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Intervista con Pago

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AndreaTuretta
view post Posted on 12/8/2008, 10:06 by: AndreaTuretta
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Sei stato (tennis) e rimani (palestra ed arti marziali) uno sportivo. Alla luce di “Calciopoli”, doping e “Vallettopoli”, ove ai meriti ed alla gavetta si privilegiano compromessi, slealtà ed inganno, non ti senti, assieme a De Coubertain, un pesce fuor d’acqua?
Risata amara del nostro che replica: “Mah dai, io spero che ce ne siano altri che poi fanno la gavetta e che riescono ad affermarsi lealmente. E’ vero però che in Italia la meritocrazia è un po’ un ‘optional’ (non si sa come dire…) certamente, io ce l’ho messa tutta. Gli altri, spero, sai… Un ragazzo che non sa fare una cosa, cui poi gli dicono: falla che la sai fare (quando poi non è vero), la colpa non è sua del ragazzo, ma di chi gli dice di fare quella cosa, comunque”.

Tatuaggi, piercing, lifting, look estremi, griffe, i-Phone, pur anche bullismo, alcolismo, anoressia, razzismo, droga… Esempi di un’epoca che muta, di una gioventù bruciata o d’un’umanità sempre più confusa ed infelice, che stenta a ritrovarsi?
“Secondo me proprio una guerra contro la noia. Proprio ci sono tante cose che mah, non so… Ormai quando la gente s’annoia ha alla portata di mano delle cose per distruggerla in un secondo. Forse quello è…”.

Alla luce d’un inizio Millennio evidenziatosi per le tragedie globalizzate, trovi ci sia ancora spazio (nel caso in che modo) per invertire la pessima rotta?
“Sììì assolutamente! Io sono uno positivo ed al contrario di come la pensino molti, per me, il mondo migliora (anche perché se ha toccato il fondo…). A livello ambientale peggiora mentre se poi pensiamo alle guerre d’un tempo, quando la gente s’ammazzava con le lance, si tagliava la testa dietro l’angolo… A me adesso pare vada molto meglio che una volta. Non lo so, però sai…”.

Grillo, Celentano, Crozza, Guzzanti, Benigni, Luttazzi, Littizzetto… li vediamo spesso “costretti” ad indossare i panni dei politici con quest’ultimi a rubar ai primi la scena “teatrale”. Brutto segnale se i ruoli si capovolgono, non credi?
“No, no! Brutto segnale se continuano a rimanere in carica delle persone per duecento anni, cioè… non se ne può più! L’Italia ha bisogno di un ricambio generazionale, non solo nei giovani, nella gente comune, ma nella politica, in tutto ci vuole questo avvicendamento. E’ inutile che questi facciano finta di riciclarsi, c’è il nuovo che non è nuovo; purtroppo, se quelli sono, quelli hanno quella mentalità che può essere o meno, critica. Ci vuole un cambio. I comici di adesso sono un svolta in tal senso, non c’è niente da dire, perché danno di quelle ‘legnate’ e di quelli insegnamenti, pazzeschi!”.

Rendi agli ultimi un paio di validi motivi per cui valga la pena di vivere…
“Ma secondo me, non ce ne sono un paio ma un miliardo di motivi per cui vale la pena di vivere. Che ne so? Anche solo per il fatto della vita, che posso parlare con te, vivere, girare l’angolo, vedere una cosa od un’altra, sentire due milioni di cose, insomma… Certo, se poi ti lasci abbattere e divorare dalla noia perché rimani lì ad aspettare qualcosa… è chiaro che bisogna essere un po’ energici, darsi da fare, mettersi un po’ in gioco”.

Potendo scegliere, meglio un giorno da leone od una vita da mediano, se non da… pecora?
“La vita da mediano daiii! La vita da mediano è la gavetta, quella che ti fai un mazzo così come quella che ho fatto io (sorriso ampio di Pacifico, ndr)”.

Cosa ti stupisce in positivo e cosa ti preoccupa di questa vita?
“Mi stupisce il fatto che, in questa vita, c’è sempre qualcosa che ti stupisce. C’è sempre un qualche cosa che non t’aspetti”.

Sei da poco tornato (ufficialmente almeno) ad unirti con Miriana (a proposito, davvero vi siete risposati a Las Vegas?) perché, in effetti, il feeling tra voi non s’era mai realmente spezzato, neppure in quel settembre 2005, di certo non così… pacifico (n.b. era il momento della separazione consensuale).
“Guarda, il feeling non s’era mai spezzato però, purtroppo, la vita, come ho detto prima, ti spiazza. In effetti, in quel momento lì (settembre 2005, ndr) eravamo, non dico convinti ma quasi, che le strade si potessero dividere; le abbiano divise, per forza, cercando una via giusta per me e per lei. Alla fine i due percorsi si sono semplicemente re-incontrati, un po’ casualmente, senza che nessuno di noi due avesse fatto chissà che cosa. Poi, nel futuro non si sa mai, l’importante è che adesso siamo felici; almeno ci proviamo, dopodichè sai, il resto, si vedrà. Quanto alle nozze a Las Vegas, ci siamo risposati anche se non ha alcun valore, perché noi siamo sempre sposati, per cui… Comunque abbiamo fatto questa cerimonia di dieci minuti, durante il video, interrompendo le riprese ed girando il matrimonio; poi abbiamo… ‘ripreso le riprese’”.

Quindi il matrimonio era vero, non era solo un videoclip?!
“No, c’era il videoclip, poi ne abbiano approfittato. Tra l’altro la cerimonia non era tutta, era fatta a pezzi, allora abbiano provato a fare tutta la cerimonia, così come si fa a Las Vegas”.

Tra un mese sarà il tuo compleanno, cosa desidereresti di ricevere in regalo quel giorno?
“Io, come anche tu hai detto, sto ristrutturando la casa per mamma e so come vanno i tempi relativi (lunghi) però sarebbe bello che quel giorno mi svegliassi e mia madre mi telefonasse: ‘Vieni qui a Cagliari’ ed io ci andassi trovando la casa finita. Aaaahhh, guarda…!”.

La vita è…
“Guarda, te la dico come, secondo me, risponderebbe il ‘Califfo’: ‘La vita è Dio, è un mistero, è l’amore. Sono cose che non si possono spiegare’”.

Programmi e progetti futuri…
“Per me, il mio programma è andare avanti per la mia strada, suonare dal vivo, che è la cosa che mi piace di più. Basta!”.

Il successo di “Music Farm” lo dedicasti ai tuoi famigliari. Miriana non la citasti. Cosa vorresti dirle ora che hai potuto riabbracciarla, per farti perdonare la… dimenticanza?
“Mah, era una dimenticanza voluta eh! Perché non mi sentivo in diritto di citarla sai, con quello che stavamo vivendo, sembrava una cosa magari anche pubblicitaria. Non l’ho fatto per questo e lei lo sa benissimo”.

Per chiudere con una battuta, oggi, 28 luglio 2008, ti senti veramente “pacifico” o dobbiamo attendere, magari fino a… settembre?
Risatona di Pacifico che poi chiosa: “No no, ma guarda che io sono Pacifico di nome, ma non si fatto!

Sito Ufficiale:
www.pagoweb.it

Si ringraziano per la cortese collaborazione l’artista, Radio Birikina, Radio Bella & Monella, Paolo Baruzzo, Roberto Zanella e Stefano Favero

www.festivalshow.it

Attached Image: PAGO_2.jpg

PAGO_2.jpg

 
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