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Posts written by AndreaTuretta

view post Posted: 9/3/2024, 17:21 Davide Sacco - IL PALLONE DEI MIRACOLI - Recensioni libri e fumetti
Davide Sacco - IL PALLONE DEI MIRACOLI - Berica Edizioni

Davide Sacco, classe 1967, vicentino illustre, già autore di produzioni letterarie quali romanzi (“Gli angeli non danno appuntamenti” del 2018 e “Adesso che sono morto” del 2019, entrambi per Berica Edizioni), racconti (“Contromano a Vicenza” del 2018 e “L’anello magico” 2021 sempre per Berica Edizioni) memoriali (“Fuori classe” del 2016 edito UTVI) nonché proposte umoristiche (“Mai dire Noaro” del 1995 e “Mai dire Noaro Vintage” del 2020 per Berica Edizioni) e teatrali (“La ballata degli uomini bestia” del 2023 edito Caracò) si propone ai lettori a fine 2023, dando alle stampe col nuovo romanzo “Il pallone dei miracoli” per Berica Edizioni. Il romanzo ha per protagonisti, Sergio/Davide Sacco e Cesare, pardon, don Cesare, due figure agli antipodi (uno, Sergio, studierà ragioneria passando dalle superiori all’università e divenendo promotore finanziario d’assoluto spessore, l’altro, Cesare, diverrà missionario e prete d’eccellenza) ma che diverranno autentici amici nell’arco degli anni, passando attraverso condivisioni emotivo-esistenziali ancorché accese partite a pallone (e che pallone!) unite a qualche litigata, non priva di sana focosità… Il romanzo si dipana in maniera piacevole, pagina dopo pagina, grazie all’indubbia capacità dell’autore, nel rendere accattivante la stesura dell’opera ancorché forbita nel lessico, quanto poetica nel suo incedere, in un crescendo d’emozioni, vissute sul terreno di gioco, terra-terra ma, non di meno certo, nell’interiorità del corpo e dello spirito.

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Sergio (alias Davide), in forza della passione pallonara resagli da papà Attilio, riesce a vivere crescenti emozioni, a partire dalle consuete partitelle tra amici nello campetto parrocchiale al più, passando per l’esperienza indelebile vissuta allo stadio “Menti”, prima in qualità di semplice spettatore-tifoso, indi, nel tempo, da protagonista sul campo. Tempo, attraverso il quale, egli avrà modo di rendere valenza assoluta al pallone, a quel pallone di cuoio, bianco e nero (“…ogni meraviglia potrà rivelarsi se quella sfera, gonfia più di storia che d’aria ed impregnata di poesia, reca la dedica affettuosa e l’autografo di un astro nascente del calcio, l’eroe… che annichilerà il Brasile più forte di sempre”) assurto a vero cimelio dopo averlo impreziosito con le indelebili firme di tre protagonisti assoluti della sfera stessa, ossia Paolo Rossi, Giancarlo Salvi ed Ernesto Galli, calciatori professionisti ben noti a Vicenza, in Italia nonché (il primo) a livello mondiale.

Sono vari gli episodi in cui l’autore propone in un emozionante crescendo emotivo, l’amicizia e condivisione tra lui-Sergio e (don)Cesare, ad iniziare dalle sfide a calcio tra amici giovanissimi, passando per la sfuriata tra i due, sfociata a seguito del ritrovamento, più o meno casuale, della preziosa sfera appena autografata ma che durante una partitella un distratto “amico” ne aveva fatto terminare la corsa nel fiume, in maniera (quasi) irraggiungibile. Al ritrovamento sferico da parte dell’inconsapevole padre, Cesare aveva subito pensato di farne valere indebita appartenenza, con ovvio risentimento del suo legittimo proprietario.
Assolutamente da non perdere il curioso frangente prodromo della sfida al triangolare benefico che darà luogo all’incontro “carbonaro” in seminario (cui prendono parte Sergio, don Cesare, il Vescovo Pietro Nonis nonché il duo pallonaro Rossi-Salvi, con quest’ultimo “auto-convocato” dopo esser stato rapito alla vista della “Topolino” di don Franco, parcheggiata appena fuori dallo stabile.

E come scordare il rinnovato incontro questa volta sull’ambìto terreno del “Menti” in occasione della sfida triangolare, allorché il portiere Sergio parerà incredibilmente il rigore al suo mito, Paolo Rossi? Ben rammentando forse il segreto, su come calciare (e realizzare) i penalty, confidatogli da Paolo in occasione dell’indimenticabile scambio di battute e palleggi (con tanto di autografo!) nell’antistadio, qualche anno prima?

Diversi sono i personaggi (citati dall’autore solo per nome) al più di spicco ma non solo quelli, che s’affacciano durante il racconto; alcuni incontrati di sfuggita da Sergio, più o meno in incognito, come i ciclisti Lino Farisato ed Eddy Merckx, improvvisatisi meccanici… crepuscolari di vespa, o il “coriaceo” oste Carlino, comunista che non te le manda a dire, o come il noto procuratore dei giocatori Claudio Pasqualin e, ancora, l’impeccabile giornalista Alberta Mantovani, indi, lo scrittore-attore Virgilio Scapin, il memorialista Walter Stefani, il vescovo Pietro Nonis, Fedele il barbiere del centro città…

Alla fine, come suddetto, due sono i personaggi principali che trascinano il lettore ad immedesimarsi con assoluta compartecipazione, al romanzo. Da un lato, Sergio, il promotore finanziario di successo, con moglie e prole al seguito, dall’altro, Cesare, il don e valente missionario rapito e liberato. Terzo (in)comodo non può che essere lui, Paolo Rossi, l’eroe, il mito, che senza dare troppo nell’occhio ha saputo rapportarsi con tutti, a Vicenza e nel mondo, senza mai far pesare il proprio status e percorso illustre (emblematico l’incontro confidenziale con Sergio nell’antistadio ma pure al bar o al seminario…) a nessuno.
Tutto avviene grazie ad un pallone di cuoio, ad una sfera che a volte sa far miracoli, non solo in campo, regalando incondizionatamente momenti di spensierata allegria, alternati ad altri di ben più sostanziali riflessioni… Un pallone da conservare come una reliquia. Con amicizia. Vera!

di Luca Turetta

Per ulteriori info:
https://bericaeditrice.it/prodotto/il-pall...i-davide-sacco/
view post Posted: 9/3/2024, 12:04 CLIMA: COLDIRETTI, ANTICIPA PRIMIZIE DI 1 MESE, DA FAVE A ASPARAGI - Cibi e alimentazione
CLIMA: COLDIRETTI, ANTICIPA PRIMIZIE DI 1 MESE, DA FAVE A ASPARAGI
La finta primavera sconvolge le coltivazioni e i banchi dei mercati

Le fave vengono raccolte nel Lazio con oltre un mese di anticipo, così come in Sardegna e Puglia, e lo stesso vale per le fragole, mentre in Veneto sono comparsi sui banchi dei mercati contadini gli asparagi verdi. Ma in arrivo ci sono anche carciofi romaneschi, piselli, erbe spontanee e agretti. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sugli effetti concreti dei cambiamenti climatici in occasione dell’arrivo delle primizie in tutta Italia, con l’iniziativa al mercato del Circo Massimo a Roma, tra i consigli del tutor dell’orto per i consumatori e le ricette dei cuochi contadini.
La finta primavera, con un febbraio che è stato il più caldo mai registrato (+3,09° rispetto alla media storica) e un gennaio con +1,6° – sottolinea la Coldiretti –, ha mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato – precisa la Coldiretti – è un boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una grande varietà di offerta Made in Italy.
Consigli per gli acquisti. Per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori e non cercare per forza la frutta o la verdura perfetta perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti brutti ma buoni. Nelle scelte dei consumatori grande rilievo viene dato alla freschezza del prodotto e al luogo di acquisto con una tendenza a privilegiare la spesa dal produttore. Anche perché – continua la Coldiretti – la verdura comperata direttamente dal contadino dura di più non dovendo affrontare lunghe distanze per il trasporto prima di arrivare nel punto di vendita ed è più buona e ricca di nutrienti perché raccolta quotidianamente al giusto grado di maturazione.
Italia leader dell’ortofrutta. Complessivamente la superficie italiana coltivata ad ortofrutta – sottolinea la Coldiretti – supera 1 milione di ettari e vale oltre il 25% della produzione lorda vendibile agricola italiana. I punti di forza dell’ortofrutta italiana sono l’assortimento e la biodiversità, con il record di 120 prodotti ortofrutticoli Dop/Igp riconosciuti dall’Ue, la sicurezza, la qualità, la stagionalità che si esalta grazie allo sviluppo latitudinale e altitudinale dell’Italia, una caratteristica vincente per i prodotti ortofrutticoli del Belpaese.
Il problema della concorrenza sleale. Un patrimonio del Made in Italy sul quale pesa però la concorrenza sleale – denuncia Coldiretti – con quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia che non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese, spesso spinto addirittura da agevolazioni e accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea. Un esempio sono le nocciole dalla Turchia, su cui pende l’accusa di sfruttamento del lavoro delle minoranze curde. Ma ci sono anche l’uva e l’aglio dell’Argentina e le banane del Brasile gravati da pesanti accuse del Dipartimento del lavoro Usa per utilizzo del lavoro minorile.
“Far valere il principio di reciprocità”. "E’ assurdo che un Paese come l’Italia che ha la leadership per la produzione ortofrutticola debba importare prodotti dall’estero che peraltro non rispettano le stesse regole alle quali sono sottoposti i nostri agricoltori in materia di ambiente, salute e diritti dei lavoratori” ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di imporre a livello Ue il principio della reciprocità, a partire dagli accordi commerciali che offrono paradossalmente condizioni agevolate all’ingresso di frutta e verdura straniere.

www.coldiretti.it
view post Posted: 9/3/2024, 12:03 Malattie rare, sindrome Pandas, evento a Montecitorio. La testimonianza di Nicole: "Salvata da persone speciali". Contributi di Fontana e Meloni - Salute e benessere
Malattie rare, sindrome Pandas, evento a Montecitorio. La testimonianza di Nicole: "Salvata da persone speciali". Contributi di Fontana e Meloni

"Vivere con la Pandas ti fa sentire persa, incompresa e diversa. È umiliante e cattiva perché ti trasforma in qualcosa che non vuoi essere. Impari a conviverci e io mi ci sono persa dentro, credendo di non poter più guarire. È stato tutto molto difficile: ero stanca, la mia schiena sembrava spezzarsi e avevo paura che il collo si spaccasse per quanto si girava. Avevo paura per qualsiasi cosa, non riuscivo a muovermi da una stanza all'altra, sentivo voci. E poi avevo dolori a gambe e braccia. La vicinanza dei miei familiari e l'incontro con persone speciali mi hanno salvata". È la toccante testimonianza di Nicole, bambina di 12 anni che soffre della sindrome di Pandas, un disturbo neuropsichiatrico molto raro. La giovane ha presentato ieri il suo libro alla Camera - dal titolo "Il mio viaggio nell'oscurità" - raccontando che cosa accade a un bambino che inizia, all'improvviso, a manifestare i sintomi.
L'evento è stato promosso dall'associazione Genitori Pans Pandas Bge Odv, in collaborazione con la deputata Laura Cavandoli. In apertura hanno portato i propri contributi il Presidente della Camera Lorenzo Fontana e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Vi è - ha scritto Fontana nel suo messaggio - grande bisogno di un’attenzione sempre più consapevole, attiva e solidale dell’intera comunità, che si faccia carico di condividere il disagio di tanti malati e delle loro famiglie, offrendo loro un sostegno concreto che non li faccia sentire soli e dia loro la forza di non arrendersi mai.
Al tempo stesso, è necessario un forte impegno delle Istituzioni nel sostenere e promuovere la ricerca scientifica, affinché sia possibile individuare un protocollo di diagnosi precoce e tempestiva, insieme a percorsi di cura e terapie efficaci".
"Grazie per promuovere la consapevolezza di una sindrome che in tantissimi ancora non conoscono ma che tocca tante famiglie italiane e grazie anche a tutti i medici, gli esperti e i professionisti che hanno preso a cuore questa causa e la sostengono quotidianamente - ha detto il Premier Meloni in un videomessaggio -. Il Ministero della Salute ha istituito un gruppo di lavoro medico scientifico per affrontare tutti gli aspetti che riguardano questa sindrome e sta portando avanti la sua attività in modo rigoroso e serrato. Forza, il coraggio fa la differenza, siamo al vostro fianco", ha concluso.
Contributi sono giunti anche dal Ministro Alessandra Locatelli e dai sottosegretari Marcello Gemmato e Paola Frassinetti che hanno richiamato l'attenzione, in particolare, sul tavolo tecnico scientifico istituito presso il Ministero della Salute e presieduto proprio dal sottosegretario Gemmato, con delega alle malattie rare.
Presente anche Mariagrazia Cucinotta: "La cura - ha detto - parte dalla conoscenza. La strada giusta è innanzitutto comunicare, parlare, aprirsi: questa è una sindrome che se colta in tempo può essere curata con pazienza e con le giuste terapie". All'evento si è esibito anche il giovanissimo musicista Alvise, violinista di soli cinque anni.

www.camera.it
view post Posted: 9/3/2024, 11:59 Sergio Toppi - Warramunga 1856 - Fumetti
Sergio Toppi - Warramunga 1856 – Edizioni NPE

Sullo sfondo di paesaggi tanto ammalianti quanto ostili, tra Australia e Africa, la purezza della natura si scontra con la ferocia degli esseri umani. Uomini privi di senso morale, figli del progresso occidentale, cercano di imporsi su popolazioni, culture e luoghi che conservano la propria autenticità e innocenza. L’avidità dei colonizzatori si traduce in azioni malvagie verso ciò che considerano inferiore. Sarà la loro stessa crudeltà a renderli vittime di un infausto destino.

Dal genio di Sergio Toppi, «Warramunga 1856»: un volume che raccoglie due storie - M’Felewzi e quella che dà il titolo all'opera - in cui protagonista è l’umanità, nelle sue sfaccettature più nobili e meschine.
Pubblicato in edizione cartonata di grande formato, si aggiunge alla collana dedicata al maestro Toppi

Oltre a essere erronea, l’umanità protagonista di queste storie è anche errabonda. Il viaggio è cifra e meccanismo narrativo del maestro milanese, sempre presente in varie forme in quasi tutta la sua produzione. Viaggio come elemento attraverso cui si sviluppa e si dipana la trama, viaggio come destino manifesto dei protagonisti del racconto, viaggio come significato ultimo dell’esistenza umana.

I personaggi di Toppi sono sempre in cammino, spesso a piedi, attraverso una natura esotica e potremmo anche dire ostile, o forse semplicemente indifferente, dato che – a confronto della sua maestosità e grandezza – l’essere umano è ben poca cosa. E infatti Toppi accentua fino all’estremo questa sproporzione dimensionale con vignette in cui i campi larghi offrono agli occhi del lettore paesaggi naturali immensi, nei quali i personaggi sono ridotti a dei punti di china appena percettibili. Una vastità naturale incomprensibile per i colonizzatori, nella quale tutta la loro tracotanza e insolenza sono nullità trascurabili nel disegno complessivo.
Dalla prefazione di David Padovani

Per ulteriori info.


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Warramunga 1856
Autore Toppi Sergio
Collana Sergio Toppi
Numero in collana 18
Formato volume 21x29,7 cm, cartonato b/n, pg.64
ISBN9788836271801
Prezzo € 16,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 9/3/2024, 11:52 Dino Battaglia – Ivanhoe - Fumetti
Dino Battaglia – Ivanhoe – Edizioni NPE

Inghilterra, anno 1194: il trono è vuoto. Il re Riccardo I, detto Cuor di Leone, non è ancora tornato dalla crociata per la quale è partito tre anni prima. Forse è prigioniero, forse è morto. Mentre il dissidio tra i normanni conquistatori e i sassoni soggiogati si fa sempre più acuto, il fratello Giovanni Senzaterra tenta di impadronirsi della corona, sostenuto dai suoi partigiani. Tra mille avventure, “l’eroe senza macchia” Ivanhoe si batterà per salvare il trono, con l’aiuto di un misterioso cavaliere nero. Dal romanzo di Walter Scott, considerato il primo vero esempio di genere storico, l’affascinante adattamento a fumetti ad opera di Dino Battaglia.

Questo classico della letteratura, ambientato nell’Inghilterra di fine XII secolo, rientrava perfettamente nei canoni di quelle opere che il «Corriere dei piccoli» negli anni Sessanta mirava ad adattare a fumetti con uno stile realistico indirizzato al proprio pubblico adolescenziale e che si differenziasse da quello più semplice e stilizzato dedicato ai lettori più piccoli.
Dino Battaglia era, in quegli anni, uno dei collaboratori della rivista e proprio per questo genere di fumetti storico avventurosi dedicati a un target più adulto stava elaborando uno stile diverso da quello fino ad allora usato per le storie di avventura indirizzate a un pubblico di più piccoli.
Il cambio di registro era partito sin dal 1961 con il fumetto Il piccolo re ed era proseguito con l’avventura western Il segno dei quattro e l’adattamento de La Freccia Nera di Stevenson
Quando, nel 1965, gli viene affidata la trasposizione di Ivanhoe, l’artista veneziano ha già raggiunto un’essenzialità, un equilibrio e una capacità di montaggio delle tavole da cui traspare un elaborato studio della sequenzialità del linguaggio dei balloon, senza peraltro rinunciare ai preziosismi formali dell’illustrazione.
Un ulteriore passo, insomma, sul cammino verso quella sintesi da lui sempre ricercata. Il tratto con cui Battaglia illustra le pagine [di questa storia, ndr] è sintetico, tagliente e spigoloso: in una sola parola: essenziale. Il gusto descrittivo tipico dell’illustrazione non viene mai meno, ma è come tenuto a freno limitandosi a descrivere quel tanto che è necessario ai fini narrativi. Nonostante questa autolimitazione che l’autore pare imporsi, ambienti, stoffe e architetture colpiscono per ricchezza, varietà e accuratezza, restituendo a pieno il mondo medievale e cavalleresco immaginato da Scott.

Dalla prefazione di David Padovani

Per ulteriori info:


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Ivanhoe
Autore Battaglia Dino
Collana Dino Battaglia
Numero in collana 17
Formato volume 21x29,7 cm, cartonato b/n, pg.48
ISBN9788836272082
Prezzo € 16,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 9/3/2024, 11:47 Diabolik - Il nuovo corso artistico e gli stili espressi dalle origini ad oggi - Fumetti
Diabolik - Il nuovo corso artistico e gli stili espressi dalle origini ad oggi – Edizioni NPE

Nato negli anni Sessanta dalle menti creative delle sorelle Giussani, Diabolik ha rivoluzionato il fumetto italiano con le sue storie, il suo stile e il suo formato tascabile, diventando uno dei personaggi più iconici e longevi. Attraverso l’analisi di scelte editoriali, tavole e stili dei maestri storici e contemporanei, questo saggio restituisce una chiara visione dei processi evolutivi della fortunata serie, della qualità espressa e di quel che rappresenta per il sistema fumetto.

Qualche info in più
Il Diabolik odierno porta in dote un bagaglio colmo di esperienze: una ricchezza dovuta in buona parte alla propensione verso molteplicità di linguaggi visuali, maturata senza snaturare canoni grafici consolidati e assecondando un arricchimento che, da episodico, è poi divenuto amabilmente strutturale.
Gli anni a cavallo tra i due secoli hanno tracciato delle linee di ripartenza per la serie che, nonostante il costante successo, ha avuto un fisiologico bisogno di cambiamenti: l’ingresso di alcuni autori, un approccio più esteso e all’avanguardia sulla grafica, una miglior comunicazione virtuale.
Tutto è avvenuto nel rispetto di uno stile inscalfibile che ha consentito di navigare sempre sicuri.
Per comprendere il processo evolutivo messo in campo dalla Astorina nei diversi periodi, è importante sapere da dove tutto sia partito.
In questo volume, Carlo Derudas parte infatti proprio dalle origini di Diabolik per tracciarne la storia, analizzando fasi, stili, tecniche e autori che hanno contribuito al suo successo.

Per ulteriori info:


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Diabolik – Il nuovo corso artistico
Autore Derudas Carlo
Collana Saggistica & Narrativa
Numero in collana 47
Formato volume 19x26 cm, cartonato a colori, pg.176
ISBN9788836272037
Prezzo € 25,00

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view post Posted: 9/3/2024, 11:41 Filippo Rossi - Zack Snyder - Into the Snyderverse - Fumetti
Filippo Rossi - Zack Snyder - Into the Snyderverse – Edizioni NPE

Zack Snyder, tra i più grandi cineasti contemporanei, ha realizzato opere per il grande schermo divenute ben presto dei cult: da L’alba dei morti viventi a Batman vs Superman, passando per 300. Questo saggio analizza in maniera approfondita tutti i suoi film, ripercorrendo la carriera del regista tra curiosità e retroscena.

Qualche info in più
Regista, sceneggiatore e produttore, Zack Snyder è tra le menti più creative del Cinema contemporaneo.
Autore di numerosi blockbusters, i suoi film spaziano tra morti viventi, supereroi e fantascienza.
Il suo percorso di vita, poco noto, e il cammino professionale non sono sempre stati semplici. E i suoi lavori sono tra i più polarizzanti del nostro tempo.
Eppure, in appena un ventennio di carriera, Snyder è riuscito a progettare e creare il cosiddetto Snyderverse (“Universo Snyder”): una cattedrale cinematografica e narrativa dalla tripla navata, basata su cannibalismo horror, superpoteri eroici ed epica stellare.
La sua produzione è ambiziosa, esplosiva, curatissima nei dettagli. Le immagini dinamiche, multiformi, inaspettate. Lo stile unico e riconoscibile.
Questo volume passa in rassegna tutti i suoi film, dagli esordi sin ad oggi, tra appassionanti dietro le quinte e curiosità inedite.

L'autore Filippo Rossi

“Jedifil”, nato a Rovigo nel 1971 e trasferitosi a Trieste nel 2009, ha scritto libri sulla saga di Star Wars, su Superman e sull’Universo fantascientifico di Dune (quest’ultimo pubblicato per Edizioni NPE).
Ama il disegno e il fumetto, la psicologia e il mito, il rock filosofico di Roger Waters e certo cinema. È Presidente di Yavin 4, il fan club italiano di Star Wars, del Fantastico e della Fantascienza.
Membro dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, sostiene la rivista «Éndore» dedicata al mondo del Signore degli Anelli.

Per ulteriori info:


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Zack Snyder – Into the Snyderverse
Autore Rossi Filippo
Collana Saggistica & Narrativa
Numero in collana 43
Formato volume 14,8x21, brossura con alette, bianco e nero, pag. 432
ISBN9788836272068
Prezzo € 17,90

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view post Posted: 9/3/2024, 11:33 Enciclopedia del fantasy : la storia del genere dalle origini ad oggi - Fumetti
Enciclopedia del fantasy : la storia del genere dalle origini ad oggi – Edizioni NPE

Il fantasy è uno dei generi più amati, che continua a registrare varie declinazioni in forme e mezzi differenti. Come una vera enciclopedia, questo saggio parte dalle sue origini per analizzarne filoni, autori, illustratori e icone che hanno fatto la storia del genere, passando in rassegna fumetti, manga, anime, cartoni animati, cinema, serie tv, giochi, musica, gettando uno sguardo sulle sue influenze nella società.

Qualche info in più
Il termine inglese fantasy può essere tradotto come “immaginazione”. Per questo è utilizzato per definire un genere di letteratura che non ha confini.
Diffusosi tra Ottocento e Novecento in ambito anglosassone, il Fantasy affonda le proprie radici nella fiaba e nell’epica, dalle quali ha attinto elementi caratterizzanti come l'importanza del viaggio iniziatico, la presenza della magia, l'esistenza di creature non umane o sovrumane, la serie di prove che bisogna affrontare e la varietà di immaginari geografici.
Negli anni è andato oltre la narrativa, sviluppandosi attraverso molteplici media e arti.
Elena Romanello ne ha ricostruito origini ed evoluzione, realizzando una vera e propria enciclopedia di questa materia in continua crescita.
Un viaggio tra passato, presente e futuro del Fantasy.

L'autrice Elena Romanello

Torinese, è diventata nerd guardando in TV i primi anime, Heidi e Atlas Ufo Robot Goldrake.
Laureata in Lettere moderne con master in giornalismo, si è specializzata come bibliotecaria e in editoria elettronica, non perdendo mai di vista i fumetti e il mondo del fantastico.
Autrice di fan-fiction su vari universi dell’immaginario, scrive per diverse testate cartacee e online, collabora con il Mufant, si occupa di grafica e si dedica all’organizzazione di eventi sul fumetto.
Ha scritto diversi saggi, tra cui La riscossa delle nerd - La storia del girl power nell’era dell’intrattenimento (Edizioni NPE, 2020).

Per ulteriori info:


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Enciclopedia del Fantasy
Autore Romanello Elena
Collana Saggistica & Narrativa
Numero in collana 42
Formato volume 19x26 cm, brossura con alette, bianco e nero, pag. 712
ISBN9788836271740
Prezzo € 24,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 9/3/2024, 11:24 Giovanni Toro - Steven Spielberg - Mondi e visioni del re dei blockbuster - Fumetti
Giovanni Toro - Steven Spielberg - Mondi e visioni del re dei blockbuster - Edizioni NPE

Steven Spielberg è uno dei registi più conosciuti e apprezzati al mondo. La sua produzione non ha eguali nella storia del cinema, sia per la varietà dei generi trattati che per i temi affrontati. Da Lo squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo, passando per E.T. L’extra-terrestre, Indiana Jones, Jurassic Park, arrivando a La guerra dei mondi e The Fabelmans: un ritratto completo di oltre cinquant’anni di carriera cinematografica.

Qualche info in più
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, Steven Spielberg è uno degli artisti più amati e influenti a livello mondiale.
Cimentatosi sin da giovanissimo nell’uso della cinepresa, ha coltivato con perseveranza la sua passione per il cinema, dando vita a numerosi capolavori della settima arte.
Con il suo approccio trasversale, tanto avventuroso e fantastico quanto storico e sociale, ha conquistato un vasto pubblico di spettatori, inaugurando di fatto l’era dei blockbusters. E grazie alle sue originali strategie di promozione, ha rivoluzionato il mercato hollywoodiano.
Questo volume analizza il suo percorso artistico passando in rassegna tutta la sua produzione cinematografica, tra approfondimenti, curiosità e retroscena.

L'autore Giovanni Toro

Giovanni Toro è un visual e content creator.
Ha conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione, Media e Pubblicità e la specialistica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma in Arti Multimediali e Tecnologiche.
È attualmente dottorando in Scienze della Comunicazione e Studi Sociali presso l’Università Pontificia Salesiana con una ricerca sul cinema degli effetti speciali.
Nel 2021 ha realizzato il mediometraggio di fantascienza Another Dimension, collezionando diversi premi per gli effetti visivi da lui realizzati.
Ha scritto anche per portali web occupandosi di cinema (Oltreloschermo, Superga Cinema e La Ragnatela News) e ha collaborato come redattore free-lance per la rivista mensile «TuttoDigitale» scrivendo articoli sugli effetti speciali.
Per Edizioni NPE, ha già pubblicato La storia degli effetti speciali.

Per ulteriori info:


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Steven Spielberg – Mondi e visioni del re dei blockbuster
Autore Toro Giovanni
Collana Saggistica & Narrativa
Numero in collana 41
Formato volume 14,8x21, brossura con alette, bianco e nero, pag. 400
ISBN9788836271726
Prezzo € 17,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 9/3/2024, 11:17 Franco Caprioli - I figli del capitano Grant - Fumetti
Franco Caprioli - I figli del capitano Grant – Edizioni NPE

Glasgow, 1861. Il capitano Grant, a bordo della sua “Britannia”, parte per i mari del sud alla ricerca di una terra grande e fertile dove fondare una colonia scozzese. I suoi figli Mary e Robert, orfani di madre, vengono affidati alle cure della zia Judy. Dopo mesi di navigazione lungo le rotte atlantiche e del Pacifico, tra tempeste paurose e calme ostinate, un violento tifone investe la nave causando un inevitabile naufragio. Ma il comandante, miracolosamente sopravvissuto, affida al mare una richiesta di soccorso. Sarà Lord Glenarvan a ritrovarla e a lanciarsi, insieme ai figli di Grant, nell’impresa di raggiungerlo, affrontando un avventuroso viaggio intorno al mondo. Dal racconto di Jules Verne, l’adattamento a fumetti di Franco Caprioli, portato a termine da un’altra grande firma del Fumetto, Gino D’Antonio, dopo la prematura scomparsa del maestro.

Qualche info in più

Pubblicata originariamente nel 1867, questa meravigliosa opera del padre della moderna fantascienza costituì il primo capitolo di una trilogia proseguita poi con “Ventimila leghe sotto i mari” e conclusasi con “L'isola misteriosa”. Un romanzo d’avventura, apparso dapprima a puntate su una rivista letteraria francese e in seguito riproposto in un volume triplo dall'editore Hetzel. La storia rivive attraverso la splendida trasposizione a fumetti ad opera del maestro dell’avventura e delle storie di mare, Franco Caprioli.
Grande amante di Jules Verne, l’artista di Mompeo si è dedicato a numerosi adattamenti dei suoi racconti: si pensi ad esempio a “Michele Strogoff”, “I violatori del blocco” e “Un capitano di quindici anni”. Non riuscì però a completare il lavoro iniziato su “I figli del capitano Grant”, che successivamente è stato ripreso e concluso da un altro talentuoso fumettista: Gino D’Antonio.
Questa nuova edizione, cartonata a colori, contiene anche i disegni rimasti incompiuti.

Per ulteriori info:


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I figli del capitano Grant
Autore Caprioli Franco
Collana Franco Caprioli
Numero in collana 4
Formato volume 21x29,7 cm, cartonato a colori, pg.72
ISBN9788836271825
Prezzo € 17,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 9/3/2024, 11:06 Diego Di Dio e Francesco De Benedittis - Il silenzio dei vivi - Fumetti
Diego Di Dio e Francesco De Benedittis - Il silenzio dei vivi – Edizioni NPE

Sullo sfondo di una Napoli cupa e tormentata, si consuma una serie di misteriosi delitti. Il modus operandi, sempre identico, fa pensare che siano riconducibili a un unico assassino. “La strage dei sopravvissuti”, così la definiscono i giornali, in quanto tutte le vittime erano scampate a fatali tragedie familiari. Ad indagare sul caso, il commissario di polizia Ettore, accompagnato da due soggetti immaginari: Bambino Pazzo e il Signor Nascosto. Emergeranno elementi del suo passato che, uniti alle ricerche sugli omicidi, condurranno a un finale inatteso. Una storia che scava nelle profondità della psiche umana.

Qualche info in più
Il silenzio dei vivi è un graphic novel che mescola il giallo, il noir, il surreale e l’onirico.
La trama gialla è il pretesto per affrontare i demoni interiori del protagonista, il commissario Ettore.
Un uomo tormentato dal fatto di non essere mai stato figlio, per via di un padre assente, e di non essere riuscito a diventare padre, a causa della prematura scomparsa della moglie.
Il suo subconscio reagisce dando vita a due proiezioni immaginarie con le quali convive, che inizialmente appaiono come semplici allucinazioni ma poi dimostrano di avere ragion d’essere.
Un’insolita crime-story dal carattere introspettivo.

Autori
Alla sceneggiatura, Diego Di Dio, scrittore, editor, agente letterario e docente. Con l’agenzia Saper Scrivere insegna scrittura creativa e editoria a migliaia di studenti sparsi in tutta Italia. I suoi social sono seguiti da oltre centomila appassionati. Diversi i riconoscimenti ricevuti per i suoi romanzi e racconti, tra cui Mario Casacci (Orme Gialle), due volte il premio Writers Magazine Italia e menzione d’onore al Gran Giallo.
I disegni, invece, sono opera di Francesco De Benedittis, la cui sua carriera professionale vede in dialogo la progettazione architettonica e la produzione di arti visive. Oltre ad aver progettato mappe per la Horrible Guild e pubblicato digitalmente haiku distorti e biografici, ha illustrato per Edizioni NPE anche il volume a fumetti «I racconti del terrore di Gogol».

Per ulteriori info:


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Il silenzio dei vivi
Autori De Benedittis Francesco, Di Dio Diego
Collana Nuvole in Tempesta
Numero in collana 40
Formato volume 16x21 cm, brossura con alette b/n, pg.80
ISBN9788836272112
Prezzo € 9,90

https://edizioninpe.it/
view post Posted: 6/2/2024, 10:16 GIORNATA SPRECO: COLDIRETTI, CON PREZZI BASSI CIBO RESTA NEI CAMPI - Cibi e alimentazione
GIORNATA SPRECO: COLDIRETTI, CON PREZZI BASSI CIBO RESTA NEI CAMPI
Sotto accusa anche la normativa Ue sugli imballaggi con l’attacco alle insalate in busta

Ad aumentare gli sprechi di cibo sono i prezzi bassi riconosciuti nei campi agli agricoltori italiani che sono costretti a lasciare la frutta sugli alberi e gli ortaggi nei campi perché non è conveniente raccogliere. E’ quanto denuncia la Coldiretti in occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio nel sottolineare che a pesare è anche la riforma degli imballaggi sostenuta dall’Unione Europea contro la quale la Coldiretti ha manifestato a Bruxelles.

Quasi 1/3 del cibo prodotto – denuncia la Coldiretti - viene perso lungo la catena alimentare (13%) e nelle case (17%) per le distorsioni della filiera che sottopagano gli agricoltori i prodotti nei campi il cui prezzo poi moltiplica pero’ sugli scaffali dei supermercati. Oggi – precisa la Coldiretti - le arance troppo piccole stanno rimanendo sugli alberi perché non è conveniente raccoglierle ma lo stesso problema ha riguardato meloni ed angurie in estate, con una enorme spreco di buon cibo.

Le anomalie lungo la filiera sono evidenti in Italia nei prodotti freschi come l’ortofrutta in cui il prezzo aumenta da tre a cinque volte dai campi agli scaffali, nonostante non debbano subire trasformazioni sostenziali dal campo alla tavola. Per combattere le distorsioni è stato approvato il decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente sostenuto dalla Coldiretti con i trattori a Bruxelles, che prevede lo stop a 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti.

Ma a favorire gli sprechi alimentari – continua la Coldiretti - sono anche le follie normative dell’Unione Europea con il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea che rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete. Una scelta che – precisa la Coldiretti - apre ad una serie di problemi, dal punto di vista igienico-sanitario, della conservazione e degli sprechi, che potrebbero aumentare, come potrebbero aumentare anche i costi per i consumatori e per i produttori. Basti pensare al tradizionale cestino di fragole o piccoli frutti che soprattutto nelle fasi di trasporto protegge l’integrità del prodotto.

Un aiuto per i consumatori considerato che nel 2024 in Italia quasi 2,5 chili di prodotti alimentari al mese in aumento dell’8% nel 2024 secondo l’Osservatorio Waste Watcher International. Leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a chilometri zero che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, ma anche non avere timore di chiedere di portarli a casa quando si mangia al ristorante sono alcuni dei consigli della Coldiretti.

www.coldiretti.it
view post Posted: 6/2/2024, 10:13 Legambiente sulle proteste dei trattori - Ambiente
Legambiente sulle proteste dei trattori

“Il Green deal non è il nemico, ma un alleato strategico del mondo agricolo e una bussola importante per il futuro dell’agricoltura nella lotta alla crisi climatica.Il vero problema è il basso reddito della maggioranza delle aziende agricole, sopraffatte da crisi economica, cambiamenti climatici e speculazioni finanziare. Serve una forte alleanza tra mondo agricolo e mondo ambientalista.

Al Governo Meloni chiediamo subito interventi per supportare la transizione ecologica del settore ma al tempo stesso garantire il reddito: si snellisca la burocrazia, si garantisca assistenza tecnica e politiche che premiano economicamente chi punta su agroecologia e servizi ecosistemici, si incentivi lo sviluppo delle rinnovabili in ambito agricolo per ridurre i costi energetici”


In questi giorni caldi di protesta del mondo agricolo, Legambiente risponde ai tanti agricoltori scesi per le strade d’Italia e al Governo Meloni difendendo il Green Deal europeo e indicando gli interventi chiave da mettere in campo per aiutare gli operatori agricoli in grave difficoltà dal punto di vista economico e accelerare la transizione ecologia di questo settore. L’auspicio è che si imbocchi la strada del dialogo, avendo ben chiaro che per un’agricoltura sostenibile e innovativa la bussola è rappresentata proprio dal Green Deal europeo e dal suo percorso di decarbonizzazione, senza il quale si rischia un contraccolpo economico per il settore davvero rilevante. Stando, infatti, a quanto previsto dal Piano Nazionale di Adattamento Climatico, varato a fine 2023 dal Governo Meloni, in Italia si stima una riduzione del valore della produzione agricola pari a 12,5 miliardi di euro nel 2050 in uno scenario climatico con emissioni climalteranti dimezzate al 2050 e pari a zero al 2080.

“Il Green deal non è il nemico, ma un alleato strategico del mondo agricolo. Gli agricoltori – dichiara Stefano Ciafani presidente nazionale di Legambiente - devono essere consapevoli che dal Green deal passa il loro futuro e non la loro fine. I veri nemici sono l’emergenza climatica, chi difende le fossili e rallenta la transizione ecologica, strumentalizzando le legittime e indiscutibili ragioni di chi opera nel settore. Detto ciò, è evidente che le manifestazioni di questi giorni fanno il gioco della lobby delle fossili e dei partiti contrari alla decarbonizzazione, in vista delle elezioni europee del prossimo giugno, ma mettere in discussione le strategie Ue come la From farm to fork e la Biodiversity 2030 significa stravolgerne completamente i presupposti. Così come è una fake news dire che il Green Deal possa provocare danni economici a livello europeo e all’attività agricola italiana. Ciò che chiede l’Europa è esattamente ciò di cui l’agricoltura ha bisogno per poter sopravvivere. Occorre creare le basi per una forte alleanza tra il mondo agricolo e mondo ambientalista proprio perché gli agricoltori sono i protagonisti principali di un cambiamento in chiave ecologica dell’intero settore, ma per fare ciò occorre garantire reddito alle tante piccole e medie aziende che oggi sono sopraffatte dalla crisi economica, dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle speculazioni sul prezzo dei prodotti agricoli”.

Al Governo Meloni Legambiente ricorda che quello che è mancato sino ad oggi è un chiaro supporto agli agricoltori e alla transizione ecologica di questo settore, che è sia vittima sia carnefice della crisi climatica. Per questo l’associazione chiede all’Esecutivo che si introducano interventi concreti per aiutare davvero gli agricoltori partendo dallo snellimento della burocrazia, garantendo assistenza tecnica e politiche a sostegno del reddito, incentivando l’agroecologia, premiando chi punta sui servizi ecosistemici, lo sviluppo delle rinnovabili per produrre energia utilizzando ad esempio il modello agrivoltaico o la produzione di biogas o biometano.

“Le differenze fra quanto vengono pagati i prodotti agricoli all’origine e il prezzo finale sono fin troppo evidenti, così come la forte precarietà che sta vivendo oggi il mondo agricolo sempre più in difficoltà, ma non ha senso prendersela con le politiche ambientali europee. La transizione – dichiara Angelo Gentili, responsabile agricoltura Legambiente - non può permettersi battute di arresto. Anche solo pensare di stare alla larga da misure ambientalmente sostenibili in agricoltura significherebbe infatti sancire la fine di ogni qualsivoglia attività agricola nei prossimi decenni. La crisi climatica corre velocissima e nessun trattore per strada riuscirà a fermarla. Senza dimenticare che oggi la grande sfida è quella di realizzare un modello di agricoltura in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori che chiedono cibo più sano e di filiera corta, capace di mettere in pratica la transizione ecologica e pensato per sostenere fortemente il reddito degli agricoltori: questa è l’unica via che ci permetterà di dare maggiore dignità ad un comparto oggi in difficoltà con una visone che punta ad un cambiamento in chiave sostenibile dell’intero modello agroalimentare”

www.legambiente.it
view post Posted: 6/2/2024, 10:06 Sanremo, c’è anche la ‘benedizione’ dei pediatri: “Genitori ascoltino e pratichino la musica con i figli” - Salute e benessere
Sanremo, c’è anche la ‘benedizione’ dei pediatri: “Genitori ascoltino e pratichino la musica con i figli”
Il Festival è una occasione per riflettere su quanto la musica in generale sia una occasione di incontro, anche sociale, tra genitori e figli


ROMA – “Il Festival di Sanremo può essere una occasione di ascolto della musica per la famiglia, anche se soprattutto per gli adulti, considerando che viene trasmesso nelle ore serali. La rassegna canora dura infatti anche fino all’una di notte e le canzoni vengono programmate in ore improbabili perché i bambini le possano ascoltare. E poi il Festival miscela incontri, sketch, musica di tutti i tipi, non sempre idonea ai bambini. Posso comunque dire che il Festival è una occasione per riflettere su quanto la musica in generale sia una occasione di incontro, anche sociale, tra genitori e figli. Mamme e papà non devono perdere una grande occasione, quella di fare e ascoltare musica con i propri bambini. E i pediatri italiani sono d’accordo nell’affermare che la musica fa bene”. Lo spiega il pediatra di Bergamo e responsabile dell’educazione alla salute e della comunicazione della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), Leo Venturelli, a poche ore dal via del 74° Festival della Canzone Italiana.

“La musica, come il gioco infantile o la lettura dei libri– prosegue- è un momento fondamentale per la crescita dei propri figli, a qualsiasi età. Pensiamo a quante canzoni del Festival di Sanremo sono diventate negli anni patrimonio comune o, soprattutto, pensiamo al Festival dello Zecchino d’Oro, di cui alcune canzoni hanno accompagnato la crescita di tanti bambini, dall’asilo a scuola. Mi vengono in mente ‘Quarantaquattro gatti’ o ‘Il coccodrillo come fa?’, classici della canzone per bambini che ormai fanno parte del patrimonio musicale italiano, alla stregua di canzoni ancor più famose e tradotte in più lingue, come ‘Fra Martino campanaro’ e ‘Nella vecchia fattoria’“.


“La musica come mezzo di comunicazione- aggiunge l’esperto- è sempre stata importante, fin dai tempi antichi: ballare, cantare o suonare degli strumenti fa parte integrante della storia dell’umanità”.

“In gravidanza– evidenzia Venturelli- la mamma che ascolta musica condivide questa esperienza sonora anche al proprio bimbo. Questo è davvero importante, perché la musica viene recepita dal cervello e utilizzata come momento di benessere, produttore di dopamina, fin dal secondo trimestre di vita dal feto. Poi, dopo la nascita, ascoltare, sentire la propria mamma, significa poter imparare a ripetere, a parlare, ad acquisire la lingua madre”.

“Lo sviluppo neuroevolutivo del bambino– precisa il dottor Venturelli- è indubbiamente legato al fatto di sentire la voce, il ritmo, le pause e i silenzi alternati. I pediatri di famiglia sanno perfettamente che lo sviluppo neuroevolutivo di un bambino si basa anche sui ritmi musicali e sull’apprendere canzoni, musica e movimenti specifici come la danza“.

Il responsabile dell’educazione alla salute e della comunicazione della Sipps si sofferma poi su quando i genitori dovrebbero far ascoltare la musica ai propri figli e sulle funzioni da essa svolte. “Fin dalla gravidanza è certamente fondamentale- sottolinea- ma anche nei primi mesi di vita la musica diventa un elemento importantissimo nel rapporto tra mamma e figlio, che riguarda la stimolazione dei sensi del bambino. Le prime lallazioni, tra l’altro, avvengono proprio quando la mamma canticchia ninne nanne e ritornelli al proprio figlio, guardandolo negli occhi, parlandogli davanti, viso a viso”.

Poi il bambino cresce e quando raggiunge i 10- 12 mesi, può ‘comporre musica’ utilizzando strumenti molto semplici. “Per praticare musica il piccolo può usare coperchi delle pentole o i mestoli di legno, oggetti trasformati in strumenti musicali o sonori”. Più il bimbo cresce, più il ritmo coinvolge il camminare, il muoversi. “Il piccolo- evidenzia Venturelli- fa quella che definiamo ‘danza’, o comunque un movimento ritmico legato alla musica e poi si mette lui stesso a cantare. Dai 3 ai 6 anni il bambino è in grado di inventare e cantare musiche per giocare in compagnia dei suoi coetanei, per raccontare storie, per imparare a contare, a elencare le parti del corpo, i colori, i giorni della settimana. Poi, dopo i 6 anni è addirittura il bambino che può apprendere o capire che gli piace di più un tipo di musica rispetto a un altro, può partecipare a corsi organizzati, ascoltare musica in gruppo“.

Nei giorni del Festival la musica è ascoltata dagli adulti e ogni persona sceglie e segue uno stile musicale consono ai propri gusti: c’è chi ama il rock, chi preferisce la musica melodica. Ma esiste una musica indicata per un corretto sviluppo neurocognitivo del bambino? “Tutta la musica va bene ma- precisa Venturelli- i brani dolci, melodici, ritmati sembrano essere più consoni ai piccoli. Sono stati condotti studi sulla musica di Mozart, che è molto indicata nel tranquillizzare il bambino, soprattutto per favorire il sonno e il rilassamento. Sembra addirittura che l’ascolto della musica di Mozart faccia crescere meglio in peso i bambini prematuri“.

“In Italia- ricorda il presidente Sipps, Giuseppe Di Mauro– esiste l’associazione ‘Nati per la musica’, che comprende musicisti, pediatri, ostetriche, pedagogisti, educatori, bibliotecari, volontari. Questa associazione trasmette il messaggio che la musica fa bene al bambino che cresce ed è importante che vi siano punti di riferimento. A tal proposito le biblioteche sono un punto di riferimento essenziale anche per la musica, non solo per i libri: nelle sezioni riguardanti l’infanzia si trovano persone preparate che indirizzano i genitori ad acquistare non solo i libri, ma anche cd o testi di filastrocche utili alle diverse età di sviluppo di un bambino”. “Nati per la musica- conclude Di Mauro- si aggiunge al progetto ‘Nati per leggere’, ideato proprio per approfondire e migliorare la lettura insieme al bambino, momento importante di genitorialità responsiva, tanto cara alla Sipps, che vede a strettissimo contatto le mamme, i papà e i propri figli”.
view post Posted: 6/2/2024, 10:04 Art Bonus, al via l’8° edizione - Mostre e Arte
Art Bonus, al via l’8° edizione

Al via, sulla piattaforma www.artbonus.gov.it, l’8° edizione del Concorso Art Bonus.

L’iniziativa è organizzata dal Ministero della Cultura e da ALES, in collaborazione con Promo PA Fondazione - LuBeC, per offrire visibilità e riconoscimento agli enti promotori di raccolte Art Bonus e ai loro donatori.

Il concorso è finalizzato a rendere i territori protagonisti grazie al voto espresso da una giuria popolare spontanea: possono votare tutti coloro che desiderano sostenere uno o più progetti in gara, tutti realizzati grazie alle donazioni in denaro da parte di aziende, fondazioni e privati cittadini. Questa iniziativa contribuisce anche a diffondere la conoscenza dell’Art Bonus in quelle regioni italiane che potrebbero ottenere ancora maggiori benefici dall’applicazione di questa misura fiscale governativa a favore della cultura.

L’edizione 2024, che coincide con il decennale dell’entrata in vigore della Legge Art Bonus, registra un numero di progetti ammissibili ancora più elevato rispetto alle precedenti edizioni: un segnale di grande vivacità dei territori e di una costante crescita del mecenatismo, sia pure a macchia di leopardo sull’intero territorio nazionale.

Ammessi al Concorso 2024 sono circa 400 progetti che hanno raggiunto l’obiettivo economico prefissato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 e rispondono ai requisiti previsti dal regolamento 2024. I progetti ammessi sono distribuiti nelle seguenti 17 regioni, in ordine di numerosità dei progetti in gara: Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Lazio, Trentino Alto Adige, Campania, Puglia, Abruzzo, Sicilia, Calabria, Sardegna.

Come votare:

Con un semplice clic sulla piattaforma Art Bonus e con un like sui canali social, a seconda della fase di svolgimento della votazione.

I progetti sono divisi in due categorie:

1) Categoria “Beni e luoghi della cultura”: progetti di restauro e manutenzione di beni culturali e progetti di sostegno a favore di musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, complessi monumentali.

2) Categoria “Spettacolo dal vivo”: progetti di sostegno agli enti e alle attività di spettacolo.

I vincitori assoluti della 8^ edizione saranno due, uno per ciascuna categoria.

Le fasi di svolgimento del Concorso Art Bonus 2024:

FASE I: Votazione sul sito Art Bonus artbonus.gov.it/concorso/2024/ fino alle ore 12.00 del 1° marzo 2024. Obiettivo di questa fase è selezionare tra tutti i progetti ammessi i 20 progetti più votati per ciascuna delle due categorie, ovvero i primi 20 classificati per “Beni e luoghi della cultura” e i primi 20 classificati per “Spettacolo”.

FASE II: Votazione finale sui canali social Facebook e Instagram di Art Bonus dalle ore 12.00 del 4 marzo fino alle ore 12.00 del 18 marzo 2024. Partecipano alla Fase II i 40 progetti più votati considerando le due categorie.

I voti della prima e della seconda fase saranno sommati dalla Redazione Art Bonus per costruire la classifica finale.

Il premio consisterà in un riconoscimento simbolico consegnato ai 2 vincitori assoluti e agli altri 4 finalisti (arrivati in seconda e terza posizione in ciascuna categoria), ovvero ai primi tre classificati sul podio per ciascuna categoria. La premiazione avrà luogo nel corso di un evento pubblico organizzato dagli enti promotori del concorso.

Dati aggiornati sull’Art Bonus: superati i 2.500 enti beneficiari, 39.000 mecenati, 6.100 interventi pubblicati sulla piattaforma, oltre 878 milioni di euro raccolti su tutto il territorio nazionale.

Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
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