Intervista con il giovane e promettente manager, Andrea Carollo

Intervista con il giovane e promettente manager, Andrea Carollo

Di Andrea Turetta

All’interno del mondo della comunicazione è necessaria una forte preparazione ed esperienza. Facile forse inserirsi nell’ambiente, ma non acquisire credibilità. Tra i giovani manager emergenti e più affidabili si è fatto strada il nome di Andrea Carollo, che con la sua Carollo Group, si sta occupando di aree come quelle della salute, dello sport e dello spettacolo. Proviamo a conoscerlo adeguatamente nell’intervista che segue e che ci ha gentilmente concesso…

Com’è nata l’idea di mettere insieme Carollo Group?
L'urgenza di tenere insieme un blocco di società che già lavoravano insieme su diversi ambiti per sviluppare sinergia tra settori vicini, quali lo sport e lo spettacolo.

Oggi, Carollo Group si muove in tre ambiti come la salute, lo sport e lo spettacolo… Tre settori che acquisiscono immagino, interesse di anno in anno…
Sì, confermo. In questo momento ci rendiamo conto che il valore della salute, uno stile di vita sano, può essere declinato anche nell'ambito dello spettacolo. Non esiste più una contraddizione tra “spettacolo” e “vita sana”, io ne sono la dimostrazione vivente! Modestia a parte, credo di saper coniugare bene la voglia di divertimento, la mia carriera da professionista negli sport da combattimento, che collego sempre al valore della salute. Come sportivo, ho sempre evitato qualsiasi forma di doping o di accesso a sostanze che potessero favorire la mia prestazione. Che gusto sarebbe stato? Ecco, questi valori mi pare abbiano una presa crescente in una società che va alla ricerca di nuovi punti di riferimento.

Ci sono molte persone ed agenzie che si muovono nella comunicazione. Ma per comunicare in maniera convincente, quali sono le doti da sfoderare?
Sono sempre doti diverse. Io leggo continuamente libri sul tema della comunicazione. Credo che alla base di tutto ci stia l'energia, la carica e l'empatia che riesco continuamente a creare con chi mi sta di fronte, con i clienti ed i partner. Riesco a trasmettere queste emozioni perchè credo ciecamente a quello che faccio, ai progetti che porto avanti.

C’è consapevolezza da parte delle aziende che oggi è necessario rivolgersi a persone specializzate per comunicare al pubblico?
Credo di sì, ma non ancora a sufficienza. Purtroppo ci sono tanti venditori di fumo. Io credo alla qualità e le aziende stanno capendo che il futuro sta nella qualità.

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