozionante crescendo emotivo, l’amicizia e condivisione tra lui-Sergio e (don)Cesare, ad iniziare dalle sfide a calcio tra amici giovanissimi, passando per la sfuriata tra i due, sfociata a seguito del ritrovamento, più o meno casuale, della preziosa sfera appena autografata ma che durante una partitella un distratto “amico” ne aveva fatto terminare la corsa nel fiume, in maniera (quasi) irraggiungibile. Al ritrovamento sferico da parte dell’inconsapevole padre, Cesare aveva subito pensato di farne valere indebita appartenenza, con ovvio risentimento del suo legittimo proprietario.
Assolutamente da non perdere il curioso frangente prodromo della sfida al triangolare benefico che darà luogo all’incontro “carbonaro” in seminario (cui prendono parte Sergio, don Cesare, il Vescovo Pietro Nonis nonché il duo pallonaro Rossi-Salvi, con quest’ultimo “auto-convocato” dopo esser stato rapito alla vista della “Topolino” di don Franco, parcheggiata appena fuori dallo stabile.

E come scordare il rinnovato incontro questa volta sull’ambìto terreno del “Menti” in occasione della sfida triangolare, allorché il portiere Sergio parerà incredibilmente il rigore al suo mito, Paolo Rossi? Ben rammentando forse il segreto, su come calciare (e realizzare) i penalty, confidatogli da Paolo in occasione dell’indimenticabile scambio di battute e palleggi (con tanto di autografo!) nell’antistadio, qualche anno prima?

Diversi sono i personaggi (citati dall’autore solo per nome) al più di spicco ma non solo quelli, che s’affacciano durante il racconto; alcuni incontrati di sfuggita da Sergio, più o meno in incognito, come i ciclisti Lino Farisato ed Eddy Merckx, improvvisatisi meccanici… crepuscolari di vespa, o il “coriaceo” oste Carlino, comunista che non te le manda a dire, o come il noto procuratore dei giocatori Claudio Pasqualin e, ancora, l’impeccabile giornalista Alberta Mantovani, indi, lo scrittore-attore Virgilio Scapin, il memorialista Walter Stefani, il vescovo Pietro Nonis, Fedele il barbiere del centro città…

Alla fine, come suddetto, due sono i personaggi principali che trascinano il lettore ad immedesimarsi con assoluta compartecipazione, al romanzo. Da un lato, Sergio, il promotore finanziario di successo, con moglie e prole al seguito, dall’altro, Cesare, il don e valente missionario rapito e liberato. Terzo (in)comodo non può che essere lui, Paolo Rossi, l’eroe, il mito, che senza dare troppo nell’occhio ha saputo rapportarsi con tutti, a Vicenza e nel mondo, senza mai far pesare il proprio status e percorso illustre (emblematico l’incontro confidenziale con Sergio nell’antistadio ma pure al bar o al seminario…) a nessuno.
Tutto avviene grazie ad un pallone di cuoio, ad una sfera che a volte sa far miracoli, non solo in campo, regalando incondizionatamente momenti di spensierata allegria, alternati ad altri di ben più sostanziali riflessioni… Un pallone da conservare come una reliquia. Con amicizia. Vera!

di Luca Turetta

Per ulteriori info:
https://bericaeditrice.it/prodotto/il-pall...i-davide-sacco/
 
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