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Posts written by AndreaTuretta

view post Posted: 22/3/2024, 08:35 Paolo Cozzo e Frédéric Meyer - Francesco di Sales - Memoria ed eredità culturale (1622-2022) - Recensioni libri e fumetti
Paolo Cozzo e Frédéric Meyer - Francesco di Sales - Memoria ed eredità culturale (1622-2022) - Casa Editrice Leo S. Olschk

Quella di Francesco di Sales, beatificato nel 1661, canonizzato nel 1665 e proclamato dottore della Chiesa nel 1877, è una delle figure più rilevanti e complesse nella storia della Chiesa, della vita religiosa, dei culti e delle devozioni di età moderna e contemporanea. Vissuto fra XVI e XVII secolo a cavallo delle Alpi, tra il ducato sabaudo e la Francia, egli fu infatti vescovo, direttore spirituale, consigliere politico, promotore di ordini religiosi e animatore di esperienze di fede. A quattro secoli dalla morte, un progetto di ricerca internazionale promosso dall’Università di Torino e dall’Université Savoie Mont-Blanc – di cui questo volume è il risultato finale – ha focalizzato l’attenzione sulla memoria e sull’eredità culturale di Francesco di Sales. La sua poliedrica personalità è infatti riuscita a imporsi come modello ispiratore ben oltre i limiti cronologici e geografici della sua personale vicenda, proiettandosi sul lungo periodo nell’intero mondo cattolico; l’ascendente esercitato sull’esperienza religiosa di don Bosco a metà dell’Ottocento è solo uno degli esiti più evidenti.

Il libro "Francesco di Sales - Memoria ed eredità culturale (1622-2022)" curato da Paolo Cozzo e Frédéric Meyer è un'opera che analizza la figura di San Francesco di Sales, santo patrono dei giornalisti e degli scrittori. Nato nel 1567 in una casata nobile, Francesco di Sales fu un ecclesiastico, teologo, scrittore e missionario operoso nell’epoca della Controriforma.

Francesco di Sales divenne vescovo di Ginevra nel 1602 e si distinse per la sua amabilità, la sua pazienza e il suo approccio non dogmatico alla conversione. In un'epoca di scontri ecclesiali e divisioni, Francesco di Sales si impegnò a incoraggiare la pace e la conciliazione tra le differenti fedi.

La sua opera più celebre è "Introduzione alla vita devota", un trattato di spiritualità che ha influenzato molte generazioni di credenti. Francesco di Sales è anche noto per aver fondato unitamente a Santa Giovanna Francesca Frémiot l'Ordine della Visitazione di Santa Maria, una comunità religiosa destinata all'educazione delle giovani ragazze.

Francesco di Sales è venerato come santo patrono dei giornalisti, degli scrittori e degli editore, in quanto è considerato il difensore della stampa cattolica. La sua vita e il suo insegnamento seguitano ad ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo, che lo considerano un esempio di amore, pietà e modestia.

Francesco di Sales è stato un rilevante santo della Chiesa cattolica. La sua memoria è stata custodita attraverso molteplici scritti e testimonianze che ne raccontano la vita e l'opera. La sua eredità formativa si svela anche tramite l'influenza che ha esercitato su molti intellettuali, scrittori e guide religiose nel corso dei secoli.

La sua capacità di divulgare concetti spirituali articolati in modo abbordabile e concreto è stata gradita da molte generazioni di credenti. La memoria di Francesco di Sales e la sua eredità culturale seguitano a essere fonte di ispirazione e meditazione per persone di differenti tradizioni religiose e culturali, che apprezzano la sua sapienza, la sua semplicità e la sua capacità di comunicare con il cuore.

Il libro esamina il pensiero, l'opera e l'eredità culturale lasciata da San Francesco di Sales, attraverso una serie di saggi e approfondimenti, in cui gli autori ci portano alla scoperta della personalità di questo santo, della sua religiosità e del suo ascendente nella cultura e nella società del suo tempo.

La ricerca di Cozzo e Meyer ci regala una visione nuova sull'importanza di San Francesco di Sales nell’ambito della storia della Chiesa e della spiritualità cristiana. Grazie alle loro analisi approfondite e alle fonti citate, ci consentono di afferrare pienamente l'importanza di questo santo e la sua influenza prolungata nel tempo.

In conclusione, "Francesco di Sales - Memoria ed eredità culturale (1622-2022)" è un’opera che merita di essere letta da chiunque sia incuriosito dalla figura di San Francesco di Sales e verso quello che fu il suo tributo all’erudizione e alla spiritualità cristiana. Lo studio accurato degli autori e lo spessore delle questioni illustrate lo rendono un'opera di riferimento per gli studi su questo rilevante santo.

Gli Autori:

Paolo Cozzo (1972) è professore ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino.
Frédéric Meyer (1959) est professeur des Universités en Histoire moderne à l'Université Savoie Mont Blanc (Chambéry).

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Francesco di Sales
Memoria ed eredità culturale (1622-2022)
A cura di Paolo Cozzo e Frédéric Meyer
Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude. La civiltà delle corti, vol. 7
2023, cm 17 × 24, x-352 pp. con 18 figg. n.t. e 16 tavv. f.t. a colori
Testi in italiano e francese
[isbn 978 88 222 6900 3]
www.olschki.it/libro/9788822269003

Per ulteriori info:
Leo S. Olschki
[email protected]www.olschki.it
view post Posted: 20/3/2024, 12:10 INCANTI: dal 2 al 5 maggio al Teatro Olimpico di Roma un viaggio nell'illusionismo con i migliori giovani talenti italiani - Concerti ed Eventi
Un viaggio sorprendente tra teatro e illusionismo con sei dei più premiati talenti italiani under 30

INCANTI

Dal 2 al 5 maggio al Teatro Olimpico di Roma

Biglietti su www.teatroolimpico.it


Un viaggio straordinario al confine tra realtà e finzione, alla scoperta di un sorprendente mondo fatto di illusioni dal quale lasciarsi, letteralmente, incantare.

È INCANTI, lo spettacolo che unisce teatro e illusionismo contemporaneo che torna in scena a Roma – città dove ha debuttato per la prima volta, nel 2023 – al Teatro Olimpico per sei imperdibili appuntamenti dal 2 al 5 maggio.
Guarda il trailer:


I biglietti sono acquistabili su www.teatroolimpico.it

Uno show capace di lasciare a bocca aperta un pubblico di ogni età e, al tempo stesso, fare riflettere sulla nostra natura umana e farci (ri)scoprire come, in fondo, siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.
Scritto e diretto dal campione italiano di mentalismo Andrea Rizzolini e prodotto da Officine dell’Incanto, INCANTI riunisce sul palco sei dei più giovani e premiati illusionisti italiani under 30: oltre a Rizzolini, in scena Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Filiberto Selvi e Piero Venesia.

Sei personalità artistiche uniche, con background e abilità diverse tra loro, che per la prima volta si uniscono in uno spettacolo dall’intrigante drammaturgia: uno show suggestivo, elegante e ricco di colpi di scena che si e ci interroga sull’incanto, sulla sua vera natura e sull’importanza di saperlo coltivare nelle nostre vite.
Partendo dalle riflessioni di alcuni dei più grandi autori del teatro, tra cui Shakespeare, Cartesio, Goethe, Pirandello e tanti altri, il pubblico – parte attiva dello show - è chiamato a risvegliare il «fanciullino» che è in ognuno di noi per riscoprire nelle piccole cose la capacità di meravigliarci di ciò che troppo spesso diamo per scontato.

INCANTI vuole colmare il divario che da sempre separa l’illusionismo e il teatro, portando l’illusionismo al pubblico in una forma che non rinneghi il varietà e l’intrattenimento ma che prenda le mosse dal passato per rivendicare i palchi dei grandi teatri di prosa.
Perché l’illusionismo è una forma d’arte, e come le altre merita di essere riconosciuta e validata: proprio come il cinema, la musica o la letteratura, anche l’illusionismo vuole indagare l’essenza umana ed è portatore della stessa potenza comunicativa, estetica, sociale, emozionale e culturale. Un linguaggio contemporaneo e trasversale, capace di arrivare a ognuno in diverse sfumature, fatto di illusioni, di apparenze indistinguibili dalla realtà.

Io sono convinto che un illusionista possa farsi carico di domande molto più profonde del semplice “come ha fatto?”, afferma Rizzolini. Credo che un illusionista, come ogni altro artista, sia qualcuno a cui chiedere, a cui domandare della nostra umanità e, specialmente in questi tempi, qualcuno a cui guardare in cerca di speranza.
Oltre alle date romane, il tour primaverile di INCANTI arriva anche il 30 aprile al Teatro Moderno di Grosseto, il 7 maggio al Teatro Puccini di Firenze, l'8 al Teatro Nuovo di Ferrara, il 9 al Teatro Duse di Bologna e l'11 al Teatro Michelangelo di Modena.
Per info sul tour di INCANTI: https://incantishow.com/events/

INCANTI
Da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2024
Teatro Olimpico
Piazza Gentile da Fabriano, 17 - Roma
2 e 3 maggio ore 20.30
4 maggio ore 16.30 e ore 20.30
5 maggio ore 15 e ore 19
Biglietti su www.teatroolimpico.it

Per i possessori di Metrebus Card è presente uno sconto del 10%. Riduzione valida tutti i giorni su tutti i settori fino ad esaurimento posti in convenzione.
Lo spettacolo è consigliato a un pubblico dai 7 anni.

www.incantishow.com
view post Posted: 20/3/2024, 12:07 MUSICA PER I DIRITTI UMANI: I DIECI BRANI FINALISTI DEL PREMIO AMNESTY DI “VOCI PER LA LIBERTÀ” - Concerti ed Eventi
MUSICA PER I DIRITTI UMANI: I DIECI BRANI FINALISTI DEL PREMIO AMNESTY DI “VOCI PER LA LIBERTÀ”

ANNUNCIATI I DIECI BRANI FINALISTI DELLA SEZIONE BIG E I PRIMI 50 ISCRITTI PER LA SEZIONE EMERGENTI, CHE CONCORRONO AL PREMIO DEI GIOVANI

Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato le 10 canzoni e gli artisti in finale nella 22 a edizione del Premio Amnesty, sezione Big. Eccoli:

Appino “È solo una bomba” (Appino / Pagni / Appino)
Vinicio Capossela “La crociata dei bambini” (Capossela / Brecht / Capossela)
Diodato “La mia terra” (Diodato)
Drusilla Foer “Tanatosi” (Ilacqua)
Giancane “Sei in un paese meraviglioso” (Barbati Bonanni / Smordoni / Barbati Bonanni)
Giorgia “Senza confine” (Todrani / Toffoli / Faini / Fracchiolla / Casagrande / Dagani / Toffoli)
Levante “Capitale mio capitale” (Filippelli / Lagona / Bestonzo)
Modena City Ramblers “Mediterranea” (Modena City Ramblers)
Tananai “Tango” (Cotta Ramusino / Paolo Antonacci / Simonetta / Raina)
Margherita Vicario “Magia” (Vicario / Andrea Bonomo / Pavanello / Roberts)

Lo storico riconoscimento viene assegnato a brani di artisti italiani noti, che, nell'anno precedente, si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani. Il premio, indicato da una giuria di esperti, sarà conferito durante la 27a edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che unisce musica, arte e diritti umani e che si terrà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.
La giuria si può consultare a questo indirizzo: https://www.vociperlaliberta.it/i-10-brani...per-la-liberta/

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).

Le iscrizioni al Premio Amnesty, sezione Emergenti, rimangono invece aperte fino all’8 aprile. Il concorso è rivolto a cantautori, cantautrici e band con un brano sui diritti umani, cantato in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.
Tra gli artisti che si sono iscritti entro lunedì 4 marzo viene messo in palio il “Premio dei giovani di Amnesty”, che permette a uno di loro (indipendentemente dall’età) di accedere direttamente alla semifinale del concorso. Il vincitore o la vincitrice tra questi 50 artisti risulterà dai voti espressi da ragazzi e ragazze sotto i 35 anni che fanno parte di Amnesty International Italia.
Qui i nomi: Ewa, Audioreverse, Taverna Umberto I, Arbitri Elegantiae, Giosia Perretta, La Marti, Cocciglia, Capone&BungtBangt, Alfiero, Matteo Faustini, Metaverso, Amore ai tempi del muro, Nik Lisco Quintet, Altrove, Filippo Masetto, Tizio Bononcini, Novaffair, Le voci di Gero, The Follis, AliC’è, K4rma, Giù, Pastellesse Sound Group – I Bottari di Macerata Campania, Gemini, Babele, Freefox, Elettrogruppogeno, Agnese Turrin, Arianne, Amakorà, The Sheriff, Baton’s Roots, AstroDis, Flowers for boys, Marcello Romano, Attic Unconscious, Arno, Lucido, Fabio Messieri, AntoNino Fiorello, Dutty Beagle, Claudia Salvini, Gloria Rogato, Antonio Meo, Eliachesuona, Roxela, Miqrà, NEREI, Cance, Arturo e il mare.
I loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it, dove è possibile anche trovare il bando di concorso e la scheda di iscrizione.
In ogni caso, tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio dei Giovani di Amnesty non saranno esclusi dalle fasi di selezione per le semifinali del concorso. Saranno perciò valutati assieme a tutti gli altri iscritti al concorso.

www.amnesty.it
view post Posted: 20/3/2024, 11:46 Braides, Fara, Giachery - L’arte di tradurre l’arte - Recensioni libri e fumetti
Braides, Fara, Giachery - L’arte di tradurre l’arte - Casa Editrice Leo S. Olschk

John Baptist Jackson fu uno dei più importanti incisori del XVIII secolo. Londinese per nascita, parigino per adozione, egli concentrò buona parte della propria produzione artistica, fra il 1731 e il 1745, a Venezia, dove realizzò e pubblicò un’affascinante serie di chiaroscuri a più legni attualmente conservati nella Biblioteca Nazionale Marciana; Rodolfo Pallucchini, che per primo li studiò nel 1941 in occasione di una fondamentale mostra sugli incisori veneti del Settecento tenutasi a Venezia nel Teatro del Ridotto, li definì «stupendi esemplari». Quest’oggi, a compimento di un’accurata campagna di studio e restauro, tali incisioni sono esposte in un’ampia scelta: il presente catalogo, che le raccoglie nella loro interezza, è capace non solo di illuminare aspetti finora inediti – o scarsamente considerati – della biografia e dell’opera di Jackson, con particolare riguardo verso il soggiorno veneziano, ma anche di ricostruire il fecondo dialogo da egli intessuto con l’arte veneta sviluppatasi dal XVI al XVIII secolo, della quale fu uno dei più significativi e originali interpreti a stampa.

"L'arte di tradurre l'arte: John Baptist Jackson incisore nella Venezia del Settecento" è un volume che esamina la vita e l'opera di uno dei più interessanti incisori del XVIII secolo, attivo a Venezia. Nato a Londra nel 1701, Jackson si trasferì a Venezia, dove cominciò la sua carriera come apprendista incisore. La sua capacità nell'arte dell'incisione crebbe velocemente, e presto diventò celebre per la sua capacità di produrre opere di grande fascino e accuratezza. Durante il suo soggiorno a Venezia entrò in contatto con la fremente scena artistica della città lagunare e iniziò a analizzare da vicino le opere dei maestri veneziani del passato.

Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da una maggiore vitalità e un uso sapiente del chiaroscuro. La sua serie di chiaroscuri a più legni, raffigura il vertice della sua carriera. Queste opere, che Jackson pubblicò con il supporto del mercante d'arte Joseph Smith, sono caratterizzate da un uso innovativo della tecnica del chiaroscuro, che consente di creare effetti di luce e ombra di grande forza e drammaticità.

Le opere di Jackson sono ricercate dai collezionisti di tutto il mondo, e molte di esse si trovano oggi in importanti musei e collezioni private. La sua autorevolezza sull'arte dell'incisione è stata profonda e prolungata, e il suo lavoro continua a essere esaminato e ammirato da studiosi e appassionati di arte di tutto il mondo.

Il discorso di Jackson con l'arte veneziana del XVI al XVIII secolo si mostra distintamente nelle sue opere, che amalgamano la capacità nel disegno e nella combinazione dei maestri italiani con l’energia e l'espressività caratteristiche della scuola veneziana. Grazie a questo incontro di tradizioni artistiche diverse, Jackson arrivò a produrre un linguaggio pittorico esclusivo e personale, che lo rese uno dei pittori più ammirati della sua epoca.

Il libro dona un'approfondita analisi del lavoro di Jackson, ponendo in luce le sue tecniche innovative e il suo apporto allo sviluppo dell'arte dell'incisione. Grazie alle dettagliate esposizioni e alle splendide immagini delle sue opere, il lettore viene condotto nel mondo dell'arte veneziana del tempo, scoprendo l'influenza di Jackson sulle generazioni seguenti di incisori.

Gli Autori sono arrivati a cogliere l'essenza e l'importanza del lavoro di Jackson, mettendolo in rapporto con l’ambito storico e artistico in cui operava. Grazie alla sua scrittura chiara e appassionante, il libro risulta essere una lettura stimolante e esplicativa per chiunque sia interessato di arte e di storia dell'incisione.

Gli Autori:

Orsola Braides è Bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.
Giovanni Maria Fara è Professore ordinario di Storia dell’arte moderna e Direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali presso l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Alessia Giachery è Bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

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L’arte di tradurre l’arte
John Baptist Jackson
incisore nella Venezia del Settecento
A cura di Orsola Braides, Giovanni Maria Fara, Alessia Giachery
Testi e fonti per la storia del disegno e della grafica, vol. 2
2024, cm 17 × 24, xiv-206 pp. con 81 figg. n.t. a colori
[isbn 978 88 222 6913 3]
www.olschki.it/libro/9788822269133

Per ulteriori info:
Leo S. Olschki
[email protected]www.olschki.it
view post Posted: 20/3/2024, 11:35 Antonio Iovane - Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine - Recensioni libri e fumetti
Antonio Iovane - Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine – Mondadori Libri

Il 24 Marzo ricorre l’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La Mondadori vuole commemorarne il ricordo con il nuovo romanzo di Antonio Iovane “Il carnefice”. Un romanzo-inchiesta che attraverso cento anni di storia racconta la vita, le fughe, la cattura, i processi e la morte di Erich Priebke, il carnefice delle Fosse Ardeatine... Un giorno, fuori dalla porta trova ad attenderlo una troupe televisiva americana. «Signor Priebke?» gli chiede un giornalista. «Lei era nella Gestapo nel ’44, giusto? A Roma?». L’uomo rimane impassibile, sembra non capire. Poi annuisce. Come ha fatto Erich Priebke, il capitano della polizia tedesca che il 24 marzo 1944 chiamava i nomi dei 335 uomini da condurre all’interno delle Fosse Ardeatine per essere fucilati, a fuggire in Argentina e vivere indisturbato per mezzo secolo senza che nessuno gli chiedesse ragione dei suoi crimini? Il 24 Marzo ricorre l’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La Mondadori vuole commemorarne il ricordo con il nuovo romanzo di Antonio Iovane “Il carnefice”. Un romanzo-inchiesta che attraverso cento anni di storia racconta la vita, le fughe, la cattura, i processi e la morte di Erich Priebke, il carnefice delle Fosse Ardeatine...

Le Fosse Ardeatine sono una cava di tufo sita a Roma, area tristemente nota come zona in cui vennero uccisi 335 cittadini italiani in ritorsione per un attentato contro le truppe naziste. Il 24 marzo 1944, le vittime furono prelevate dalle carceri romane e condotte alle Fosse Ardeatine, dove furono giustiziate e seppellite in una fossa comune. Questo avvenimento si ricorda come una delle più sanguinose rappresaglie naziste avvenute in Italia durante la guerra. Il sito oggi ospita un memoriale e un museo commemorativo in onore delle vittime.

Erich Priebke è stato un ufficiale delle SS tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, noto per il suo coinvolgimento nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Dopo la guerra, Priebke fuggì in Argentina dove stette per decenni sotto finto nome. Nel 1994 però, fu arrestato da agenti israeliani e italiani e estradato in Italia per essere processato per i suoi crimini di guerra. Durante il processo, Priebke ammise la propria responsabilità e fu condannato all'ergastolo. Tuttavia, a causa della sua età avanzata e delle sue precarie condizioni di salute, scontò la pena agli arresti domiciliari.

Erich Priebke morì nel 2013 a 100 anni di età. La sua storia rimane un rilevante capitolo nella memoria della Seconda Guerra Mondiale e nei processi ai criminali di guerra nazisti. "Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine" di Antonio Iovane è un libro che racconta la vita di Erich Priebke, dalla sua infanzia in Germania fino al processo finale che lo ha condannato per i suoi crimini di guerra.

Attraverso un monumentale lavoro di ricerca, un’appassionata serie di interviste ai protagonisti della vicenda e materiale del tutto inedito, “Il carnefice” racconta tre storie: quella della cattura del vecchio nazista grazie al lavoro di agenti internazionali, l’estradizione e i processi in un Paese profondamente diviso tra chi chiedeva giustizia e chi invocava clemenza per un uomo ormai anziano; quella della carriera di Priebke a Roma, del suo ruolo di predatore di partigiani e della fuga rocambolesca in Argentina dopo la caduta del Reich; e infine una storia di radici, quelle dell’Italia di oggi, con le sue contraddizioni e i suoi antagonismi mai superati.

"Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine" di Antonio Iovane è un libro in grado di far riflettere sulla natura dell'uomo e sulle conseguenze delle dottrine estremiste e dell'odio razziale. Consiglio la lettura di questo libro a chi è interessato alla storia della Seconda Guerra Mondiale e alle vicende legate al nazismo.

L’Autore:
Antonio Iovane è nato il 18 maggio 1974 a Roma, dove vive. Giornalista, realizza podcast d’inchiesta per il gruppo Gedi. Con minimum fax ha pubblicato il romanzo Il brigatista (2019), che ha riscosso un ampio successo di critica e pubblico, e La seduta spiritica (2021). Per Mondadori, sempre nella collana Strade blu, è uscito invece nel 2022 Un uomo solo, il racconto immersivo e rutilante delle ultime ore di Luigi Tenco.

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Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine
di Antonio Iovane
Editore: Mondadori
Collana: Strade blu
Anno edizione: 2024
In uscita il 12 marzo 2024
Pagine: 444 p., Brossura
Prezzo: 21,00 €

Per ulteriori info:

https://www.mondadori.it/voce-all-autore-m...-erich-priebke/

www.mondadori.it
view post Posted: 16/3/2024, 08:26 MALTEMPO: COLDIRETTI, SOS DOPO INVERNO PIU BOLLENTE CON +2,19° - Ambiente
MALTEMPO: COLDIRETTI, SOS DOPO INVERNO PIU BOLLENTE CON +2,19°
A rischio le colture ingannate dalla finta primavera che ha anticipato le fioriture

Il maltempo che interessa l’Italia con neve, pioggia e vento forte arriva dopo un inverno che è stato sino ad oggi il più caldo di sempre mai registrato in Italia con una temperatura media superiore di 2,19 gradi rispetto alla media storica 1991-2020. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr che registra le temperature dal 1800.
L’anomalia climatica – sottolinea la Coldiretti – è stata più evidente nel nord Italia dove la temperatura è stata superiore addirittura di 2,46 gradi la media mentre al centro è stata di +2,25 gradi e al sud di +2,01 gradi.

Il 2023 l’anno più caldo. Anche il 2024 conferma dunque la tendenza al surriscaldamento dopo un 2023 che si è classificato all’anno più bollente di sempre con una anomalia climatica di +1,14 gradi rispetto alla media storica, ma che è stato anche accompagnato in Italia da una media di oltre 9 eventi estremi al giorno lungo la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore, gelate improvvise e tempeste di vento, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Eswd.

Il rischio è che il ritorno del maltempo con fenomeni temporaleschi si abbatta – spiega Coldiretti - sulle colture “ingannate” dalla finta primavera che ha mandato in tilt la natura anticipando le fioriture. La pioggia – sottolinea la Coldiretti –per combattere la siccità ed essere di sollievo alle campagne deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

www.coldiretti.it
view post Posted: 16/3/2024, 08:23 NATI DUE BABY CRISOCIONI: A 4 SETTIMANE ESCONO DALLE TANE, ECCO LE PRIME ESPLORAZIONI - Animali e dintorni
NATI DUE BABY CRISOCIONI: A 4 SETTIMANE ESCONO DALLE TANE, ECCO LE PRIME ESPLORAZIONI

Le tane e i diversivi che prepara la mamma, non bastano più a contenere la curiosità dei due nuovi nati. Così, a qualche giorno dal compimento del primo mese di vita, i piccoli crisocioni decidono di compiere la prima esplorazione e annunciarsi al pubblico. Nati lo scorso 16 febbraio al Parco Natura Viva di Bussolengo, i figli di Numo e Pàlida sono ancora del tutto neri, con il manto arruffato e nulla che ricordi l’eleganza dei genitori. Conosciuti anche come “lupi dalla criniera”, arriverà per loro il manto fulvo, le lunghe zampe e il muso affusolato. Per il momento però, ancora si muovono e giocano goffamente, in attesa della prima visita veterinaria che ne decreterà il sesso. Accuratamente gestiti dalle tipiche strategie di mamma crisocione.

Un VIDEO di 3 minuti a questo link, raccontato dalla voce di Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva, che spiega il loro comportamento e quello della madre:



Classificati come “quasi a rischio” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, si tratta di un specie che in natura abita le praterie del Sudamerica. “La mamma – spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva - ha un comportamento perfetto e molto naturale. È infatti difficile vederla con i propri cuccioli, se non durante il momento dell’allattamento. Questo complica il lavoro di un eventuale predatore che difficilmente potrà riuscire ad individuare i piccoli a seconda della posizione della mamma. Prima ancora, nei giorni i cui loro non potevano ancora muoversi bene, Pàlida li spostava spesso per non lasciarli a lungo nello stesso posto. Poi ha preparato e scavato tre tane vicine, in modo che i piccoli potessero muoversi tra di esse, con la sicurezza di avere un rifugio disponibile in pochi passi. Ma non solo: di tanto in tanto lei si avvicina per controllare dove siano i piccoli e che vada tutto bene, muovendosi come se stesse semplicemente esplorando, passeggiando davanti alle tane. E poi, una volta verificata la situazione, si allontana nuovamente”. E loro recepiscono l’implicita indicazione: restano nei pressi dei rifugi, giocano e con qualunque cosa si muova tra i rami.

Un comportamento tipico del crisocione, che in natura sta subendo la minaccia principale della conversione degli habitat selvatici con le produzioni agricole. Investimenti da parte delle auto e attacchi di cani domestici, anche vettori di malattie, sono le conseguenze peggiori dell’antropizzazione dei loro territori.
view post Posted: 16/3/2024, 08:18 Antonio Musarra - Fra Cielo e Terra - Gerusalemme e l'Occidente medievale - Recensioni libri e fumetti
Antonio Musarra - Fra Cielo e Terra - Gerusalemme e l'Occidente medievale – Carocci Editore

Cuore sacrale delle principali religioni monoteiste, cantata da salmisti e profeti, Gerusalemme vive da sempre una dicotomia. Sospesa fra Cielo e Terra, possiede due volti, spirituale e materiale, in perenne dialettica tra loro. Ciò, a maggior ragione, in quel Medioevo latino-germanico che fece della città il fulcro della propria concezione del mondo. L’Europa cristiana guardava alla Città Santa come alla propria meta ideale. Chierici, pellegrini, crociati, intellettuali e artisti, nobili e popolani, manifestavano il desiderio di andarci se non d’appropriarsene con la forza. Altri, invece, preferivano esaltarne il carattere spirituale. Nel tempo, tale tensione avrebbe dato adito al tentativo di traslarne in Occidente la sacralità attraverso l’erezione di santuari ad instar Sepulchri o la ricerca di reliquie eminenti. Il libro esplora la storia di Gerusalemme nei secoli medievali, con particolare riguardo alle sue molteplici dimensioni e al ruolo rivestito nei quadri culturali dell’Occidente medievale.

"Fra Cielo e Terra - Gerusalemme e l'Occidente medievale" di Antonio Musarra è un libro che dona una profonda analisi sulla relazione tra la città santa di Gerusalemme e l'Occidente durante il Medioevo. Gerusalemme ci appare divisa fra religiosità e materialismo, fra sacro e profano. Questa città antica, ricca di storia e di senso religioso per ebrei, cristiani e musulmani, è teatro di tensioni e scontri da secoli.

Da una parte, Gerusalemme è un luogo di grande valore spirituale, con le sue molteplici chiese, moschee e sinagoghe che attraggono pellegrini da tutto il mondo. La presenza dei luoghi sacri delle tre principali religioni monoteiste la rende una città esclusiva nel suo genere, immagine di multiculturalismo e di convivenza religiosa. Dall'altra parte, Gerusalemme è anche una città materiale, in cui i conflitti territoriali e pubblici sono all'ordine del giorno. La disputa per il controllo della Città Vecchia e dei suoi luoghi santi è la base di molte tensioni tra israeliani e palestinesi, e il conflitto sembra non avere fine.

Gerusalemme, appare quindi come una città ricca di contrasti e di complessità. Tuttavia, malgrado le tensioni e i conflitti che la percorrono, Gerusalemme rimane un simbolo di speranza e di pace, un luogo in cui la differenza e la vastità culturale possono convivere e arricchirsi vicendevolmente.

L'autore ci guida attraverso un viaggio storico affascinante, attraversando il significato simbolico e religioso che Gerusalemme ha avuto per l'Occidente cristiano. Musarra, con grande bravura, ci racconta come la città sia divenuta un punto di riferimento importantissimo per la cultura e la spiritualità medievali, condizionando fortemente la società e le istituzioni dell'epoca.

Il testo è ricco di particolari e fonti storiche, che ci consentono di comprendere pienamente il ruolo centrale che Gerusalemme ha giocato nel mondo medievale. Inoltre, Musarra ci offre interessanti spunti di ragionamento sulle diverse interpretazioni e rappresentazioni della città nel corso del tempo, mostrandoci come essa sia diventata un luogo di scontro e di dialogo tra differenti culture e religioni.

In conclusione, "Fra Cielo e Terra - Gerusalemme e l'Occidente medievale" è un libro di notevole valore storico e culturale, che ci aiuta a comprendere il rapporto ampio e profondo che unisce Gerusalemme all'Occidente cristiano nel corso dei secoli. Consiglio calorosamente la lettura di questo volume a chiunque sia affascinato dalla storia medievale e dalle relazioni tra Oriente e Occidente.

Indice:

Introduzione
Parte prima
La Gerusalemme terrena
1. Aelia Capitolina (135-326)
70 d.C./La Legio x Fretensis/La città di Adriano/La rifondazione cultuale/«Domine ivimus»
2. Hagia Polis (326-638)
La nascita dei Luoghi Santi cristiani/La città di Costantino/La città di Eudocia/La città di Giustiniano/La conquista persiana e la restaurazione bizantina
3. Bayt al-Maqdis (638-1099)
La conquista araba/La dominazione omayyade/La dominazione abbaside/Un protettorato carolingio?/Tra Fatimidi e Selgiuchidi
4. Hierusalem (1099-1187)
1099: la conquista/Capitale del regno/La città crociata/Un bianco mantello di chiese/1187: la caduta
5. Al-Quds (1187-1517)
La Gerusalemme ayyūbide/Dagli Ayyūbidi ai Mamelucchi/La Gerusalemme mamelucca/I “frati della corda”/Dai Mamelucchi agli Ottomani
Parte seconda
La Gerusalemme celeste
6. Una tensione irrisolta
YHWH-shammah/I Vangeli e gli Atti degli Apostoli/Le Lettere di Paolo/La Lettera agli Ebrei/L’Apocalisse
7. Le due città
Millenaristi e spiritualisti/Le città di Agostino/La vera Gerusalemme è il chiostro/La vera Gerusalemme è la Chiesa/La conquista del Paradiso
8. Spazi sacri
L’architettura paleocristiana/Urbs beata Ierusalem/L’architettura romanica/L’architettura gotica/La città ideale
9. Immaginare Gerusalemme
Una città cinta da mura/Manoscritti e miniature/Arredi, suppellettili, capitelli/Ritorni e reinterpretazioni/Fra simbolo e attualizzazione
10. Rappresentare Gerusalemme
Il centro del cosmo/Le mappae mundi/Le mappe d’età crociata/Lo scriptorium del Sion/Fra Umanesimo e Rinascimento
Parte terza
La Gerusalemme traslata
11. Il pellegrinaggio a Gerusalemme
Il pellegrinaggio cristiano/Descrivere la Terrasanta/Descrivere i Luoghi Santi/L’età della penitenza/Il Tardo Medioevo
12. Il Santo Sepolcro
«Non est ibi»/Gli edifici costantiniani/La distruzione persiana e la ricostruzione di Modesto/La distruzione fatimide e la ricostruzione bizantina/La ricostruzione crociata
13. Ad instar Sancti Sepulchri
Roma nova Ierusalem/Eulogie, avori, anelli, sarcofagi, reliquiari/Chiese rotonde/Italia sacra/Dalle Rotonde ai Sacri Monti
14. Reliquie cristiche
Da Oriente a Occidente/Translationes e furta sacra/La Vera Croce/Il calice dell’Ultima Cena/La Sindone
15. «Se ti dimentico, Gerusalemme»
Liturgie gerosolimitane/Dispersio apostolorum/Una religione dell’Incarnazione/Il lamento per Gerusalemme/Translatio maxima/In guisa di conclusione
Orientamenti bibliografici
Indice dei nomi

L’Autore:
Antonio Musarra
È professore associato di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni si segnala Le crociate. L’idea, la storia, il mito (Il Mulino, 2022).

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Fra Cielo e Terra
Gerusalemme e l'Occidente medievale
Antonio Musarra
EDIZIONE: Febbraio 2024
COLLANA: Frecce
ISBN: 9788829022168
PAGINE: 296
PREZZO: 29,00 €

Per ulteriori info:
www.carocci.it
www.facebook.com/caroccieditore
www.twitter.com/caroccieditore
view post Posted: 15/3/2024, 09:53 "Io è lui" la nuova commedia di Rodolfo Fornario debutta sabato 16 e domenica 17 al Piccolo Teatro Portacatena - Teatro
"Io è lui" la nuova commedia di Rodolfo Fornario debutta sabato 16 e domenica 17 al Piccolo Teatro Portacatena

Viviamo un tempo dove il confine tra reale e virtuale diventa sempre più confuso e sbiadito, tutto potrebbe essere reale e tutto potrebbe non esserlo. È questo l’assunto dal quale parte la commedia "Lui è io" scritta e diretta da Rodolfo Fornario, che alterna sempre di più le fatiche di attore/regista a quella di autore, e che andrà in scena sabato 16 (inizio ore 20.30) e domenica 17 marzo (inizio ore 18.30) al Piccolo Teatro Portacatena di Salerno. Una commedia attualissima e divertente sulla difficoltà di creare relazioni nei tempi del web. In scena sei attori: Antonello Cianciulli, Antonella Quaranta, Roberto De Angelis, Rosaria La Femina, Daniele Alfieri e la giovane Rosa Pia Greco. Romualdo Muflone, impiegato del catasto, è un attempato sessantacinquenne, separato da qualche anno, fuori da tutti i circuiti e i meccanismi che permettono ad un uomo di potersi approcciare con l’altra metà della mela. Così, un po’ per sconforto, un po’ per gioco, una sera si iscrive su di uno di quei siti per incontri. Ma la sua scarsissima autostima e anche la curiosità di capire cosa si prova ad essere un uomo bello, affascinante e con tanti interessi particolari e stimolanti, lo porta a mettere sul profilo che creerà, non la sua foto ma quella di suo fratello Gabriele, affascinante architetto di successo. Veronica è una donna di origini meridionali che lavora a Milano, una sua foto attira l’interesse di Romualdo che prova un impacciato approccio, incredibilmente Veronica risponde e da quella notte per tre mesi tutte le notti i due chattano scoprendo di avere tanti interessi in comune. Una mattina, Romualdo riceve un messaggio sul pc, Veronica ha deciso di venire a Napoli nel prossimo fine settimana per conoscere Gabriele da vicino. Il povero Romualdo si vede così costretto a chiedere l’aiuto di suo fratello Gabriele, il quale però…È questo l’antefatto alla base di “Lui è io”, una commedia attualissima e divertente sulla difficoltà di creare relazioni nei tempi del web imperante ,l’ultimo lavoro di Rodolfo Fornario che alterna sempre di più le fatiche di attore/regista a quella di autore.

Per info e prenotazioni: 3291606593
view post Posted: 15/3/2024, 09:51 Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del Comportamento Alimentare - Salute e benessere
15 marzo 2024
Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del Comportamento Alimentare

DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE, I NEUROPSICHIATRI INFANTILI (SINPIA): “ATTUARE STRATEGIE PREVENTIVE SU EDUCAZIONE ALIMENTARE E PROMOZIONE SALUTE PSICHICA DEI RAGAZZI”


• I nuovi disturbi alimentari come ortoressia e vigoressia e, soprattutto tra gli adolescenti, “drunkoressia” e “night eating syndrome”

• In aumento nel nostro Paese i disturbi legati all’alimentazione, con esordio sempre più precoce, le ragazze in particolare, tra i 12 e i 17 anni

• La comorbidità psichiatrica nei disturbi alimentari, un problema nuovo ed emergente che richiede sempre più personale competente


Roma, 14 marzo 2024 – Anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder) ma anche disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo, pica e disturbo da ruminazione: sono solo alcuni dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), un gruppo di patologie del comportamento alimentare che trovano la loro descrizione e codifica nel DSM 5[1], il manuale internazionale più riconosciuto per la classificazione dei disturbi mentali.
E poi ci sono i nuovi disturbi alimentari che partono da comportamenti improntati al salutismo e si trasformano in malattia quando diventano limitanti per la vita sociale e il benessere personale come l’ortoressia e la vigoressia. E, sempre più diffuse già in adolescenza, anche altre forme di comportamenti alimentari disfunzionali come drunkoressia e night eating syndrome e tutte le forme di sovrappeso e obesità alla cui base è presente un disagio psichico più o meno marcato.

Un problema di salute pubblica quello dei disturbi legati all’alimentazione, in aumento e con un esordio sempre più precoce, soprattutto tra i giovanissimi, le ragazze in particolare, tra i 12 e i 17 anni, e in alcuni casi, anche prima verso gli 8-9 anni.
In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla interviene la SINPIA, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza: “L’esordio dei disturbi legati all’alimentazione riguarda nella maggior parte dei casi l’età evolutiva, in particolare adolescenza e pre adolescenza - sottolinea la Prof.ssa Elisa Fazzi, Presidente SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – ed è quindi il neuropsichiatra infantile il medico principalmente coinvolto nei processi di diagnosi e cura. A tutti questi disturbi viene riconosciuta una genesi primariamente psichiatrica: è la mente la prima a soffrire anche se in questi casi la sofferenza psichica si esprime con il comportamento alimentare alterato e quindi la sofferenza del corpo rappresenta l’espressione finale di un dolore psichico altrimenti indicibile. Per questo, anche se spesso chi è vicino alla persona affetta da un DNA tende ad allarmarsi per le manifestazioni fisiche del disturbo come l’eccessiva magrezza o per contro obesità, non bisogna mai dimenticare di tenere il focus principale dell’attenzione sulla persona nella sua globalità quindi intesa come corpo e mente”.

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione affliggono oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo[2] , oltre 3 milioni di persone in Italia, pari a circa il 5% della popolazione: l'8-10% delle ragazze e lo 0,5-1% dei ragazzi soffrono di anoressia o bulimia (Dati Osservatorio ABA e ISTAT).
Secondo i dati emersi da una recente ricerca a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, sui Centri in Italia del Servizio Sanitario Nazionale dedicati ai disturbi del comportamento alimentare, su oltre 8000 utenti, il 90% è di genere femminile rispetto al 10% di maschi; il 59% dei casi ha tra i 13 e 25 anni di età, il 6% ha meno di 12 anni. Rispetto alle diagnosi più frequenti, l’anoressia nervosa è rappresentata nel 42,3% dei casi, la bulimia nervosa nel 18,2% e il disturbo di binge eating nel 14,6%.

Negli ultimi tre anni, la pandemia da SARS-CoV-2 ha avuto un forte impatto sull’incidenza dei disturbi legati all’alimentazione, sul tasso di ospedalizzazione e sulla gravità della sintomatologia. È stato riscontrato, infatti, un peggioramento dei sintomi tipici dei disturbi dell’alimentazione, di ansia e depressione: secondo un recente studio[3] sugli adolescenti italiani, nel 51% dei casi sono stati registrati sintomi riferibili alla sfera alimentare nel periodo post Covid (terzo lockdown). Questo deterioramento generale potrebbe essere attribuito al ridotto accesso alle cure, ai cambiamenti nella routine quotidiana e all’isolamento sociale (J. Devoe et al., 2023).

“Negli ultimi anni – interviene il Prof. Renato Borgatti, Direttore della Struttura Complessa Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Fondazione Mondino IRCCS di Pavia, Università di Pavia e membro SINPIA - queste patologie colpiscono sempre di più e con un aumento preoccupante negli anni successivi alla pandemia da Covid19, e presto, soprattutto le ragazze, con esordio sempre più precoce, anche prima della preadolescenza. Tale dato rende imprescindibile, come suggerito da tutte le più importanti linee guida internazionali, un modello terapeutico incentrato sulla famiglia e che coinvolga figli e genitori in modo massiccio e continuativo dalla fase di consultazione fino al termine della riabilitazione. Tale modello operativo di presa in carico, conferma ulteriormente l’importanza della neuropsichiatria da sempre abituata ad una presa in carico dell’intero nucleo familiare nei percorsi di diagnosi e cura delle patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva”.

Quando si parla di trattamento di Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione l’approccio multidisciplinare è imprescindibile: “Il trattamento di tali patologie che rischiano di mettere concretamente a repentaglio la vita - aggiunge Renato Borgatti - non può prescindere dalla presenza di un’equipe multiprofessionale in cui professionisti afferenti a discipline medico-interniste e psichiatrico-riabilitative interagiscono costantemente.
Questo requisito risulta ancora più importante in caso di patologie ad elevata gravità dove i Centri di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dedicati ai disturbi alimentari risultano il riferimento principale per le famiglie maggiormente in difficoltà”.

Il ruolo del team della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza risulta di fondamentale importanza, quando i disturbi alimentari sono gravati da un alto tasso di comorbidità psichiatrica ovvero tendono a presentarsi con altri disturbi psichiatrici come disturbi dell’umore, disturbi d’ansia o disturbi di personalità in strutturazione, e sintomi psicotici e di fragilità del pensiero nelle forme più gravi di malattia[4].

“In un’epoca in cui i nostri giovani sono bombardati da valori estetici e prestazionali spesso irraggiungibili sui social network – conclude la Dott.ssa Elisa Colombi, Direttore della SC di Neuropsichiatria Infantile ASL CN2 Ospedale di Verduno Alba e Coordinatrice della Sezione Epidemiologia ed Organizzazione dei servizi di NPIA di SINPIA - i disturbi alimentari diventano espressione dell'ambiente culturale in cui viviamo oltre che sintomo di una sofferenza soggettiva e di un’aspirazione alla perfezione che può diventare malattia. In quest’ottica le strategie preventive devono essere incentrate non solo sull’educazione alimentare ma soprattutto alla promozione della salute psichica e del benessere globale dei nostri bambini e ragazzi e delle loro famiglie”.

La SINPIA è un’Associazione Scientifica che ha per scopo la tutela della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza, lo sviluppo della ricerca e della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee di espressione (motoria, comunicativo-linguistica, cognitiva, affettiva e relazionale).
view post Posted: 15/3/2024, 09:48 UNA MARATONA PER LA GIORNATA MONDIALE DEL SONNO - Salute e benessere
UNA MARATONA PER LA GIORNATA MONDIALE DEL SONNO
Equità del Sonno per la Salute Globale
Venerdì 15 marzo 2024

Roma, 14 marzo 2023. In occasione della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra domani venerdì 15 marzo, la Società Italiana di Neurologia (SIN) e l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) fanno il punto sui disturbi del sonno che solo in Italia colpiscono ben 12 milioni di persone. In particolare, si stima che circa 1 adulto su 4 soffra di insonnia cronica o transitoria, con una prevalenza del sesso femminile che risulta pari a circa il 60% del totale. Il 20% dei casi riguarda invece bambini e minori.

Il sonno rappresenta una condizione importante e indispensabile per la vita stessa: indispensabile in quanto condizione necessaria alla sopravvivenza, importante per le modificazioni neuronali, biochimiche, metaboliche che avvengono con il sonno e durante il sonno.

“Un sonno frammentato e disturbato – dichiara il Prof. Alessandro Padovani, Presidente della Società Italiana di Neurologia – favorisce la deposizione patologica nel cervello di proteine anomale, associate a fenomeni neurodegenerativi, all’infiammazione, all’arteriosclerosi. Riconoscere, quindi, un disturbo del sonno che comprometta qualità e durata del riposo notturno consente un tempestivo trattamento che eviterà anche pericolose conseguenze diurne quali disturbi dell'umore, cognitivi, di attenzione e sonnolenza."

“Il messaggio principale che lancia la World Sleep Society, promotrice dell’iniziativa, è “Equità del Sonno per la Salute Globale” - commenta il Prof. Francesco Fanfulla, Presidente AIMS - Il sonno è essenziale per la salute di tutti, ma purtroppo persistono differenze misurabili nella salute del sonno tra le popolazioni di tutto il mondo che ne rafforzano le disuguaglianze. Le cause di tali differenze sono numerose: condizioni e distruzioni ambientali, strutture e storie sociali, relazioni comunitarie e interpersonali e convinzioni e comportamenti individuali”.

Anche quest’anno L'AIMS promuove un evento unico, la Maratona del Sonno, nel corso del quale tutti i principali esperti italiani della Medicina del Sonno faranno una staffetta ideale dalle 8.00 del mattino alle 20.30 della sera, con relazioni di 30 minuti, per presentare al largo pubblico un quadro articolato delle conoscenze sui disturbi del sonno nell'ambito della salute (www.sonnomed.it)

Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day)
È un evento annuale dedicato alla cultura e consapevolezza dell'importanza del sonno, che si celebra ogni anno nel venerdì che precede l'equinozio di primavera. La giornata è promossa contemporaneamente in ogni parte del mondo, dalla World Sleep Society e, in Italia, dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).
La giornata mondiale è nata nel 2008 per sensibilizzare sui disturbi del sonno e sui relativi costi sociali per la collettività e lo scorso anno ha coinvolto circa 80 Paesi in tutto il mondo e centinaia di iniziative, diventando trending topic sui principali social media.

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view post Posted: 15/3/2024, 09:46 L'Ambasciatore europeo per il Clima pugliese Domenico Pecere, ha presentato il “Patto Europeo per il Clima” - Ambiente
L'Ambasciatore europeo per il Clima pugliese Domenico Pecere, ha presentato il “Patto Europeo per il Clima”
presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica

In un convegno dal titolo “Energia Bene Comune”, su iniziativa del sen. Antonio Trevisi, moderato da Roberta Lombardi, Domenico Pecere ha avuto l'opportunità di presentare il “Patto Europeo per il Clima» e le iniziative che la Direzione Generale Azione per il Clima – DG CLIMA, sta portando avanti attraverso il Patto e i suoi Ambasciatori sui territori

Mercoledì 13 marzo, in mattinata, si è svolto a Roma, nella prestigiosa sala Zuccari del Senato della Repubblica, un convegno dal titolo “Energia Bene Comune”, su iniziativa del sen. Antonio Trevisi, moderato da Roberta Lombardi.
Tra i relatori, Domenico Pecere, pugliese, Ambasciatore europeo per il Clima, che ha avuto l'opportunità di presentare il “Patto Europeo per il Clima» e le iniziative che la Direzione Generale Azione per il Clima – DG CLIMA, sta portando avanti attraverso il Patto e i suoi Ambasciatori sui territori.
Al tavolo presente anche la collega ambasciatrice Luciana Favaro, Presidente di Euclipa.IT - Associazione italiana del Patto per il Clima, che ha relazionato le attività svolte e i risultati raggiunti dall'associazione grazie al contributo degli ambasciatori del patto aderenti, ma anche di tanti cittadini volenterosi che vogliono contribuire all'azione per il clima.
Ad oggi sono quasi mille gli ambasciatori nominati dalla Commissione Europea dal 2020, di cui circa 120 in Italia.
Domenico Pecere ha spiegato che il Patto per il clima, un'iniziativa della Commissione Europea, partita dal 2020 è un ramo del Green Deal dedicato ai cambiamenti climatici.
Ha poi sottolineato che «Se siamo qui a parlare di clima, lo dobbiamo all'Unione Europea che ha portato avanti un processo completamente differente rispetto alla visione politica che in passato adottava. Un processo che non ha la presunzione di risolvere il problema climatico dell'intero pianeta, anche perché gli abitanti dell'Unione Europea impattano sul clima a livello energetico, solo il 7%».
Ha poi continuato «L'Unione Europea sa benissimo che con il suo 7% non può risolvere il problema climatico mondiale, ma ha l'ambizione di essere il primo continente a intraprendere questo percorso verso le emissioni zero, e di farsi promotrice per coinvolgere gli altri paesi, gli altri continenti, ad intraprendere la stessa strada».
Domenico Pecere ha, in seguito, parlato dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, mediante il quale, più di 190 paesi, hanno convenuto di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2°C in più rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C. Una soluzione, secondo Pecere «assolutamente necessaria, per evitare conseguenze molto gravi».
Pecere ha poi approfondito l'argomento del Patto Europeo per il Clima che, ha spiegato «fa parte della Direzione Generale per il Clima in Commissione Europea e vede la presenza di un organigramma molto nutrito, con un commissario, direttori generali, funzionari. Da qui nascono le direttive europee e le iniziative che portiamo avanti nei territori» ed ha illustrato le ultime quattro azioni messe in campo: la Climate Walk/Passeggiata climatica dove si discute e si divulgano tutte le tematiche ambientali legate ai cambiamenti climatici immersi nella natura; la Photo Story/Storia fotografica, dei workshop in cui i partecipanti utilizzano la fotografia per catturare e riflettere su questioni climatiche e soluzioni; il Peer Parliament/Parlamento inter pares, delle iniziative che gli Ambasciatori per il Patto per il Clima Europeo portano avanti sui territori, facilitando una discussione su come la transizione verso la neutralità climatica può funzionare nella pratica nella nostra vita quotidiana e su quali politiche dovrebbero essere messe in atto per incoraggiarci ad andare avanti; i Local Climate Action Group/Gruppo di azione locale per il clima, attività di gruppo che chiunque può proporre con il supporto degli Ambasciatori per il Clima, come ad esempio le comunità energetiche locali.
Infine ha spiegato i vantaggi del Patto dei Sindaci e dei PAESC (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima). La Commissione Europea, attraverso il Patto dei Sindaci, ha chiesto a tutti i sindaci e le amministrazioni comunali di unirsi e, mediante la firma di questo patto, redigere i PAESC, per ridurre entro il 2030, del 55% le emissioni dei propri comuni, cercando di raggiungere quel traguardo di emissioni zero entro il 2050.
I PAESC sono anche sostenuti dalle regioni sotto forma di supporto tecnico e, in alcuni casi, anche finanziario, mediante dei voucher concessi ai comuni che ne fanno richiesta, per affidare l'incarico di redigerlo ad un tecnico abilitato e approvarlo in consiglio comunale. Ogni due anni, l'amministrazione che ha approvato il patto, deve consegnare in commissione europea un report sui risultati ottenuti.
«Noi Ambasciatori del Patto Europeo per il Clima, siamo anche tenuti a monitorare, coinvolgere e motivare le amministrazioni comunali a redigere i piani di energia sostenibile e del clima, i PAESC» ha fatto presente Pecere, illustrando i tre fondamentali pilastri del nuovo Patto dei Sindaci, rivisto nel 2021, l'adattamento al cambiamento climatico, la mitigazione e la povertà energetica, vera e propria novità dei PAESC, con i comuni che dovranno redigere una relazione su cosa intendono fare per ridurre la povertà energetica all'interno dei propri comuni.

LINK VIDEO INTERVENTO DOMENICO PECERE - https://we.tl/t-aihJMeR
view post Posted: 15/3/2024, 09:43 Rakuten TV espande la sua gamma di canali FAST in Italia dedicati ai generi cinematografici con il lancio del canale Sci-Fi "RTV Fantascienza" - Televisione
Rakuten TV espande la sua gamma di canali FAST in Italia dedicati ai generi cinematografici con il lancio del canale Sci-Fi
"RTV Fantascienza"


Roma, 15 marzo 2024 – Rakuten TV, una delle principali piattaforme di streaming in Europa, annuncia il lancio di nuovi canali FAST in diversi Paesi europei. In Italia, dal 1° marzo, RTV Fantascienza offre un'ampia gamma di film hollywoodiani ed europei per far immergere gli appassionati del genere fantascientifico in nuovi mondi.

Disponibile gratuitamente su Rakuten TV dal 1° marzo, RTV Fantascienza è il paradiso del binge-watching per gli appassionati di tutto ciò che è fantascienza... Il lancio di questo canale fa parte della strategia di Rakuten TV di offrire contenuti rilevanti gratuitamente nei Paesi in cui opera, di avvicinarsi al proprio pubblico di riferimento offrendo un mix di contenuti globali e locali, ma anche di soddisfare generi poco conosciuti.

Rakuten TV ha oltre 500 canali FAST unici in Europa, tra cui 100 Owned & Operated (O&O) di diversi generi. La piattaforma è disponibile in 43 territori europei e attualmente raggiunge più di 150 milioni di famiglie attraverso il suo pulsante di controllo remoto e l'app preinstallata nei dispositivi Smart TV.
view post Posted: 15/3/2024, 09:20 Alberto Mario Banti - The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band - Recensioni libri e fumetti
Alberto Mario Banti - The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – Carocci Editore

Secondo George Martin, il famoso produttore dei Beatles, il merito fondamentale di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band fu quello di riuscire a raccontare perfettamente la propria epoca, cogliendo l’essenza degli anni Sessanta e di gran parte di ciò che caratterizzò quel periodo: la psichedelia, le mode, la passione per le filosofie orientali, la pace e l’amore, il movimento pacifista; era tutto là dentro, insieme a molto altro. E in effetti, come mostra il volume, al di là dell’eccezionale qualità delle musiche, l’album dei Beatles ha saputo cogliere i più importanti frutti delle comunità controculturali coeve e al tempo stesso stimolare inaspettati sviluppi creativi: il progressive rock, la world music, la sperimentazione in sala d’incisione. Per questo Sgt. Pepper merita ancora oggi di essere considerato come una delle vette assolute della cultura musicale occidentale del XX secolo.

Il libro "The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band" di Alberto Mario Banti è una intransigente e minuziosa analisi del famoso album dei Beatles uscito nel 1967. Banti offre un quadro approfondito della genesi, della produzione e dell'impatto di questo capolavoro musicale che ha sconvolto il panorama della musica pop. Da notare come lo stesso autore offra al lettore la possibilità di contestualizzare il tutto, inserendo l’uscita del disco in un’epoca particolare dove, il mondo giovanile era in deciso fermento e cercava delle nuove forme d’espressione spesso in contrasto con il mondo degli adulti.

The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band è considerato come un’opera senza tempo che ha trasformato il mondo della musica pop. Questo album, pubblicato nel 1967, ha segnato una svolta nella carriera della formazione inglese, che ha abbandonato il solo pop rock per avvicinare sonorità più sperimentali e psichedeliche. Nel corso della carriera The Beatles sono stati suggestionati da disparate correnti musicali, tra cui il rock 'n' roll, il rhythm and blues, il soul e la musica classica. La loro innovativa mescolanza di generi musicali ha concorso a ridefinire lo scenario musicale degli anni '60 e '70. Con i loro testi sofisticati e le armonie vocali particolari, i Beatles sono considerati uno dei gruppi musicali più influenti e iconici della storia della musica popolare.

I pezzi presenti in Sgt. Pepper’s sono una completa combinazione di melodie orecchiabili, testi profondi e arrangiamenti innovativi. Da "Lucy in the Sky with Diamonds" a "A Day in the Life", ogni canzone traspira una fantasia e un talento musicale che solo i Beatles potevano donare. I Beatles contribuirono in modo importante alla diffusione della psichedelia e delle culture orientali nella musica pop. La band abbracciò la sperimentazione musicale e spostò i confini della musica popolare, inserendo nuovi strumenti e tecniche di registrazione che hanno aperto nuove opportunità creative per i musicisti. La loro capacità di muoversi tra generi e stili diversi ha influenzato molte altre band, presentando i Beatles come una delle band più innovative e determinanti della storia della musica.

L'album è stato acclamato dalla critica e dal pubblico sin dalla sua uscita ed è divenuto un'icona della musica popolare. La sua influenza si può ancora avvertire oggi, con parecchi artisti che indicano Sgt. Pepper’s come fonte d'ispirazione. Inoltre, la copertina dell'album è divenuta un'icona stessa, con il gruppo raffigurato in abiti appariscenti e attorniato da una moltitudine di celebrità.

In definitiva, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band è un disco essenziale per qualunque amante della musica e rappresenta il vertice della carriera dei Beatles. Una vera e propria gemma musicale che rimarrà per sempre nella storia della musica pop. I Beatles furono fortemente influenzati dalle modelli di pace e amore, rappresentando i valori del movimento pacifista degli anni '60. Come detto, i Beatles abbracciarono le filosofie orientali, che influenzarono esplicitamente le loro canzoni e le loro vite individuali. I Beatles non furono solo una band musicale di successo, ma un caso culturale che ha influenzato fortemente la società e la musica popolare, portando avanti messaggi di pace e amore in un'epoca di mutamento e tumulto sociale.

Complessivamente, "The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band" è un libro indispensabile per tutti gli amanti della musica e dei Beatles, un'opera ben documentata e appassionata che rende omaggio a uno degli album più influenti e innovativi della storia della musica.

Indice:

Introduzione. La Summer of Love di Sgt. Pepper
1. L’Inghilterra e gli Stati Uniti dopo la fine della Seconda guerra mondiale
Il contesto economico, politico e sociale/Essere giovani dopo la guerra
2. La popular music negli Stati Uniti e in Inghilterra tra la metà degli anni Cinquanta e la metà degli anni Sessanta
Nuove musiche alla ribalta/La musica folk/I Beatles prima maniera/Il fascino del blues e la nascita del rock/La scena musicale di San Francisco/I Beatles: nuove direzioni/Approfondimento
3. Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
Un concept album?/Comunità/Esperienze in controtendenza/Utopie/eterotopie/retrotopie/Scene di vita quotidiana/Coda/Approfondimento
4. Esempi musicali
Lucy in the Sky with Diamonds/She’s Leaving Home/Within You Without You/A Day in the Life
5. Conclusioni. Ricezione ed eredità di Sgt. Pepper
Cronologia della vita e delle opere
Glossario
Bibliografia e discografia
Indice dei nomi

L’Autore:
Alberto Mario Banti

Insegna Storia culturale all’Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni si ricordano La nazione del Risorgimento (Einaudi, 2000) e Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza, 2017).

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The Beatles: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
Alberto Mario Banti
EDIZIONE: Febbraio 2024
COLLANA: Quality paperbacks
ISBN: 9788829018086
PAGINE: 172
PREZZO: 17,00 €

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view post Posted: 9/3/2024, 17:24 VINO: COLDIRETTI, BENE DECRETO, ORA UNIFORMARE STANDARD EUROPEI - Cibi e alimentazione
VINO: COLDIRETTI, BENE DECRETO, ORA UNIFORMARE STANDARD EUROPEI
Occorre che a livello Ue il codice QR in etichetta sia accompagnato dalla sola scritta “I”

Sono salve le etichette per il vino Made in Italy messe a rischio dalle nuove norme Ue. Ad affermarlo è la Coldiretti in riferimento all’annuncio del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida della firma del decreto che posticipa al 30 giugno 2024 l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino. Bene la proroga a livello nazionale - spiega Coldiretti - ma adesso sarà fondamentale uniformare gli standard a livello europeo, adottando la regola che per l’inserimento delle informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali si utilizzi un codice QR accompagnato dalla sola lettera “I”.
Il problema era nato perché a poche settimane dall’entrata in vigore dal nuovo regolamento la Commissione aveva deciso di inserire il termine completo “ingredienti”, invece di “I”, condannando di fatto al macero tutte le etichette già stampate dai produttori che si erano organizzati per tempo.

Un danno per le aziende subito denunciato dalla Coldiretti a tutela di un settore già colpito dall’impennata dei costi di produzione che mette a rischio la competitività del vino italiano sul mercato nazionale ed estero.
Gli attacchi Ue al vino. Non si tratta peraltro della prima “grana” – ricorda Coldiretti – causata al Vigneto Italia dalle politiche adottate dall’Unione Europea. Si va dalla scelta della Commissione di dare il via libera all’introduzione di etichette allarmistiche sul vino decisa dall’Irlanda alla decisione della Ue di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol anche nei vini a denominazione di origine, dalla pratica dello zuccheraggio fino al vino senza uva con l’autorizzazione alla produzione e commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes molto diffusi nei Paesi dell’Est.

Ma a pesare sono anche i rischi legati alle richieste di riconoscimento di denominazioni che evocano le eccellenze Made in Italy – ricorda Coldiretti – come nel caso del Prosek croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia, contro la cui domanda di registrazione tra le menzioni tradizionale l’Italia ha fatto ricorso, in virtù del fatto che potrebbe danneggiare il Prosecco.

www.coldiretti.it
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