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Posts written by AndreaTuretta

view post Posted: 15/12/2023, 16:27 Maurizio Ascari, Sergio Tisselli – La Locanda dei misteri - Recensioni libri e fumetti
Maurizio Ascari, Sergio Tisselli – La Locanda dei misteri – Edizioni NPE

Passo della Futa, inizi del Settecento. Il valico dell’appennino tosco-emiliano è colmo di pericoli: briganti, osti malevoli e una oscura località... Pietramala. Per via dei misteriosi fuochi che emergono dai suoi terreni, è definita “la bocca dell’inferno”. Molti viandanti spariscono quando vi si avvicinano e le leggende cominciano a fioccare, come le tempeste di neve che si abbattono su di essa. Passa di lì anche Horace Dodsworth, possidente inglese diretto a Firenze. Tra inganni e ostacoli, diventerà protagonista di numerose avventure, che lo condurranno infine a una sorprendente scoperta. Una storia ispirata a un antico manoscritto ritrovato dal ricercatore Maurizio Ascari, magistralmente tradotta in immagini da Sergio Tisselli.

Sul Monte Raticoso, nella strada che congiunge Bologna a Firenze, si erge Pietramala, divenuta famosa per il fenomeno dei “fuochi perenni”. Di notte assumeva infatti un aspetto infernale per via dei numerosi fuochi che si scatenavano intorno ad essa, da qui l’origine del suo nome. Gli scienziati dell’epoca la consideravano un vulcano e la gente del luogo credeva fosse opera del diavolo.

Nel 1780, Alessandro Volta descrisse così quei “terreni ardenti”: «Alla distanza di poco più di un mezzo miglio al disotto del villaggio sul pendio del monte evvi un terreno, come un piccol campo, il quale mirato anche da lungi, vedesi coperto di fiamme, che sorgono all’altezza di alcuni piedi, fiamme leggere, ondeggianti, e di color ceruleo la notte, come s’accordano tutti a riferire gli abitanti di quelle vicinanze». Ma Pietramala è nota anche per le numerose sparizioni di viaggiatori, registrate all’inizio del Settecento. A quel tempo una banda di briganti, d’accordo con l’arciprete e la locandiera del posto, assaliva i forestieri che transitavano sulla Futa. Ne sa qualcosa Mr. Dodsworth, viaggiatore inglese che ha scritto la sua esperienza in una lettera del 1718, ritrovata da Maurizio Ascari (ricercatore presso l'Università di Bologna, a lungo documentatosi sui viaggi di famosi viandanti). Dall’unione di quest’ultimo con il maestro Sergio Tisselli, nasce «La locanda dei misteri»: uno graphic novel avvincente che, al tempo stesso, restituisce una fedele ricostruzione iconografica e storica di costumi, ambienti ed eventi dell’epoca.

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La locanda dei misteri
Autori Ascari Maurizio Tisselli Sergio
Collana Sergio Tisselli
Numero in collana 8
Formato volume 21x29,7 cm, cartonato b/n, pg.48
ISBN9788836271016
Prezzo € 16,90

Per ulteriori info:


https://edizioninpe.it/product/la-locanda-dei-misteri/
view post Posted: 15/12/2023, 16:21 George Langelaan, Denis Pitter - La mosca - Recensioni libri e fumetti
George Langelaan, Denis Pitter - La mosca – Edizioni NPE

«Con i denti che mi battevano e cercando di non guardare, sollevai e feci scivolare in posizione quell'arto orrendamente leggero».
Una telefonata nel cuore della notte sta per cambiare la vita di Arthur Browning: l’incomprensibile omicidio di suo fratello Robert, lo scienziato, sconvolge la quotidianità della famiglia e la precipita in un complesso turbinio di sangue, follia e segreti. L’unico indizio sembra essere collegato a una misteriosa mosca bianca fuggita da un laboratorio.


Pubblicato nel 1957, questo breve e incisivo noir di George Langelaan, che intesse magistralmente fantascienza, orrore e dramma familiare, ha ispirato registi del calibro di Kurt Neumann e David Cronenberg a realizzare alcune delle pagine più significative e disturbanti della cinematografia horror.

Uscito inizialmente in lingua inglese su «Playboy» nel 1957, e poi riscritto dallo stesso autore in lingua francese qualche anno più tardi, è stato definito uno dei racconti più terrificanti del XX secolo.

Al centro dell’opera, la storia di uno scienziato che, durante un esperimento di disintegrazione e successiva ricostruzione della materia, mescola casualmente i propri atomi con quelli di una mosca. Trasformatosi in un mostro, finirà per essere ucciso. Omicidio cui seguiranno una serie di indagini e risvolti psicologici sui diversi protagonisti del racconto.

Veri e propri capolavori del genere horror e fantascientifico, le trasposizioni cinematografiche dei registi Kurt
Neumann – che diresse l’omonimo film nel 1958 (in Italia noto come L’esperimento del Dottor K.) – e David Cronenberg – che ne trasse una pellicola nel 1986. Attualmente non esiste un’edizione italiana di quest'opera, se non come parte di antologie fuori commercio. Quella contenuta in questo volume è la traduzione della versione francese del racconto, che ripristina anche alcune parti originali inizialmente tagliate dall’autore. Un classico della letteratura internazionale in una edizione arricchita dalle illustrazioni dell’artista Denis Pitter.

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La mosca
Autori Langelaan George Pitter Denis
Collana Saggistica & Narrativa
Numero in collana 40
Formato volume 14,8x21 cm, brossura con alette b/n, pg.88
ISBN9788836271054
Prezzo € 14,90

Per ulteriori info:
https://edizioninpe.it/product/la-mosca/
view post Posted: 15/12/2023, 15:19 Enzo Rizzi - La Grande Storia Del Rock e del Metal a Fumetti Omnibus Edition - Recensioni libri e fumetti
Enzo Rizzi - La Grande Storia Del Rock e del Metal a Fumetti Omnibus Edition - Edizioni NPE

La bibbia del rock e del metal a fumetti.
Guidati dal demone Heavy Bone, un viaggio nella storia di oltre 100 tra rockstar e gruppi musicali, a partire da quando tutto cominciò: ottant’anni fa nei pressi di un incrocio sulle rive del Mississippi.
Una carrellata interminabile di brani cult e degli aneddoti più succosi e interessanti sulle band e gli artisti che hanno fatto la storia della musica del Diavolo.


Da Elvis Presley e Jimi Hendrix a Bruce Springsteen, dai Beatles ai Red Hot Chili Peppers, dai Pink Floyd ai Queen, dai Black Sabbath agli Iron Maiden e ai Metallica, dai The Doors ai Dire Straits, passando per i Muse! Ogni band/rockstar viene analizzata in due pagine ricche di aneddoti insoliti e bizzarri caratterizzanti la carriera di ogni singola leggenda musicale (come non ricordare, ad esempio, Ozzy Osbourne che addenta il pipistrello sul palco o le ossa lanciate sul pubblico dai Megadeth?).

Questo volume contiene i best seller Storia del Rock a fumetti e Storia del Metal a fumetti, e si caratterizza per una nuova impaginazione e veste grafica, nonché per l’aggiunta di ben 16 nuove Band: Lacuna Coil, Testament, Korn, Sepultura, Strana Officina, Vanadium, Saxon, Kansas, Green Day, Oasis, Ozzy Osbourne, Accept, Mott the Hoople, King Crimson, Yes, Tool.

Un totale di 122 Bio, di cui 4 ridisegnate integralmente (Kiss, Alice Cooper, Death SS, 
Iron Maiden).
Tutti i contenuti sono aggiornati al 2020.

«Heavy Bone è una vera e propria icona rock che celebra la contaminazione massima tra musica e fumetto». Paolo Di Orazio (Horror Rock: La musica delle tenebre)

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La grande storia del rock e del metal a fumetti – omnibus edition
Autore Rizzi Enzo
Collana Music & Comics
Numero in collana 12
Formato volume di grande formato, 21x30 cm, cartonato b/n, pg.312, quasi 3 kg!
ISBN9788836270194
Prezzo € 29,90

Per ulteriori info:

https://edizioninpe.it/product/la-grande-s...mnibus-edition/
view post Posted: 15/12/2023, 15:11 Attilio Micheluzzi - Rosso Stenton Integrale - Recensioni libri e fumetti
Attilio Micheluzzi - Rosso Stenton Integrale – Edizioni NPE

Estremo Oriente, fine anni Trenta. Un palombaro della marina americana, Roscoe – detto “Rosso” – Stenton, si trova tra due fuochi: da un lato Wu Pei Fu, un trafficante d’armi che vuole sfruttarlo per recuperare alcuni carichi perduti, dall’altro Boccio di Rosa, un’affascinante donna a capo di un piccolo esercito di pirati. Tra Storia, azione e ironia, cominciano così le sue incredibili avventure, sullo sfondo di una Cina coinvolta nel più grande conflitto asiatico del XX secolo: la seconda guerra sino-giapponese. La serie completa del maestro del fumetto d’avventura, raccolta in unico volume.

Pubblicato originariamente in più episodi – Shanghai, Avventura in Manciuria e Yellow Christmas su «L’Eternauta» tra il 1982 e il 1987, e La lunga notte su «Orient express» I protagonisti n. 16, Edizioni L’isola ritrovata nel 1986 – «Rosso Stenton» racchiude tutte le atmosfere avventurose, il periodo storico e gli stilemi narrativi dell’Attilio Micheluzzi maturo. La ricostruzione meticolosa di ambienti e cronologie impreziosisce la trama, e il dinamismo delle inquadrature guarda con affetto al cinema americano classico. Una freschezza narrativa ricca di dialoghi, spesso ironici, con una particolare attenzione ai personaggi minori. Una saga che, tra piccole e grandi rivendicazioni intorno a confini e minoranze, risulta incredibilmente attuale.

«Nel raccontare il suo lavoro sul purtroppo unico numero della rivista «European Cartoonist» confezionata in lingua inglese nell’estate 1984 dall’editore amatoriale Nino Bernazzali, è Micheluzzi stesso a rivelare in poche ma efficaci parole quanto sia stata “la Cina degli anni Trenta, l’epoca dei Signori della guerra, del Kuomintang, dei giapponesi, delle concussioni, del contrabbando, il canto del cigno della razza bianca in Asia ad affascinarmi, più del marinaio rissoso, cialtrone e disertore”, che guida il lettore nelle vicende, in una miscela esplosiva di temi e situazioni che rimane ammaliante ancor oggi per il suo miscuglio di esotismo e cliché, agevolmente irrisi e superati proprio nel momento in cui vengono messi in scena dalla narrazione sopraffina dell’autore istriano.»
Dalla prefazione di Loris Cantarelli.

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Rosso Stenton – Integrale
Autore Micheluzzi Attilio
Collana Attilio Micheluzzi
Numero in collana 9
Formato volume 21x29,7 cm, cartonato b/n, pg.208
ISBN9788894818598
Prezzo € 29,90

Per ulteriori info:

https://edizioninpe.it/product/rosso-stenton-integrale/
view post Posted: 15/12/2023, 15:04 Miguel Ángel Martín – Saphari - Recensioni libri e fumetti
Miguel Ángel Martín – Saphari – Edizioni NPE

Uscito dal carcere, Sandoval comincia a lavorare temporaneamente come guardia di sicurezza in una zona industriale semi-abbandonata. Lì incontra Belasco, titolare di “Saphari”, un ristorante specializzato in carni esotiche e altre prelibatezze stravaganti, come il nyotaimori riservato solo ai soli clienti fidati. Durante una cena in quel posto, Sandoval conosce Amanda – una cliente abituale da cui è attratto – e le sue due figlie; hanno smarrito un cucciolo e sperano di ritrovarlo. Insieme al proprietario del locale, il protagonista scopre un mondo che va oltre i valori e le norme della società. Finché un giorno, dopo aver ricevuto la notizia che stava aspettando, confesserà a Belasco il suo vero lavoro.

Saphari: l’atteso graphic novel di Miguel Ángel Martín, per la prima volta edito in Italia. Autore controverso, Martín ha segnato la storia della censura nel nostro Paese. Nel 1995 la sua opera Psycho Pathia Sexualis (contenuta nel volume Total Overfuck, Edizioni NPE, 2016) fu sequestrata in tipografia con l'accusa di “pubblicazione di spettacoli osceni a contenuto impressionante o raccapricciante”. Contro quella decisione, poi annullata dalla Cassazione dopo anni di processi poiché il fatto non sussisteva, si levò un coro di voci autorevoli, tra cui quelle di Milo Manara e Oliviero Toscani. La particolarità dell’artista spagnolo è quella di fissare sulle pagine vicende che attingono alla realtà, con una linea chiara che spesso rivela crude verità. In ciò risiede la forza etica del suo lavoro: ogni storia nata dalla sua mente creativa, sconvolge e genera dibattito.

«C’è un’ombra diversa nel nuovo libro di Miguel Ángel Martín, un’ambiguità meno evidente e più subdolamente caustica. Al plagio fisico, scopertamente manifesto nella sua raccapricciante normalità, mostrato con un tratto divenuto ancor più rapido e sicuro, si affianca il caos della ragione, l’assopimento del pensiero critico. I personaggi sono isole, ognuno riluttante a mostrare qualcosa di sé per aprirsi agli altri. Al freddo delle relazioni interpersonali si contrappone l’efferatezza della violenza fisica, la devastante atrocità ferina. Il male ha due volti, distinti e biecamente affiatati: Belasco e Sandoval. [...] Attorno a loro un mondo di contraddizioni e incertezze, conflitti sociali che si riverberano sulla sfera personale, ma soprattutto una parcellizzazione dell’identità collettiva che porta a una totale desensibilizzazione percettiva ed emozionale.»

Dalla prefazione di Michele Casella

coverSaphari



Saphari
Autore Martín Miguel Ángel
Collana Miguel Ángel Martín
Numero in collana 9
Formato volume 16,5x24 cm, cartonato b/n, pg.144
ISBN9788836270996
Prezzo € 19,90

Per ulteriori info:

https://edizioninpe.it/product/saphari/
view post Posted: 8/12/2023, 10:59 BLOCCATI DALLA NEVE, PASSAGGIO IN AUTO DA SALISBURGO A VERONA PER 6 IBIS EREMITA - Animali e dintorni
BLOCCATI DALLA NEVE, PASSAGGIO IN AUTO DA SALISBURGO A VERONA PER 6 IBIS EREMITA: ORA PROSEGUIRANNO DA SOLI

Arriva la neve e il ritardo accumulato sulla migrazione autunnale diventa proibitivo per valicare le Alpi. Così, il Waldrappteam dà un passaggio in auto a sei ibis eremita che non avevano ancora iniziato il viaggio verso Orbetello. “Saliti” a Salisburgo, sono “scesi” a Caprino Veronese (VR). Ad attenderli lo staff del Parco Natura Viva e una voliera da campo nella quale sono stati inizialmente trasferiti, per poi proseguire da soli alla volta della Toscana. Si riuniranno ad altri 108 esemplari di questa specie migratrice estinta in Europa, reintrodotta nel corso degli anni grazie al progetto co-finanziato dall’UE.

Le forti nevicate degli ultimi giorni avevano bloccato Gennaro, Koda, Samo e gli altri tre giovani nei pressi di Salisburgo, dove il gruppo di ricercatori austriaci del Waldrappteam ha istituito da anni un quartiere riproduttivo popolato di ibis eremita soprattutto nella stagione estiva. Punto di partenza, ai primi d’autunno di ogni anno, per la migrazione verso le temperature miti dell’oasi di Orbetello. “La migrazione spontanea è iniziata con ritardo anche quest’anno a causa di temperature che finora si sono mantenute miti” - spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto europeo - ma che sono variate improvvisamente verso il freddo e la neve. Le Alpi sono sempre una prova difficile per questi uccelli legati alle correnti termiche, ma queste condizioni erano diventate proibitive sia per restare che per mettersi in viaggio. I nostri sei ibis non ce l’avrebbero fatta se non si fosse intervenuti celermente”. Così, un passaggio di poco più di 400 chilometri in auto fino ai pressi del Parco Natura Viva.

Di seguito, il VIDEO del montaggio della voliera in un prato di Caprino Veronese da parte del Waldrappteam e del Parco Natura Viva (prima parte di montaggio, poi rilascio degli ibis)




“In un prato, nel giro di 20 minuti, abbiamo montato una voliera da campo nella quale sono stati trasferiti i sei ibis. Dopo pochi minuti abbiamo aperto e sono usciti dalla voliera prima gli adulti e poi i giovani. Si sono aspettati, hanno fatto gruppo e sono volati via insieme. Prima hanno sorvolato l’area e poi, in perfetta formazione a V, sono partiti”. Se tutto andrà bene, sorvoleranno la pianura padana e poi vireranno a ovest attraverso gli Appennini, per raggiungere il loro sito di svernamento dal quale li separano ancora 800 chilometri. In primavera, il viaggio all’inverso. Una rotta della speranza, per individui nati nelle strutture zoologiche che stanno tornando a popolare i cieli d’Europa.
view post Posted: 8/12/2023, 10:50 Il 30 dicembre è il VACANZE DI NATALE DAY! A 40 anni dall’uscita - Cinema e DVD
“VACANZE DI NATALE DAY”
UNA FESTA NELLE SALE PER TUTTI I FAN DELLA COMMEDIA CULT


IL 30 DICEMBRE
SOLO PER UN GIORNO A 40 ANNI DALL’USCITA
“VACANZE DI NATALE”
di CARLO VANZINA
TORNA AL CINEMA IN VERSIONE RESTAURATA E RIMASTERIZZATA


Il 30 dicembre, a 40 anni dall’uscita, solo per un giorno torna nelle sale in versione restaurata e rimasterizzata per il cinema “VACANZE DI NATALE”, la commedia cult di Natale firmata da Carlo Vanzina, prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita da Nexo Digital.

Da mercoledì 6 dicembre, è online il nuovo trailer del film:


Uscito al cinema nel dicembre del 1983, “Vacanze di natale” riconquista il grande schermo per una giornata unica: il VACANZE DI NATALE DAY sarà infatti uno speciale appuntamento nelle sale pensato per radunare tutti i fan che ne conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.

Celebrando al cinema i 40 anni di un film che ha fatto ridere e divertire intere generazioni, il 30 dicembre sarà anche il momento per rivivere un rito che per molti anni ha accompagnato i tradizionali festeggiamenti natalizi italiani: andare al cinema in compagnia di amici e familiari per vedere un film tutti insieme. Ed è proprio per tornare indietro nel tempo che Filmauro e Nexo Digital invitano gli spettatori a scegliere un dress code rigorosamente anni Ottanta per rivivere a pieno l’energia di quegli anni.

“Vacanze di Natale” diretto nel 1983 da Carlo Vanzina, scritto insieme a suo fratello Enrico, è una commedia cult, patrimonio dell’immaginario del nostro Paese. Ambientata a Cortina d’Ampezzo e ritmata da una colonna sonora che ha fatto epoca, fotografa con umorismo e leggerezza l’Italia di allora avvalendosi di un cast memorabile: Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonellina Interlenghi, Moana Pozzi e tantissimi altri divertenti interpreti della commedia italiana. Gli arricchiti e i periferici romani, gli sbruffoni milanesi, i pianobar, le cene di Natale, le piste innevate, le gare di sci, le comitive giovanili, le battute fulminanti, fanno di questo film un piccolo romanzo generazionale su come eravamo. E forse su come vorremmo ancora essere.

L’evento è distribuito al cinema da Nexo Digital in collaborazione con i media partner R101 e MYmovies.it.

www.facebook.com/NexoDigital - www.instagram.com/nexo_digital/ - www.twitter.com/Nexo_Digital
#VacanzeDiNataleDay
view post Posted: 8/12/2023, 10:47 800 anni dal presepe di Francesco d’Assisi - Mostre e Arte
800 anni dal presepe di Francesco d’Assisi, maestri presepisti di Greccio, Verona e Napoli alla camera. Mercoledì la presentazione degli allestimenti dedicati alla natività, introduce il Presidente Fontana

Greccio, Verona, Napoli: vengono da queste tre città i presepi che - per volontà del Presidente Lorenzo Fontana - saranno allestiti alla Camera dei deputati, nella Galleria dei Presidenti. Il 2023 segna l’anniversario della nascita del presepe nato dalla mente di Francesco d’Assisi che lo allestì, infatti, per la prima volta a Greccio nel 1223.
La presentazione, da parte dello stesso Presidente Fontana, è prevista mercoledì 13 dicembre alle 16.
view post Posted: 8/12/2023, 10:45 Climate Change Performance Index 2024 - Ambiente
Climate Change Performance Index 2024

Preoccupante passo indietro dell’Italia nella classifica delle perfomance climatiche dei principali Paesi del Pianeta: scende dal 29°al 44°posto

In testa alla graduatoria Danimarca, Estonia e Filippine,
a chiudere il terzetto di coda Emirati Arabi Uniti, Iran e Arabia Saudita

Nonostante il boom delle rinnovabili a livello mondiale, lontani dall’obiettivo di 1.5°C finché non si avvia subito una drastica riduzione dell’uso dei combustibili fossili
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Legambiente: “L’Italia deve subito invertire la rotta con un ambizioso Piano Nazionale Clima-Energia in grado di ridurre le emissioni del 65% entro il 2030 in coerenza con l’obiettivo di 1.5°C”


[Roma/Dubai – 8 Dicembre 2023] Nella classifica delle performance climatiche dei principali paesi del Pianeta preoccupa il grande passo indietro dell’Italia che scende dal 29°al 44°posto della classifica, perdendo ben 15 posizioni. Un risultato raggiunto soprattutto per il rallentamento della riduzione delle emissioni climalteranti (37° posto della specifica classifica) e per una politica climatica nazionale (58° posto della specifica classifica) fortemente inadeguata a fronteggiare l’emergenza. Infatti, l’attuale aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) consente un taglio delle emissioni entro il 2030 di appena il 40.3% rispetto al 1990. Un ulteriore passo indietro rispetto al già inadeguato 51% previsto dal PNRR.

È quanto emerge in estrema sintesi dal rapporto annuale di Germanwatch, CAN e NewClimate Institute sulla performance climatica dei principali paesi del pianeta, realizzato in collaborazione con Legambiente per l’Italia e presentato oggi alla COP28 in corso a Dubai. Nel rapporto si prende in considerazione la performance climatica di 63 Paesi, più l’Unione Europea nel suo complesso, che insieme rappresentano oltre il 90% delle emissioni globali. La performance è misurata, attraverso il Climate Change Performance Index (CCPI), prendendo come parametro di riferimento gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e gli impegni assunti al 2030. Il CCPI si basa per il 40% sul trend delle emissioni, per il 20% sullo sviluppo sia delle rinnovabili che dell’efficienza energetica e per il restante 20% sulla politica climatica.

Anche quest’anno le prime tre posizioni della classifica non sono state attribuite, in quanto nessuno dei Paesi ha raggiunto la performance necessaria per contribuire a fronteggiare l’emergenza climatica e contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1.5°C. “Nonostante il boom delle rinnovabili, infatti, la corsa contro il tempo continua. Entro il 2030 – spiega Mauro Albrizio, responsabile ufficio europeo di Legambiente - le emissioni globali vanno quasi dimezzate, grazie soprattutto alla riduzione dell’uso dei combustibili fossili. Alla COP28 in corso a Dubai, pertanto, è cruciale raggiungere un accordo ambizioso che preveda di triplicare la capacità installata di energia rinnovabile, raddoppiare l’efficienza energetica ed avviare da subito il phasing-out delle fossili. Solo così sarà possibile una drastica riduzione entro il 2030 dell’utilizzo di carbone, gas e petrolio, mantenendo ancora vivo l’obiettivo di contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1.5°C.

Classifica Germanwatch: si conferma in testa alla classifica con il quarto posto la Danimarca, grazie soprattutto alla significativa riduzione delle emissioni climalteranti ed allo sviluppo delle rinnovabili. Seguono Estonia (5°) e Filippine (6°) che rafforzano la loro azione climatica nonostante le difficoltà economiche. In fondo alla classifica troviamo, invece, Paesi esportatori e utilizzatori di combustibili fossili come Emirati Arabi Uniti (65°), Iran (66°) e Arabia Saudita (67°).
La Cina, maggiore responsabile delle emissioni globali, rimane stabile al 51° posto dello scorso anno. Nonostante il grande sviluppo delle rinnovabili ed il miglioramento dell’efficienza energetica, le emissioni cinesi continuano a crescere per il forte ricorso al carbone. Invece gli Stati Uniti, secondo emettitore globale, si posizionano al 57°posto. Un passo indietro di cinque pozioni rispetto allo scorso anno, dovuto all’ancora scarsa attuazione delle misure previste dall’Inflation Reduction Act, che destina un considerevole sostegno finanziario per l’azione climatica. Solo tre membri del G20, India e Germania (14°) insieme all’Unione Europe (16°), sono nella parte alta della classifica. La maggior parte dei Paesi del G20, invece, si posiziona nella parte bassa. Mentre Canada (62°), Russia (63°), Sud Corea (64°) ed Arabia Saudita (67°) sono i Paesi del G20 con la peggiore performance climatica.

Riguardo la posizione dell’Italia, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani commenta così: “serve una drastica inversione di rotta. L’Italia può colmare l’attuale ritardo e centrare l’obiettivo climatico del 65%, in coerenza con l’obiettivo di 1.5°C, grazie soprattutto al contributo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. Secondo il Paris Compatible Scenario elaborato da Climate Analytics, il nostro Paese è in grado di ridurre le sue emissioni climalteranti di almeno il 65% grazie al 63% di rinnovabili nel mix energetico ed al 91% nel mix elettrico entro il 2030. E così arrivare nel 2035 al 100% di rinnovabili nel settore elettrico, confermando l’uscita dal carbone entro il 2025 e prevedendo quella dal gas fossile entro il 2035. In questo modo sarà possibile raggiungere la neutralità climatica già nel 2040”.

Potenzialità confermate da Elettricità Futura che nel suo piano prevede l’84% di rinnovabili nel mix elettrico entro il 2030 con 85 nuovi GW installati, insieme alla realizzazione di 80 GWh di nuova capacità di accumulo di grande taglia, in grado di ridurre le importazioni di gas fossile di ben 20 miliardi di m3. Con benefici davvero importanti per l’economia, la società e l’ambiente. Si tratta di 320 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 del settore elettrico e della sua filiera industriale, 360 miliardi di benefici economici cumulati al 2030 in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, 540 mila di nuovi posti di lavoro (che si aggiungono agli attuali 120 mila) e una riduzione nel 2030 di almeno il 75% delle emissioni di CO2 del settore elettrico rispetto ai livelli del 1990.

A tutto questo si aggiungerebbe la possibilità di ridurre entro il 2030 di ben 160 miliardi di m3 le importazioni di gas fossile con un risparmio di 110 miliardi di euro. E le imprese sono pronte a fare ancora di più per centrare l’obiettivo del 100% di elettricità rinnovabile entro il 2035, come dimostrano le 5.054 richieste di connessione a Terna per 317,7 GW e gli oltre 1.300 progetti in attesa di valutazione. A cui si aggiunge il contributo delle Comunità Energetiche Rinnovabili che uno studio Elemens per Legambiente stima in almeno 17 GW entro il 2030. Solo così sarà possibile vincere la sfida della duplice crisi, energetica e climatica, che rischia di mettere in ginocchio l’Italia.

www.legambiente.it
view post Posted: 8/12/2023, 10:43 IMMACOLATA: COLDIRETTI/IXE’, 18 MLN DI ITALIANI IN VIAGGIO PER IL PONTE - Diario di viaggio
IMMACOLATA: COLDIRETTI/IXE’, 18 MLN DI ITALIANI IN VIAGGIO PER IL PONTE TRA VACANZE, GITE FUORI PORTA E VISITE A PARENTI, BOOM AGRITURISMO

Sono 18 milioni gli italiani in viaggio per il ponte dell’Immacolata, tra chi ne approfitterà per trascorrere una breve vacanza, chi per andare a trovare parenti e amici, ma anche per effettuare una semplice gita fuori porta in giornata. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ per la ricorrenza dell’8 dicembre che rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo di Natale grazie anche alla collocazione favorevole della festività. Rispetto al ponte lungo dello scorso anno, quando l’Immacolata era caduta di giovedì, si registra peraltro un aumento del 6% delle partenze. Un trend favorito anche dal moltiplicarsi di iniziative e di mercatini in vista del Natale, a partire dal grande Villaggio della Coldiretti a Napoli in piazza Municipio, fino alla fiera degli Oh bej oh bej a Milano e ai mercatini del Trentino Alto Adige.

Tra chi passerà l’8 dicembre fuori casa, la stragrande maggioranza resterà in Italia, di cui quasi la metà nella propria regione di residenza mentre – spiega Coldiretti – solo un 11% uscirà dai confini nazionali. Tra le destinazioni più gettonate si piazzano in cima alla classifica le città, seguite da mare, montagna, campagna e parchi naturali.

La maggioranza degli italiani alloggerà in case private di proprietà o di parenti e amici, dove si recherà oltre un vacanziere su tre (34%) – rileva Coldiretti – collocandosi davanti agli alberghi come meta prescelta da chi dorme fuori casa.

Gettonatissimo anche l’agriturismo dove sono attese circa mezzo milione di presenze, con italiani e stranieri che hanno scelto di trascorrere il ponte in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax lontano dal caos e dagli affollamenti, secondo le previsioni di Terranostra Campagna Amica.

Una scelta dettata da una rinnovata spinta – sottolinea la Coldiretti – a un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane. Se la cucina a chilometri zero è la qualità più apprezzata le strutture hanno incrementato l’offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici delle tradizioni, curiosi e ambientalisti, ma anche con attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Senza dimenticare le attività più strettamente legate al Natale come i corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste o le lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero anche se la cucina resta l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni.

A disposizione ci sono – conclude la Coldiretti – circa 25.400 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 294mila posti letto e 532 mila coperti per il ristoro e quasi 2000 attività di fattoria didattica per i più piccoli.

“Il ponte dell’Immacolata rappresenta la prova generale del turismo natalizio e le prime previsioni confermano che l’agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini degli italiani grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro” spiega Dominga Cotarella, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Campagna Amica.


www.coldiretti.it
view post Posted: 28/10/2023, 11:03 Fuori il video di “Somewhere” il singolo di Lisa Frazier - Musica
Fuori il video di “Somewhere” il singolo di Lisa Frazier

Fuori il video di “Somewhere” il singolo di Lisa Frazier, già disponibile in radio, negli store e sulle piattaforme digitali (UDP/Discopiù).

Il brano, il cui testo suggerisce una lotta interiore tra la tristezza e la speranza per un futuro migliore che brilla attraverso il dolore attuale, interpretato da Lisa Frazier è stato scritto da Peter Roberts, Scott Cross, Lino Dentico e Bruno Guerrini ed arriva come sequel del suo grande successo “Somewhere Tonight” pubblicato nel 1999.

«Tornare con la nuova “Somewhere” in tutto il mercato internazionale - dice Lisa Frazier - mi rende felice perché questo brano ha ancora tanto da dare a tutte le persone che ci si ritrovano, infatti il testo della canzone riflette una profonda sensazione di solitudine e dolore dopo la fine di una relazione, quando ci si trova da soli in una stanza fredda e ci si chiede perché la persona amata se ne sia andata. Le lacrime oscurano la vista, e ci si sente come se tutto fosse finito. Sembra che si stia cercando qualcosa o qualcuno, ma si ha paura che l’opportunità sia passata. Nonostante il dolore e la tristezza, si continua a sperare che il vero amore arriverà un giorno, ponendo fine al nostro dolore.»

Qui il video:


Il video realizzato per la regia di Antonio De Luca con il montaggio di Antonio Benetto, raccoglie e racconta le sensazioni attraverso una galleria di immagini molto accattivante.

Lisa Frazier è una cantante sensuale che non solo ha una straordinaria estensione vocale ma una presenza scenica che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo. Diversi suoi brani sono diventati successi in cima alle classifiche Top 20 e Top 40, tra cui “My Love is Deep” (Top 10 di Billboard), così come “Somewhere Tonight” che è stata remixata da Tony Moran ed è diventata rapidamente una hit da club posizionandosi al terzo posto nella classifica DMA. Il singolo è presente nel suo album “Heart of Gold” ed è stato prodotto dal nominato ai Grammy Peter Roberts. Lisa ha collaborato con Jimi Jamieson (cantante dei Survivor) per registrare la traccia del titolo della sua uscita per Empires. Lo si trova anche nelle colonne sonore di film tra cui: “Losing Isaiah” e “Perfect Holiday”.
Lisa si è esibita e ha collaborato con una serie di artisti, produttori e cantautori che includono, tra gli altri, Boz Scaggs, Ziggy Marley, Bobby Womack, Stevie Wonder, Jennifer Lopez, Rick James, Ray Charles, Eddie Murphy, George Duke. A fine ottobre pubblica “Somewhere” sequel del suo grande successo “Somewhere Tonight” pubblicato nel 1999.

Qui trovi Lisa Frazier: Facebook
view post Posted: 28/10/2023, 10:54 Fuori il video di "La Luna" brano scelto per l'esordio discografico di Marianna Valloggia - Musica
Fuori il video di “La Luna” il singolo di Marianna Valloggia

già in radio e in digitale

…e poi la luna entrerà
nel cielo della mia vita
come di solito fa un’amica…


Fuori il video di “La Luna” brano scelto per l’esordio discografico di Marianna Valloggia, che fu scritto da Franco Fasano e Mario Gardini per Mia Martini, disponibile in digitale.

“Ho scelto di interpretare questo brano inizialmente perché le occasioni non si devono lasciare scappare, e seguendo il consiglio di Franco Fasano, ho provato a cantarla e verso dopo verso - dice Marianna Valloggia - è stato come se raccontassi la mia storia, la storia di una persona sorridente ma sempre un po’ malinconica, alla ricerca di amore e comprensione che solamente un astro ‘solo’ come la luna, che si riesce a vedere in modo chiaro solo di notte, può capire fino in fondo, diventando la confidente che non ho mai avuto.”

«La storia di una canzone può essere sorprendente. Gli autori spesso ne sono colpiti mentre la scrivono, e se il pubblico la fa propria, lì è il successo. Questa è la storia di "La Luna" che ho scritto nel 1994 su richiesta di Mia Martini, ma purtroppo mai registrata da lei prima della sua scomparsa. Durante un evento a Maggiora per celebrare i 40 anni di “Amico è” di Dario Baldan Bembo – afferma l’autore Franco Fasano – ho scoperto di aver toccato il cuore di una giovane cantante peruviana di nome Marianna Valloggia, che amava le canzoni d’autore fin da piccola. Anche se Marianna ha una scuola di canto, non aveva mai pensato di scrivere e o cantare canzoni sue. Negli ultimi anni, ha portato in giro uno spettacolo dedicato alle canzoni di Mia Martini. Durante una serata, unito a Marianna sul palco le ho proposto di provare a cantare "La Luna". Marianna ha accettato e grazie all'arrangiamento di Roberto Bassetti la canzone è ora pronta per essere ascoltata da tutti. Questa storia dimostra quanto la musica possa connettere le persone e lasciare un segno nel cuore di chi la ascolta.»

Roberto Bassetti ha accettato subito di arrangiare "La Luna". La canzone lo ha affascinato per la sua capacità di evocare emozioni profonde, trasportando l'ascoltatore in un viaggio attraverso l'anima di Mimì, su cui ha lavorato con dedizione per catturare questa essenza emotiva nell'arrangiamento musicale, creando un mondo sonoro che si adattasse perfettamente alla voce di Marianna Valloggia. La collaborazione con Marianna ha aggiunto significato a questa opportunità, in quanto è la stessa persona a cui aveva chiesto di cantare una sua canzone quasi trent'anni prima, durante una lezione nella scuola in cui Bassetti insegnava. Coincidenza questa che sembra rappresentare un cerchio magico senza un inizio o una fine definita, simile alla musica e all'anima delle persone, proprio come “La Luna” stessa.

Qui il video:


«Mi hanno chiamato e detto: non sappiamo come andrà, ma ci saremo tutti e probabilmente ci emozioneremo. Poi, in quel pomeriggio di dicembre, apparentemente anonimo, entro in studio e avevano già iniziato. Marianna, Franco, Roberto e Max, tutti al lavoro - racconta Carlo Maria Borionetti, regista del video - realizzo che non c’è tempo da perdere, preparo subito l’attrezzatura. L’escursione termica crea una delicata condensa su tutte le ottiche. Rimango spiazzato sul subito, ma più guardo nel mirino, più capisco che quell’alone era lì a suggerirmi con che occhi guardare. Delicatezza ed intimità, poi della rabbia, dolce come un candito. E “La Luna” che con la sua luce morbida, riscalda i cuori e fa condensare gli occhi.»

Marianna Valloggia, è una cantante interprete di musica d'autore. Nata in Perù, Marianna ha portato con sé la solarità e la generosità delle Ande. Fin da giovane, ha iniziato a cantare una varietà di generi musicali, ma è stato solo da adolescente che ha scoperto l'aspetto didattico del canto, rendendosi conto del suo talento vocale e della possibilità di esprimersi attraverso le canzoni. Nel 2010 è riuscita a trasformare la musica, e in particolare il canto, nel suo lavoro, nonostante le sfide familiari e sociali legate alla sua scelta di vita. La sua voce è caratterizzata da sfumature soul, con un'ampia estensione e una delicatezza che tocca il cuore. Ha studiato canto e ha beneficiato del metodo TVS_The Vocalist Studio, lavorando con Alessandro Del Vecchio. Nel 2014, ha fondato la scuola MA&C (Musica Anima & Corpo) a Borgomanero (NO), dedicata esclusivamente al canto e alla voce. Nel 2020, durante la pandemia, Marianna ha scoperto la Cantoterapia e ha compreso quanto il conoscere a fondo i suoni e i colori della propria voce possa migliorare la qualità della vita. Nel 2022 ha creato il metodo di canto VoceViva, che unisce tecnica di canto, mindfulness e cantoterapia per insegnare il canto anche alle voci più improbabili e timorose. Nel corso degli anni, Marianna ha registrato due dischi con la band jazz The band srl, ha partecipato al Film Festival di Locarno e ha collaborato con Dario Ballantini, noto trasformista e imitatore. Ha condiviso il palco con artisti come Franco Fasano, Dario Baldan Bembo, Francesca Alotta e Beppe Dettori. Marianna ha portato in teatro due spettacoli che le sono molto cari: uno dedicato a Mina e un altro dedicato a Mia Martini, mettendo in luce le fasi di cambiamento nella voce di Mimì durante la sua carriera. Nel 2022 ha avuto l'opportunità di conoscere e collaborare con Franco Fasano alla registrazione di "La Luna" in uscita il 20 ottobre 2023.


Marianna Valloggia è su Instagram Facebook Youtube
view post Posted: 28/10/2023, 10:50 Martin Scorsese racconta ad Apple Music del nuovo film "Killers of the Flower Moon" - Cinema e DVD
Martin Scorsese racconta ad Apple Music del nuovo film "Killers of the Flower Moon"

Il leggendario regista Martin Scorsese ha raggiunto Zane Lowe in studio su Apple Music 1 per parlare del suo acclamato nuovo film "Killers of the Flower Moon". Scorsese racconta ad Apple Music l'impatto che i film hanno avuto su di lui durante la sua infanzia, il suo amore per la musica e il modo in cui si è avvicinato all'uso della musica nei suoi film, e la sua carriera leggendaria. Inoltre, condivide i dettagli della realizzazione di "Killers of the Flower Moon" e cosa lo ha spinto a condividere questa storia sul grande schermo.

Martin Scorsese su se "Killers of the Flower Moon" sia il film più importante che abbia realizzato...
Bene, il punto è, l'arte deve essere “importante” nell’immediato? L'arte dovrebbe essere importante sempre. Capisci? E poi perderà importanza, e poi potrebbe tornare a essere importante. Si potrebbe parlare della letteratura. Si potrebbe parlare del fatto che Herman Melville abbia smesso di scrivere. Non mi sto paragonando a lui, sto solo dicendo che si potrebbe parlare del fatto che Van Gogh abbia venduto un solo dipinto. Si potrebbe continuare all'infinito in questo modo. Quindi dobbiamo pensare in termini di importanza. Sono molto, molto soddisfatto in un certo senso che questo film sia passato attraverso il corso degli eventi e del tempo e della pandemia, ed è così che il film ha finalmente trovato la sua strada verso il pubblico in questo momento. Non era pianificato, ma sembra un momento fortunato, e sono molto felice perché penso che, per affrontare di nuovo la tua idea di importanza, mentre eravamo nella storia ero molto, molto consapevole, ed è una delle ragioni per cui all'inizio ho esitato nel farlo. Ero molto consapevole perché capivo che c'era molto di più nella storia di una serie terrificante di eventi. Attraverso gli Osage, se riuscivo a riportare la loro storia, potevamo far riflettere su chi siamo come esseri umani... quindi, in un certo senso, far riflettere macroscopicamente sulla nostra bramosia in quanto esseri umani? Penso che sia a quel punto che mi sono costretto a continuare. Leo mi ha seguito in questo, Leo semplicemente mi ha seguito.

Martin Scorsese e il suo amore per la musica sin da giovane...
Allora, è iniziato quando… sono nato nel '42, poi nel 1945 ho contratto l'asma. Non mi è stato permesso di fare sport, non mi è stato permesso di correre in giro, non mi è stato permesso... Bisognava fare attenzione, i bambini possono avere crisi di risate e poi hanno gli spasmi, e anche quello non si poteva fare perché inizi a non riuscire a respirare. E i miei genitori, persone della classe operaia, non avevano... Leggevano, ma non avevano libri in casa. Quindi sono la radio e i dischi fotografici - alla radio ascoltavo programmi come "Gangbusters"- a cui facciamo riferimento alla fine del nostro film. Anche se il film è ambientato nel 1933-34. Ok. I dischi erano qualcosa. I dischi erano, soprattutto quelli che mi venivano in mente, quelli di quando avevo quattro, cinque, sei anni. Cos'era? La musica swing di Benny Goodman? Il Quartetto di Benny Goodman, "Avalon", la maggior parte di "King Porter Stomp", tutte quelle cose lì. Ma soprattutto Django Reinhardt, nel Quintetto del Club Caldo di Francia, c'erano cinque 78 giri, entrambi i lati, li ascoltavo in continuazione. E da bambino, non sapevo che era un gruppo di strumenti a creare il suono. Pensavo fosse un solo suono.

Martin Scorsese sulle sue prime influenze cinematografiche...
Negli anni ho raggiunto un equilibrio tra il mio adottare e il mio farmi ispirare dai film prodotti a Hollywood, spettacoli grandiosi, a volte psicodrammi intensi come "Viale del Tramonto" o "Il bruto e la bella", cose del genere. Questi sono stati film chiave che ho visto all'età di 10, 11, 12, 13 anni. E poi ci sono stati questi film del neorealismo italiano, che ho visto quando avevo cinque o sei anni in televisione, su un piccolo televisore in bianco e nero da 16 pollici.

Martin Scorsese sull'influenza dell'iconico film-concerto "The Last Waltz", sulla collaborazione con Robbie Robertson e sulla sfumatura tra documentari e lungometraggi...
...è stato un evento, non solo un evento musicale. È stato un evento culturale. Ma qui, quando dici che stai facendo un film su una band, o che hai Muddy Waters lì in piedi, o che Joni sta suonando "Coyote" davanti a te, osservi tra le righe. Osservi cosa fanno i musicisti con gli occhi, con le bocche e come muovono la testa, come si mettono in fila. Non passi subito al chitarrista. Non passi subito alla tastiera, nel modo in cui guardi. Tieni il più possibile. Tanto quanto puoi. E così con il 16mm, ci abbiamo pensato, ma è successo “qualcosa”. Ho conosciuto un po' Robbie... Insieme eravamo pazzi, forse eravamo pazzi in modo diverso... Non posso davvero parlare molto per lui, ma insieme, non eravamo così pazzi, ovviamente. Quindi mi è venuta l'idea, "Facciamolo in 35 millimetri", e non era mai stato fatto. Non era mai stato fatto prima, quel tipo di concerto. C'era il film di Elvis dei Fratelli Sanders, credo che abbiano fatto Elvis a Vegas in 35 millimetri, ma era abbastanza controllato. Il nostro... sarebbe stato diverso. Comunque, il vantaggio che avevamo era che sapevamo chi sarebbe stato sul palco e dove si sarebbe piazzato e se si sarebbe mosso. Non era un gruppo che ballava sul palco. La band non faceva così. Non c'era sempre un cantante principale. In una canzone avevi quattro voci, è interessante, che facevano lo stesso personaggio, tra l'altro. In qualche modo... Jonathan, hanno raccolto i soldi e la UA ci ha supportato, Eric Plescow, Mike Medavoy. Avevano finito "New York, New York", stavano terminando "Apocalypse Now", stavano iniziando "Heaven's Gate" e "Toro scatenato". Avevano già dato il via a "Toro scatenato". Quindi questo è successo un po' più tardi, "Toro scatenato" è arrivato dopo, ma quello era lo studio che permetteva queste cose.

Martin Scorsese su Robbie Robertson che si è arrabbiato con lui per aver apprezzato il punk rock...
Si è arrabbiato quando mi è piaciuto il movimento punk. Stavamo vivendo insieme nella mia casa, una piccola casa su Mulholland Drive, e lui veniva e a volte diceva, "Abbassa il volume, è troppo forte". E io dicevo, "Ma sono i Clash". Lui diceva, "Non mi interessa". Diceva, "Non mi interessa. Non hanno nessuna musicalità, nessuna. Non sanno suonare la chitarra. Non sanno suonare la batteria". Io dicevo, "Non importa". Mi ha concesso Elvis Costello, però. Lo ha permesso. Quando gli ho fatto vedere l'album, siamo andati nel vecchio Tower Records, io e Jay Cox, che era un critico cinematografico e stava iniziando a scrivere critica musicale rock per Time Magazine. Abbiamo guardato e abbiamo visto tutta questa musica punk inglese, ci siamo guardati in giro e lui ha detto, "Prendi quello, The Jam. Prendi quello, The Clash. Deve essere qualcosa", e poi abbiamo visto questo Elvis Costello. Lui diceva, "Prendi questo perché con quel nome, meglio che sia bravo".

Martin Scorsese sull'iconico uso di "Layla" in 'Quei bravi ragazzi' e sulla collaborazione con grandi compositori nel corso della sua carriera...
Zane Lowe: Sarebbe davvero sciocco da parte mia non parlare di "Layla" e non parlare della chimica che quel momento ha in "Goodfellas" alla fine e del modo in cui funziona così splendidamente in tutto il film. E la domanda che ho sempre voluto farti, perché so come mi ha fatto sentire e come ha fatto sentire milioni di altre persone, cosa si prova quando lo vedi per la prima volta? Non nella tua testa, ma quando la chimica di quella musica...
Martin Scorsese: Oh, è diverso da qualsiasi cosa tu abbia mai provato, in un certo senso è una di quelle cose pazze che ti fanno venire voglia di dipingere, creare musica, creare letteratura. È un qualcosa che accade. Devo dire che a volte uso la parola come uno scherzo, ma in un certo senso supera ciò che stai facendo. Lo fai davvero. Sei in un altro universo. E ho suonato quella musica sul set per quei colpi. È stata suonata per strada e quindi anche la troupe l'ha sentita. "Layla" era qualcosa che amavo. Inoltre, non conoscevo la storia di "Layla". Non lo sapevo. Ho solo inserito l'ultima parte... il batterista l'ha fatta e l'ha fatta tutta, ed Eric Clapton, tutti quei ragazzi erano davvero simpatici, hanno detto, "Ok, di solito non diamo l'ok per questa canzone", ma lo hanno fatto per quella volta. Ho avuto l'opportunità di lavorare con grandi compositori, ovviamente... Elmer Bernstein, naturalmente... Bernard Herrmann, Howard Shore e Philip Glass. Ma ora sono passati 27 film. Principalmente faccio io le colonne sonore.

Martin Scorsese sull'evoluzione delle anteprime cinematografiche...
A New York, normalmente in quegli anni andavamo al Russian Tea Room, e mangiavamo un po' di caviale e bevevamo champagne. Si parla di 40 anni fa. Dopo un po', non ci sono più state anteprime del genere. Tranne quando avevo 13 anni e mio cugino mi aveva portato a vedere una grande première di Hollywood al Roxy Theatre nel 1956, se ricordo bene. Era il 1955, ed era "Il Gigante", che ovviamente ha influenzato molto questo film. E, in qualche modo, era riuscito a procurarsi un biglietto e a convincere uno degli uscieri che aveva perso l'altro biglietto, chiedendogli se poteva farci entrare. E siamo entrati per vedere "Il Gigante". Quelli erano i giorni delle première di Hollywood, della vecchia Hollywood. Le persone urlavano quando Rock Hudson scendeva dalla macchina, urlavano anche per James Dean, che era appena morto. E siamo entrati lì e all'improvviso c’è stata un'esperienza che ci ha cambiato la vita, sul grande schermo del Roxy Theatre. L’epica dei film americani in un certo senso. Diversi, perché ne ha realizzati tre. È una trilogia, "Un posto al sole", "Mezzogiorno di fuoco" e "Il Gigante". George Stevens. In ogni caso, quella sì che è stata una première. Abbiamo avuto alcune première del genere nel corso degli anni, ma ora è diventato un momento di riflessione più tranquilla, per così dire, insieme alla famiglia e a qualche amico che ha realizzato il film. Ecco la direzione che abbiamo ora.



Martin Scorsese Tells Apple Music About New Film ‘Killers of the Flower Moon’, Love of Music, ‘The Last Waltz’ and Working with Robbie Robertson, and More
view post Posted: 28/10/2023, 10:41 Missione negli USA del Comitato di Vigilanza sull’attività di Documentazione della Camera dei deputati sul tema dell’intelligenza artificiale - La mia politica
Missione negli USA del Comitato di Vigilanza sull’attività di Documentazione della Camera dei deputati sul tema dell’intelligenza artificiale

Si è conclusa da poche ore la missione negli USA di una delegazione del Comitato di Vigilanza sulla Documentazione della Camera dei Deputati. La missione, guidata dalla Presidente del Comitato Anna Ascani, e dalle deputate Ilaria Cavo e Rosaria Tassinari, ha avuto come focus l’intelligenza artificiale. La delegazione ha avuto l'opportunità di visitare alcuni dei principali attori nel campo dell'IA, tra cui Microsoft, AWS, Salesforce, OpenAI, Google e Meta, per comprendere meglio lo stato dell’arte e gli sviluppi futuri di questa tecnologia rivoluzionaria.
Durante la missione, le deputate hanno anche incontrato i rappresentanti di Innovit (HUB dell’innovazione italiana in Silicon Valley) e i ricercatori dell’Institute for Human-Centered AI dell’Università di Stanford. Questi incontri hanno offerto l'occasione per approfondire temi come le potenzialità dell’IA, le sfide etiche e giuridiche che essa presenta, le implicazioni per la stabilità delle democrazie e le potenziali applicazioni a supporto del lavoro parlamentare.

Nel corso della missione, che segue un ciclo di audizioni svoltesi tra aprile e luglio 2023, sono emersi diversi spunti di riflessione. In particolare, è emersa la necessità di regolamentazioni europee e nazionali tempestive e tecnologicamente neutrali, capaci di normare efficacemente gli usi dell’IA nei vari settori della società. Questo permetterà ad amministrazioni, cittadini e imprese di sfruttare appieno i benefici di questi nuovi strumenti. Le regolamentazioni sull’IA dovranno garantire i diritti e le libertà delle persone e delle imprese, come la protezione dei dati personali e il copyright. In questo contesto, la Camera dei Deputati può assumere un ruolo guida, sia per l’attenzione dedicata a questi temi sia per l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale che migliorino l’efficacia del processo legislativo e la trasparenza verso i cittadini.

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view post Posted: 28/10/2023, 10:37 Cristiano Colaizzi e Corrado Rizza - Roma Disco Playlist 1965 – 1995 - Recensioni libri e fumetti
Cristiano Colaizzi e Corrado Rizza - Roma Disco Playlist 1965 – 1995 – Vololibero Edizioni

Roma: il 17 febbraio 1965 apre il Piper Club, tempio dello shake e della musica beat. Nulla sarà più come prima nelle notti romane: Disco Music, Funky, New Romantic, Rap fino all’House Music che con la sua “cassa dritta” ha aperto agli anni Novanta. Un viaggio meraviglioso che Cristiano Colaizzi e Corrado Rizza raccontano soprattutto attraverso le “playlist” dei tanti locali e dj romani, ricavate dalle loro cassette audio registrate in discoteca: le famose C60!

L’idea di raccontare un pezzo di storia della musica e dei luoghi che la ospitava, attraverso delle playlist realizzate da Dj che hanno saputo affermarsi con originalità, appare innovativa ed interessante al tempo stesso. Generi ed epoche diverse vengono percorsi dai due autori ed il lettore si trova a viaggiare nel passato in ottima compagnia grazie alle playlist proposte che permettono anche ai più giovani di conoscere artisti che hanno lasciato il segno nel mondo delle sette note e che meritano più di un ascolto…

Nel libro vengono riportate più di 200 Playlist, 4000 brani. Marco Trani, Faber Cucchetti, Jovanotti, Roberto D’Agostino, Paolo e Pietro Micioni, Sammy Barbot, Vladimir Luxuria, Paola Dee, Alvaro Ugolini, Dario Raimondi, Alessandro Gilardini, Marco Moreggia e tantissimi altri sono tra i creatori di queste storiche playlist.
Raccontano quel mondo anche i contributi di Rosario Fiorello, Carlo Verdone, Renzo Arbore, Carlo Massarini, Franco Miseria, Gazebo, Gianni Naso, Claudio De Tommasi. La fotografia di quel periodo si completa con i programmi radio, tv di culto per gli amanti della musica e un’incursione nelle migliori label del periodo di cui tratta questo volume (1965-1995).
Integrano il lavoro, ritratti e racconti dei personaggi fondamentali di questa epopea con l’importante contributo della giornalista Maria Egizia Fiaschetti.
Attraverso i QR code il lettore potrà facilmente collegarsi alle varie playlist su Spotify.
Edizione limitata a 400 copie numerate.

Il libro verrà presentato il

6 novembre 2023 alle ore 18,00 presso la libreria dell’Auditorium a Roma
7 novembre 2023 ore 18,00 presso Bobino a Milano

Gli Autori:

CRISTIANO COLAIZZI
Dj dai primi anni 90, professione che svolge ancora oggi con la stessa passione che coltiva da sempre. Dal 1995 al 2011 è stato direttore artistico delle iniziative dell’A.I.D. (Associazione Italiana Disc Jockey) fondata da Gianni Naso; responsabile anche del DJ Service, noto record shop di Roma, parte delle attività dell’A.I.D.É stato inoltre giornalista per “Web” e “Roma Di Notte”, note riviste mensili sulla mondanità notturna capitolina. Ha collaborato al libro Anni Vinilici di Corrado Rizza ed è stato tra i protagonisti del documentario Roma Caput Disco del 2021. Per anni ha collezionato le cassette mixate dei locali romani e italiani, archiviandole e ricavandone con grande pazienza le tracklist dei brani in esse contenuti. Da questa sua passione nasce l’idea di questo libro.

CORRADO RIZZA
Dj dai primi anni 80 lavora nei locali più rappresentativi della capitale e d’Italia: dall’Histeria e Gilda di Roma al Miraggio di Fregene, dal Delano e Faena di Miami Beach al Lavo di NYC. Autore della colonna sonora del film Verso Sud di Pasquale Pozzessere e Anche i commercialisti hanno un’anima di Maurizio Ponzi, produttore musicale dai tempi della Italo Disco e selezionatore di oltre 150 compilation, molte delle quali prime nelle classifiche di vendita italiane, per un totale di oltre 4.000.000 di copie vendute. Regista dei documentari: Beat Parade, Strani Ritmi, Larry’s Garage, Roma Caput Disco, Piper Generation e Dino’s Dark Room. Autore di libri quali: Beatles Dolce Vita (Lampi di Stampa 2005), Perché parliamo inglese se siamo Italiani (Lampi di Stampa 2006), Piper Generation (Lampi di Stampa 2007), I Love The Nightlife insieme al suo amico e dj Marco Trani (Wax 2010), Anni Vinilici (Vololibero 2016) e The Beatles (Theoria 2020). Dal 2012 si è trasferito a Miami Beach in USA dove continua a svolgere l’attività di dj, regista, produttore e scrittore.

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ROMA DISCO PLAYLIST 1965 - 1995
di CRISTIANO COLAIZZI e CORRADO RIZZA
FORMATO: 170x240
PAGINE: 288
PREZZO: € 35,00
ISBN - 978-88-32085-46-4

Per ulteriori info:
https://vololiberoedizioni.it/
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