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Intervista con i Rumba de Bodas

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view post Posted on 10/4/2018, 11:17
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Intervista con i Rumba de Bodas

E’ uscito recentemente “SUPER POWER”, il nuovo album della band bolognese RUMBA DE BODAS (Irma Records). Un disco dai ritmi frenetici e trascinanti, con una sezione fiati dal sapore soul, ritmi che passano dal funk alla James Brown allo ska, con un costante sottofondo di influenze latine che passano dalla cumbia al son. Ecco l’intervista gentilmente rilasciata dal gruppo…

In quale occasione è nato il vostro gruppo musicale?
Il progetto Rumba de Bodas nasce dieci anni fa in ambito liceale a Bologna. Il motore del gruppo è stato fin da subito la voglia di fare scorribande in giro per l’Europa, suonando in strada e facendo ballare la gente e negli anni, nonostante i cambi di formazione, direi che quella voglia rimane.

E’ stato difficile mettere insieme i brani che compongono il vostro nuovo album?
C’è stato un grosso lavoro si, quindi sforzi enormi e tante difficoltà, ma grandi sforzi portano a grandi soddisfazioni.

Questo è il vostro terzo Lp. Si ricollega in parte a quanto fatto fino ad oggi o è una vostra pagina musicale totalmente nuova?
È nuovo perchè ci sono persone nuove e crescita musicale, è in collegamento con i precedenti perchè condivide con loro lo spirito Rumba.



Quanto conta per voi l’aspetto live del vostro lavoro?
Quasi tutto, siamo una band che si esprime dal vivo, comunicando con il pubblico vivendo in tour, è il nostro DNA.

Credete ci sia una sorta di continuità tra band di ieri e gruppi di oggi?
Certamente, chi fa musica impara sempre dai maestri del passato. Una volta il genere di appartenenza però era molto più marcato, era visto come un’appartenenza culturale forse. Oggi i confini si sono assottigliati fino a dissolversi, noi ne siamo un esempio.

Poesia e musica. Quali trovate siano i punti di contatto?
Ce ne sono milioni, forse però più in quella che si può chiamare musica d’autore o cantautorato. Noi siamo più concentrati sul ritmo, sulla grammatica musicale che testuale. Ma Poesia ha tanti significati, in senso lato anche la musica strumentale senza parole può essere poesia.

Cosa vi piace particolarmente del linguaggio musicale?
La sua straordinaria forza e immediatezza. Il SuperPower del nostro album è proprio quella forza che solo la musica riesce a infondere a tutto il corpo, regalando un’unità tra corpo e mente.

Quanto conta la tradizione e quanto l’attualità, nelle vostre composizioni?
La tradizione conta moltissimo perchè abbiamo molti punti di riferimento nei repertori popolari di varie parti del mondo come la cumbia, l’universo della muscia cubana, jamaicana e la black music nordamericana. L’attualità o l’innovazione è la libertà di appropriarsi di questi linguaggi in maniera personale, senza timori reverenziali, creando, chi lo sa, qualcosa di nuovo.

Dedicate molto tempo allo studio ed al perfezionamento?
Certo, in diversi studiamo tanto anche individualmente, e poi c’è tanto lavoro collettivo in sala prove.

Che rapporto avete con Internet e la tecnologia?
Con internet quello che hanno tutti, lo utilizziamo per comunicare e promuoverci in un’epoca in cui non si può prescindere da esso. Con la tecnologia in generale cerchiamo di evolverci anche a livello musicale. Anche se sembriamo un gruppo più tradizionale non ci precludiamo niente. Anche la musica elettronica ci interessa molto ad esempio.



Quali sono le esperienze che più hanno contribuito alla vostra formazione?
Ce ne sono tantissime. Ogni tour regala un’esperienza che rinsalda la coesione della band. Partecipare ai festival europei insieme, vivendo la vita del festival e suonare in strada per anni però sono le più importanti.

Oggigiorno è difficile comporre dei pezzi che siano fuori dalle mode e che sappiano dare qualcosa di nuovo e personale?
È sempre stato difficile. Penso che l’unico modo di fare musica sia farla in maniera sincera, seguendo il proprio istinto e il proprio gusto, poi se il risultato è qualcosa che va di moda non è un problema.

Immagino avrete già molti fans che vi stanno dando affetto e stima. Vi siete fatti un’idea su di loro?
Tanti fans ci vogliono proprio bene, è molto bello avere un rapporto diretto con loro e rivedere le loro facce dal palco.

Ci saranno delle persone che vi hanno dato il loro apporto per la riuscita dell’album. Proviamo a ricordarne qualcuna…
Beh, hanno contribuito quasi 150 persone, ricordarne solo alcune sarebbe poco carino. Però diciamo che oltre agli amici e ai parenti ci hanno aiutato anche molti fans affezionati. In ogni caso senza tutte queste persone che ci sostengono SuperPower non sarebbe uscito.

Da anni si parla di crisi nel settore discografico… Quali pensiate siano le armi più efficaci per riuscire a superare questo momento di forte incertezza?
Al giorno d’oggi a una band non resta che fare tanti concerti e noi in questo siamo fortunati perchè abbiamo uno spettacolo versatile che si adatta a tante situazioni. Vivere sempre in tour è anche faticoso, ma purtroppo il rovescio della medaglia di internet è proprio questo: c’è disponibilità assoluta di dati, quindi un cd o un vinile è una specie di lusso, non resta che puntare tutto sull’esperienza diretta, fidelizzare il pubblico offrendogli qualcosa di particolare e vero.

La musica è un’arte eppure, sembra che spesso, in Italia, da alcune persone ancora faccia fatica ad essere considerata tale…
È un problema che forse, purtroppo, sempre ci sarà. Più che altro in Italia si fa fatica ad accettare che la musica dal vivo abbia un costo. In Germania ad esempio si pagano quindici euro senza battere ciglio, mentre qua anche cinque euro possono scoraggiare. E’ anche vero che il tenore economico in Germania è più alto.

Quali consigli vi sentireste di dare ad una giovane band che intenda incidere un disco?
Di fare musica in maniera sincera e spontanea, suonare il più possibile in ogni angolo, perchè si viene sempre ripagati in qualche modo e di cercare sempre contatto con il pubblico. Il pubblico vuole sentirsi coinvolto!

Per ulteriori info sul gruppo:
www.rumbadebodas.com
www.facebook.com/RumbaDeBodas/
https://twitter.com/rumbadebodas/
www.instagram.com/rumbadebodas/

Etichetta discografica: IRMA Records www.irmagroup.com

www.redblue.it
 
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