| La Casa del Sorriso apre ufficialmente le porte a Maglie, il 14 dicembre alle ore 18,30, in via Piave 26. Taglierà il nastro Adriana Panzera Fitto, alla presenza del Vescovo Monsignor Donato Negro, che benedirà l’iniziativa. La Casa del Sorriso, nata nell’alveo della dottrina sociale della Chiesa, è una realizzazione di Icaro - Associazione Amici di Avsi, che non ha scopo di lucro e conta circa settanta soci, tutti volontari. Il progetto della Casa del Sorriso è operativo dal 5 marzo 2007 per impulso di Anna e Vito Schimera. Non ha finora disposto di una sede propria, ed è stato ospitato dapprima nei locali della scuola elementare di via Lanoce, poi in casa Schimera, poi nella Residenza per anziani di via Puzzovio.
Oggi, grazie al sostegno dell’Ente Capece e alla generosità di molti privati, è stato possibile prendere in affitto dei locali che, adeguatamente attrezzati, potranno accogliere il progetto. Nell’intuizione di Anna Schimera, la Casa del Sorriso vuole essere “un luogo dove i ragazzi della scuola elementare e media possano essere prima di tutto accolti come persone, e avvalersi di una compagnia che li aiuti a recuperare la stima in se stessi, vivendo questo luogo come occasione di crescita umana. Un luogo in cui si stabilisce con i ragazzi una relazione educativa partendo da un loro bisogno reale nel quotidiano”.
La Casa è aperta a tutti i bambini portatori di un disagio, fisico, psichico o da deprivazione ambientale, ma anche ai cosiddetti “normodotati” che vogliano collaborare alla valorizzazione degli “altri”, creando integrazione. Nella Casa del Sorriso l’attività inizia alle 15 con lo studio: non si controllano i compiti, ma si cerca di motivare i bambini ad eseguirli. Dopo lo studio la merenda, fornita a turno dai volontari. Poi, nella stanza dei giochi o in quella del canto, i bambini vengono coinvolti in attività ricreative che servano a far acquisire a ciascuno consapevolezza delle proprie attitudini e della capacità di interagire avvalendosi delle proprie possibilità. Un esempio ce lo illustra Anna Schimera: “Quando abbiamo messo in scena la favola di Biancaneve, non ho avuto nessuna paura nel chiedere a Luigi di interpretare il cavallo del principe azzurro. Calato nel personaggio, egli ha accolto con naturalezza sulle sue gambe paralizzate il principe, un bambino normodotato, e lo ha trasportato con la sua carrozzella”.
Il metodo di lavoro scaturisce dalla convivenza “guidata”, dall’intuizione, dalla disponibilità a percorrere insieme un cammino verso la felicità.
Icaro – Associazione Amici di Avsi svolge un’attività a tutto campo nell’ambito della solidarietà sociale. Tra le sue iniziative la Giornata della colletta del banco farmaceutico, la Giornata della colletta del banco alimentare, la promozione del Sostegno a distanza, la formazione dei volontari che operano nella Casa del Sorriso, l’educazione alla solidarietà e alla intercultura nelle scuole di ogni ordine e grado, il corso di canto Gospel a cura di Sergio De Donno.
Si ringrazia per la gentile collaborazione Carla Ruggeri
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