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view post Posted: 6/7/2023, 03:44 EkynoxX : “Slave System Machine”, il nuovo singolo é online1 - Musica
Press
Sempre sul pezzo e sempre pioneristici, gli EkynoxX, una band che non teme di sfidare gli stereotipi e di affrontare temi di grande attualità e rilevanza sociale con la loro musica.
Il loro ultimo singolo, “Slave System Machine”, è incentrato sul tema dell’uso inappropriato dell’intelligenza artificiale e alle rischiose conseguenze che può comportare; proprio in questo periodo infatti Elon Musk ha lanciato l’allarme per limitare l’uso in particolari settori.
La band non si limita a comporre canzoni orecchiabili, ma utilizza la propria arte per sensibilizzare il pubblico su questioni importanti e spesso sottovalutate.
Il singolo “Slave System Machine”aveva già incontrato il favore del pubblico durante l’esibizione della Band alla manifestazione Sanremo Rock, al Teatro Ariston, e ora viene proposto in una nuova versione dalle sonorità marcatamente elettroniche grazie anche alla nuova line up del progetto composta da Frank Rossano(Produttore e fondatore ) , HaL_ice (la cantante e song writer, Alice Castagnoli)

Enrico Tavernini ( Arrangiatore produttore )
e Divio Di Agostino (Arrangiatore e produttore)
Disponibile in tutte le piattaforme, il brano rappresenta un invito a riflettere sulle conseguenze dell’uso indiscriminato dell’intelligenza artificiale e sulla necessità di regolamentare l’utilizzo.
La front girl della band ha dichiarato: “La musica può essere un potente mezzo per sensibilizzare le persone su questioni importanti e aiutare a diffondere consapevolezza. Con Slave System Machine, abbiamo voluto affrontare un tema di grande attualità e portare la nostra voce in difesa di un utilizzo etico e responsabile dell’intelligenza artificiale”.
Gli EkynoxX, distanti dalle tendenze velleitarie e commerciali del diffuso panorama musicale attuale, dimostrano ancora una volta di essere un gruppo impegnato e attento alle tematiche sociali, capace di utilizzare la propria arte per veicolare messaggi di sensibilizzazione e cambiamento
Gli Ekynoxx vengono scoperti nel 2015 da Claude Lemoine già produttore ed Ideatore del gruppo Francese “Rockets”.
view post Posted: 1/7/2023, 12:07 Gli UFO della White Dolphin : “Galaxy Sharks and The Secret Tales” - Musica
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Lucca – da quando il pilota Kenneth Arnold, il 24 giugno del 1947, effettuò il primo avvistamento riferito come tale dalla stampa, il problema degli UFO ( da “Unidentified Flying Objects”, oggetti volanti non identificati) si é imposto all’ attenzione di tutto il mondo

Questione estremamente suggestiva e altamente evocativa, invariabilmente associata a compimenti mitici, misticheggianti e mistificatori, la fenomenologia UFO resiste e persiste d’altronde al di là di ogni semplicistica spiegazione o smentita a distanza di oltre un quarantennio, coinvolgendo non solo il grande pubblico ma anche le autorità politiche, militari e scientifiche di tutti i Paesi, in una sfida della logica umana che non ha limiti di spazio e di tempo. Perché si tratta di un fenomeno reale.

Questo volume musicale “Galaxy Sharks and The Secret Tales” é una completa e complessa analisi dei molteplici aspetti del problema indicando attraverso le tracce le possibile risposte e rivelando i più importanti retroscena con conclusioni che si basano sulle osservazioni segnalate tutt’ oggi. Il disco si apre con la band veneta elettro pop EkynoxX di Frank Rossano.

La loro musica affonda con un approccio contemporaneo ed innovativo, nelle tematiche ‘retrofuturiste’ affrontate con sonorità raffinate e pop. Si procede con la band di Enrico Tavernini con i suoi “Kontatti” e la sua “corsa”dei Bionic VisionS. Si passa agli arpeggiatori “darkwave” del progetto anglo – italiano degli Stella Wembley e le rimbalzanti tb303 nel tempo che passa di Frank Fuller.

Il disco continua con le sequenze di Alessandro Vezzoni (aka Kabal Apokalypse) dei suoi Toxic Industry, presentando il nuovo singolo “Alien Abduction”, due inediti e un remix con Devya e la vocalist Darquette. Si prosegue con la galassia “noir” con il francese Spyrit accompagnato dalla voce di Kimberly Kornmeir della band Bow Ever Down.

La raccolta rotola con la sequenza digitale vintage “When Aliens Call My Name” di Devya, registrata tra Londra e Udine, dove i segmenti sonori descrivono incontri ravvicinati del III tipo e avvistamenti U.F.O. immaginari nella “lucchesia”, luogo mistico, religioso e santo, in Italia e nel mondo.
La compilation si conclude con la cover di X – Files di Devya e con il the final concept theme in tedesco “Der Mond”, la Luna di Darquette incisa con il Nintendo Ds.

Tracks “Galaxy Sharks and The Secret Tales” White Dolphin Records Compilation Various Artists WDR35:
EkynoxX – Spacer Woman

Bionic VisionS – Kontact
Toxic Industry – Space Whale
Frank Fuller – The Time Shifts
Devya – When Aliens Call My Name
EkynoxX – Walking Out
Stella Wembley – All that I need
Spyrit – I’ m a Galaxy
Bionic VisionS – The Run
Toxic Industry – Alien Abduction
Stella Wembley – Loving The Alien
Toxic Industry – The Hungry Show ( Devya ft Darquette remix)
Spyrit – You’re So Worthless
Devya – X – Files ( TV track Theme Cover)
Darquette – Der Mond
“Galaxy Sharks and The Secret Tales” , sarà disponibile nella piattaforma di Bandcamp per lo streaming e download dal 30 giugno.

Etichetta : White Dolphin Records

@digitronikscorpoation

@whitedolphinpromo

@wdrpress

#compilation #UFO #spazio #elettronica #musica #italia #lucca #radio #whitedolphinrecords
view post Posted: 6/12/2022, 16:05 E' uscito l'ultimo disco di THINK : " They Look At Me"! - Musica
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“They Look At Me”: il nuovo disco di THINK
Un disco completo, un viaggio fra l'elettronica digitale
con inserti chitarristici e melodie tra sentimento, nostalgia
e tormenti.
Un bel lavoro, anche se mantiene un suono molto low-fi,
lontano dal mainstream e ancora non per pochi ma di sicuro
non per tutti.
Sette tracce accompagnate dai dipinti dell'artista veneziano
KARBOKROMA, aka Bernardino Costantino, che illustra ogni traccia
con le sue inconfondibili figure e visioni, tra il raw, il dark e l'underground
dell'anima.
un lavoro,come dicevo, completo. un disco da sentire e da guardare,
speriamo esca anche come supporto fisico per dare un valore aggiunto
ad un lavoro che merita di essere conosciuto e divulgato in questo oceano
musicale, a volte calmo, a volte tempestoso e a volte bellissimo.

THINK

THINK
THINK. Udine, Italy.


https://artists.spotify.com/c/it/artist/6W...rofile/overview


www.youtube.com/channel/UCIdPlM6y-6znEyjZVOLanrA
view post Posted: 16/11/2022, 06:46 Stuka ft Darquette presentano : "Andy's Market" - Musica
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Fuori nelle piattaforme di musica digitale, il nuovo digital45 “Andy’s Market” del progetto mittel-europeo Stuka ft Darquette.

Il singolo estrappolato dalla compilation della White Dolphin Records WDR31 é fortemente dedicato come omaggio al compianto Andrew Fletcher, componente, manager, co-fondatore dei Depeche Mode, spirato alcuni mesi fa alla età di 61 anni. Attraverso sonorità a frequenza di modulazione e synth bass lines, Alfa, Beta e Gamma degli Stuka ripercorrono la vita e il passaggio sulla terra di questo grande artista, gigante della musica.



“La mia vita privata lontano dalla musica é semplice e ordinaria. Se esco vado a giocare a biliardo, a calcio, oppure a bere una birra con gli amici a vedere la mia squadra preferita : il Chelsea”
Flecth

BIO STUKA : Il messaggio musicale di Alfa, Beta e Gamma é il ” rumore” del gruppo Post- industrial degli “Stuka“.Metalli, martelli, coltelli, compressori, ritmiche ipnotiche sequenziali, rievocano i tempi bellici dell’ epoca moderna, dove gli Stuka vogliono convertire il “ricordo” nefasto della guerra, in un diretto messaggio d’amore e un mistico annegamento dei sensi. Ispirandosi a gruppi storici come Throbbing Gristle e Einstürzende Neubauten. Pubblicano diverse compilation, singoli e album per la WDR e per la label toscana Funeral Records Autoproduction di Alessandro Vezzoni.

Discografia : “Sturzkampfflugzeug” Digital 45 – WDR12

“????, ????, ?????” Digital Album – WDR18

“Girls Version 2.0” – Toxic Industry – FRA 22 – Limited Red Transparent Vinyl & Digital 45

“Arena” Digital45 – WDR23

“Andy’s Market” – WDR33

Compilations : “Stop The Ansia” , “Shock Therapy”, “”Voxdeus”, “Asimov Is Not Dead” WDR12 – 19 – 26 – 31(@whitedolphinrecords)

(@funeralrecordsautoproduction) : E.B.M Volume 1 & 6 FRA 21 e FRA66

BIO DARQUETTE : Darquette nasce dalla collaborazione della vocalist lucchese Patrizia Anzevino con la White Dolphin Records, AR della medesima label (“Le Mosche Bianche“). In particolare presta la sua voce soprano in alcuni progetti dell’ etichetta, confezionando così il primo extended play in omaggio alla band “The Smiths”, intitolato ” A Garden In My Bedroom”, coverizando elettronicamente con la distribuzione Routenote , due famosisimi brani della band , prodotti con lo studio di ricerca e sviluppo di Udine Ramkard : ” There Is a Light That Never Goes Out” e “How Soon Is Now”, contenuta nella compilation “Stop The Ansia”WDR12,entrando nel network di radio 7va.fm. Prosegue il suo percorso musicale con la sua voce, con l’omaggio al suo artista preferito Morrissey, con il brano “Everyday Is Like Sunday”, ispirato dalla noia caotica delle città di mare dove l’ artista Morrissey auspica nel testo una fine del mondo… il così detto “Come Armageddon Come”.

Discografia : ” A Garden In MY Bedroom” E.P. – WDR11

“Everyday Like Sunday” Digital 45 – WDR21

“Andy’s Market” Digital 45 – WDR33

Compilations : ” Stop the Ansia”, “Invidiabox”, “Voxdeus”, “Asimov Is Not Dead”, WDR12-14-26-31

“Andy’s Market” degli Stuka e Darquette é disponibile negli store di musica digitale.

Etichetta : White Dolphin Records

AR Patrizia Anzevino

#lucca #whitedolphinrecords #digital45 #andrewfletcher #asimovisnotdead #compilation #editoria #musica #elettronica
view post Posted: 11/11/2022, 09:35 White Dolphin Records e "Kyashan", la nuova track di Devya! - Musica

Negli store digitali il nuovo singolo di Devya “Kyashan”

Inserita nella compilation a tema sulla robotica “Asimov Is Not Dead“, Devya ripercorre con la sua traccia i suoi ricordi per un cartone animato di culto degli anni 80. Il primo esempio di ragazzo con super-poteri androidi : “Kyashan“.

La trama della serie, vede il dottor Azuma, il più grande scienziato esperto in robotica sulla Terra, sta per produrre gli umanoidi che dovranno decontaminare la Terra e renderla più vivibile per l’uomo. Tuttavia, durante un temporale notturno, un fulmine provoca una dinsfunzione nei circuiti del laboratorio e anima le creature del dottore sconvolgendo il programma che li voleva suoi servitori.Inizia un incubo per la famiglia del dottore e per la Terra intera. I suoi robot, ormai diventati autonomi e decisi ad impossessarsi del pianeta su cui vive il suo costruttore, si organizzano e iniziano la distruzione del genere umano. Per contrastarli Tetsuja, figlio unico dello scienziato, si offre per farsi tramutare in androide, dal corpo di robot, ma dal cuore umano. A malincuore il dottore e la moglie Midori devono accettare la proposta inaudita, a prezzo della vita dell’umanità.

A fianco del figlio, ribattezzato Kyashan dallo stesso Azuma, il dottore pone Lucky, il cane morto poco prima nel tentativo di salvare la giovane Luna dalle aggressioni dei robot e trasformato nel cane robot Flender, dotati di poteri eccezionali ma della fedeltà del cane defunto.

Presto anche Luna, figlia del miglior amico del dottor Azuma, si unirà all’amato Tetsuja, che le promette di non abbandonarla. Le lotte contro i robot di Briking si susseguono senza sosta, fino all’ultimo episodio, di portata quasi apocalittica, nel quale Briking verrà distrutto e la famiglia tornerà unita.

A ben guardare questa è molto più di un cartone animato nel senso comune del termine: le sue ambientazioni sono prive di riferimenti perché devono alludere alla condizione umana, non ad una nazione specifica.

Il protagonista negativo, Briking, è un robot decisamente anomalo: basta guardarlo per comprendere che l’intento degli autori è quello di alludere alle tirannie moderne. I suoi disegni sono malvagi e il suo essere umanoide è solo un modo per dargli quella freddezza di cuore e quella insensibilità che deve rendere l’idea che regge tutta la serie.
n questo senso Kyashan regala la libertà all’uomo schiacciato dalla tirannia, segna il trionfo dell’umanità sul sopruso e sull’ingiustizia. Lui, androide nel corpo ma non nei sentimenti, è l’anello di congiunzione tra un mondo che non può resistere così com’è e quello che rischia di diventare senza quei sentimenti di cui il ragazzo stesso è ancora dotato. Un connubio difficile, che rischia di essere banalizzato e banalizzante se non reso da una buona sceneggiatura, La serie lo rende con intelligenza, con astuzia, dando al protagonista quell’umanità necessaria, che lo accosta all’uomo molto di quanto il suo corpo non lo avvicini alle macchine.

La traccia é stata realizzata con una console Pioneer con sequenze quadrate per emulare l’esercito degli automi, mentre le bass lines “gritty” e acide incarnano lo spirito, il combattimento, del ragazzo androide e del suo fedele cane robot.

Devis Simonetti é artista poliedrico, agente stampa e discografico italiano in pista da diversi anni. Si presenta sul mercato della musica elettronica con un disco dalle sonorità originali nel 2013, sicuramente apprezzabili anche al di fuori della nicchia degli amanti del genere. L’etichetta discografica Audio Ferox è lieta di annunciare l’uscita di “I don’t know what is Christmas”, l’album esordio di Devya.
Cresciuto nella scena post-punk del Nord-Est italiano , Devis Simonetti matura nella “nuova onda” londinese a cavallo del nuovo millennio. Ed è proprio in terra di Albione che mette a punto nuove tecniche di sintesi insieme a Lorenzo Bertoli e Roberto Concina e campionamento per dedicarsi all’autoproduzione.Il sound di “I don’t know what is Christmas”, suonato e prodotto interamente da Devis Simonetti, assorbe e rielabora elementi di stampo anglosassone, come il brit-pop, l’industrial e lo shoegaze. Nei 12 brani composti, che descrivono le meccaniche dell’amore, si incontrano e corteggiano le distorsioni di linee di basso elettrico di “Is all 4”, il gusto post punk di “The Fly” e il riff con il delay analogico di “We are together”. Il singolo synth – pop di punta è “Going To Town”, entrata in classifica MEI 2015 e vincitore di diversi concorsi radio internazionali, dove l’ opera si intesse con la triangolazione della chitarra, la linea di basso e i sintetizzatori. A chiudere l’album, le chitarre echeggiate di “The Last Rain”, che scrosciano nella pioggia liberatoria della fine di un rapporto logorante. Raggiunge una discografia di 50 released.

Simonetti Devis fonda in “lucchesia” la sua etichetta discografica White Dolphin Records nel 2020 e a Udine lo studio di sviluppo e ricerca elettronica Ramkard nel 2007.
Link : https://whitedolphin.bandcamp.com/track/kyashan-2
view post Posted: 23/10/2022, 14:46 Il robot di White Dolphin Records : "ASIMOV IS NOT DEAD", la nuova compilation! - Musica

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Fuori nella piattaforma musicale di Bandcamp e in radio la nuova compilation a tema della White Dolphin Records intitolata “ASIMOV IS NOT DEAD”, composta da 9 tracce di musica elettronica underground di artisti e band italiane.

Isaac Asimov è stato uno dei più grandi scrittori di fantascienza e uno dei più ineguagliati divulgatori scientifici del mondo. Io, robot: un titolo diventato famoso grazie al cinema, ma che nasconde una storia ben più grandiosa rappresenta infatti l’avvento di quelle che tutti oggi conosciamo come “Le tre leggi della robotica”. Pubblicato per la prima volta nel 1950 vede formulate e applicate quelle norme che regolano il comportamento delle “macchine pensanti”. Racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più reconditi della bizzara natura umana. Un pezzo di storia contemporanea, capace di influenzare la realtà per mezzo della fantasia. Perché la letteratura, a volte, non si limita a precedere i tempi, ma ci guida verso un futuro prima impensabile.

White Dolphin Records presenta questa compilation ispirandosi a questi concetti con 6 artisti della scena elettronica italiana e con 9 tracce. Il titolo dell’opera da cui trae ispirazione, si tratta di una libera rivisitazione del libro originale dello scrittore.

Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastiono la Prima Legge
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo questo non contrasti con la Prima o Seconda Legge. Manuale di Robotica, 56° Edition
Il disco si apre con la band veneta elettro pop EkynoxX di Frank Rossano con le inedite “Android Poem” e “RetroFuture”, accompagnati dalla splendida voce della cantante Patty Organtini. La loro musica affonda con un approccio contemporaneo ed innovativo, nelle tematiche ‘retrofuturiste‘ affrontate con sonorità raffinate e pop.

Si prosegue con il rover marziano abbandonato nel “dance floor” del trio elettronico live “mittel-europeo” Arbeiter, l’esercito degli automi di Devya con la traccia “Kyashan” il ragazzo androide, ispirata al cartone animato giapponese creato da Tatsuo Yoshida. E’ il turno della “industria tossica” di Kabal Apokalypse con i suoi Toxic Industry della Funeral Records Autoproduction , con tre tracce (Worlds of Androids, Module Antares e Vortex) che descrivono le parole degli androidi, con chitarre inquadrate e ritmiche industriali. La compilation si conclude con Andy’s Market degli Stuka (con il loro omaggio a Flecht dei Depeche Mode) e Darquette ( aka Patrizia Anzevino , AR della medesima label), eseguendo, enunciando con la tecnologia telefonica “Le Trois Lois de la Robotique” in francese con un suono vocale speech pitch formant.

Tracks “ASIMOV IS NOT DEAD” White Dolphin Records Compilation Various Artists WDR31:
EkynoxX ft Patty Organtini – Android Poem
Arbeiter – The Mars Rover Mission
Toxic Industry – World Of Androids
Devya – Kyashan
Toxic Industry – Module Antares
EkynoxX– RetroFuture
Stuka ft Darquette – Andy’s Market
Toxic Industry – Vortex
Darquette – Le Trois Lois de la Robotique
“ASIMOV IN NOT DEAD” , sarà disponibile nella piattaforma di Bandcamp per lo streaming e download dal 31 ottobre.

Etichetta : White Dolphin Records

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@wdrpress
view post Posted: 20/10/2022, 13:47 Online il nuovo E.P. dei Toxic Industry : " Hungry Show"! - Musica

La Funeral Records Autoproduction presenta l' E.P. dei Toxic Industry : "Hungry Show"!
La label toscana Funeral Records Autoproduction , presenta nelle piattaforme di musica digitale il nuovo exteded play dei Toxic Industry : "Hungry Show"!Questo è “ Hungry Show”, dove hanno estrapolato il singolo omonimo, con la grande partecipazione di, Richard John Francis Wheeler” dei “ G.L.O.W. ALC”, che nella nostra piccola intervista ci risponde così.:

G. Giannetti – “Cosa Ne Pensi Della Musica Dei Toxic Induatry?”

R.J.F. Wheeler – From the moment I heard Toxic Industry’s music, I fell in love with it. The bass, beats and melody is so classic E.B.M. A style of Dark Electronic music which makes me want to get up and dance as well as contribute to.

G.Giannetti – Parlaci del singolo “Hungry Show” e come è iniziata la collaborazione.R.J.F. Wheeler – The creator Kabal asked if I would like to create the vocals for his upcoming single called ‘Hungry Show’ and I agreed to do. The track immediately caught my attention and I had this immediate urge to write the lyrics and record the vocals. Hungry show definitely has a randy feel and exciting atmosphere which I sang with a passion and it was a great pleasure to be the vocals on the single.

R.J.F.Wheeler – The song is about hunger on the dance floor for sexual pleasure which I, personally, have had throughout my life and when I sang, I could feel all those randy memories come crawling back to me. Dancing on the dance floor, lights and strobes running wild, no intoxication of alcohol, just the true feeling of lust. Then, you are approached by someone who is of your desire and you so want this moment to happen, but of course, responsibly

G.Giannetti – ti è piaccouta questa esperienza?

R.J.F.Wheeler – Experience? If you say what I was experiencing when recording then, yes, I did. Eroticiism surrounded me with each word I sang. Beautiful.

G.Giannetti – Parlaci del progetto G.L.O.W. ALCR.J.F.Wheeler – G.L.O.W. ALC (General Language of Oscillating Wisdom – A Living Creation) is an Electronica music project which mainly focuses on Dark Electro, Industrial and E.B.M. It is also an amalgamation of an Alternative/Industrial/Dark Electro/E.B.M. project called G.L.O.W. (General Language of Oscillating Wisdom) and an Ambient, Lounge and Chillout project called G.L.O.W. ALC (General Language of Oscillating Wisdom Ambient, Lounge and Chillout). G.L.O.W.’s music has been reviewed by online magazines such as Brutal Resonance (Sweden), 925 Rebellion (South Africa) and Gothic Bite (USA); has been on TV shows in my home country South Africa; been placed on music compilations such as CIA compilations (Austria/Germany) and Gothic Music Orgy (Germany) and aired internationally on radio stations such as The Oontzcast (USA), Aggrodriver ’81 (USA) and Hazzard of Darkness (Germany) to mention a few. With G.L.O.W. ALC (General Language of Oscillating Wisdom Ambient, Lounge and Chillout), on the other hand, it’s music was also placed on TV shows in my home country; aired on a variety of radio stations such as YM92.5 (USA), Beat Lounge Radio (USA), AVIVMEDIA (Israel) and music compilations by Fretnoiz (Czechoslovakia). I chose to amalgamate the two as it would be better if they all went under one name. Also, I noticed with the Ambient, Lounge and Chillout which I produced, it was also rather dark in style and thus made sense to amalgamate the two.

Since my move to the UK in 2018 and after I went on a hiatus for about a year, I decided to get my music remixed by artists such as Sebastian Komor, Grendeland Biomechanimal as well as collaborate such as the unique collaboration between Synthpop and a South African music genre Kwaito and a track was formed called ‘Tedium’ and as we know, I collaborated with Toxic Industry to form ‘The Hungry Show’. There are plans in the pipeline for G.L.O.W. ALC and I do plan to tour the UK first followed by an international tour. There is alot of thought needing to go into this, but it must be done and remixing for other artists must resume and collaborations will continue.

A Kabal abbiamo chiesto, perché la sua scelta per la canzone “Hungry Show” sia ricaduta su “Richard?”Lui risponde così.:

Kabal – ho scelto Richard, perché mi piace il suo carisma cosmico e l energia che ci mette nelle sue canzoni; mi serviva una voce che inrompesse nelle classiche tonalita dei “ Toxic Industry”, così ho chiesto a lui se gli sarebbe piaciuto cantare il brano “ Hungry Show”, e ha accettato con entusiasmo.

Per me è stato davvero importante che abbia accettato, anche perché è un amico che stimo tantissimo e so che nel brano poteva fare la differenza, così ecco spiegato.

Spero in futuro di poter realizzare altri lavori con Richard, e il suo progetto G.L.O.W. ALC.

Ed Eccovi “Hungry Show”, l “EP”, dice Kabal è un piccolo “Start Up” dell album che uscirà nel 2023, “Toxic Industry – Apokalypse”, che è stato ripreso in mano, dopo il blocco improvviso, e pubblicando l album spalmato solo a “Singoli”, finalmente sarà completo, dove ritroveremo Richard nuovamente a cantare un’altra canzone “Breathless”.

Etichetta : Funeral Records Autoproduction
view post Posted: 6/10/2022, 15:15 Online il nuovo digital 45 del gruppo elettronico ARBEITER! - Musica
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Licenziato e distribuito negli store di musica digitale e in radio dalla etichetta White Dolphin Records ,”The Mars Rover Mission” é il nuovo digital 45 del trio elettronico ARBEITER!

Il dato certo è che non si può definire un disco che cambierà la storia della musica elettronica: innanzitutto perché la storia si scrive autonomamente, e fare previsioni a lungo termine è materia da chiaroveggenti che non ci riguarda. In secondo luogo, “The Mars Rover Mission” non è un disco di musica elettronica. Lo sarebbe nel 1978, quando usare un sintetizzatore era “elettronica”, non lo è nel 2022, perché la musica elettronica ha assunto tante di quelle forme che sarebbe impossibile ricondurle ad un solo “futuro”. La valutazione appartiene alla sensibilità e al gusto del singolo, ma il disco è scritto, suonato e prodotto in maniera eccellente. In questo senso è una rivoluzione: campionamenti vocali, sintesi analogica, sintesi digitale e tanto tanto realtime “morphing” groove con TB303 acide.

Esaltazione del tocco androide tipico della produzione del “Trio“. Perché l’omaggio alla musica del passato passa anche attraverso un omaggio alla loro stessa musica, che di passato si è sempre nutrita di live: una batteria ancora una volta in evidenza, progressioni mozzafiato e il riferimento alle loro scale, di inviluppi e progressioni vertiginose è più che una sensazione di logica e ingegno. Dopo un singolo così ambizioso, che è stato concepito e realizzato per essere “definitivo”, in grado di riassumere e approfondire ogni aspetto della musica degli artisti coinvolti, preconizzare possibili scenari futuri non è facile. “The Mars Rover Mission” é una produzione del trio “mittel-europeo” che lascia aperta la porta a nuove future soluzioni e contaminazioni non solo alla musica elettronica ma anche alla scienza e alla esplorazione.
Etichetta : White Dolphin records
@wdrpress
@digitronikscorporation

La Mars Exploration Rover è stata una missione di esplorazione di Marte, dove sono stati impiegati due rover identici chiamati Spyrit e Opportunity. Il lancio è avvenuto nel 2003 e i rover sono giunti su Marte nel gennaio del 2004, in due diversi punti del pianeta. Entrambi hanno superato di gran lunga la loro operatività prevista di 90 sol : Spirit è rimasto operativo fino al 22 marzo 2010, mentre Opportunity fino al 10 giugno 2018.

Il lavoro svolto in studio e di produzione si svolge in completa armonia e in sequenze elettroniche live. Quello che è sicuro è che, fin troppo fedele alle sue intenzioni programmatiche, “The Mars Rover Mission” non solo è già un “classico” della produzione del trio con i suoi otto minuti e 14 secondi, ma lascia aperta la porta a nuove future soluzioni e contaminazioni. Le composizioni degli Arbeiter si basano su un’idea che viene reiterata in continuazione, con l’aggiunta di piccoli suoni e con il costante ritmo martellante tipico di certa musica techno. Eppure sarebbe riduttivo definire gli Arbeiter come dei “rielaboratori” di antiche idee : il loro singolo è pieno di piccoli magisteriis che, anche grazie all’accompagnamento di ottimi stratagemmi, riescono a sfondare e a creare un vero e proprio “suono” unico. A metà della traccia si entra nel vivo: sembra di essere capitati in un club, dove, ora con i rumori di Marte, ora con le onde sub-wave in sottofondo, non ti chiedi quanti sono i minuti passati, ma muovi la testa e ti lasci incastrare in un tunnel sonoro ipnotico…ed é bellissimo.

Uno stile nuovo, una visione del mondo della musica innovativa, una grande forza sonora per questi elementi che ha permesso ai tre di diventare veri e propri baluardi della musica elettronica a Udine(FVG – Italy)) e non solo. Registrato e prodotto a Trieste il singolo sarà presentato negli store in distribuzione digitale e in radio questo autunno.

Bio Arbeiter : Trio elettronico, propone un live set e produzioni costruite totalmente su macchine analogiche e digitali, senza l’utilizzo di alcun laptop: drum machines, sintetizzatori, e quant’altro sia collegabile via midi o in control voltage, si uniscono per formare un sound unico e potente. L’improvvisazione, in termini jazz, insita nel loro approccio all’elettronica, ne ha contraddistinto il suono, che si colloca a metà tra techno, house ed electro e molto altro. Il trio Arbeiter è composto da Dave Octave, il professore Paolo Uanza Franzon, e Luca “Jama” Zuccato. Hanno pubblicato per Mozzarella Recordings (Francesco Brini) e diverse compilation per Funeral Records Autoproduction (Alessandro Vezzoni) e White Dolphin Records (Devis Simonetti), svolgendo anche diverse collaborazioni con artisti /Dj e band del panorama musicale internazionale.

Link FB : arbeiter

Etichetta : White Dolphin Records @wdrpress @digitronikscorporation

Devis Simonetti
view post Posted: 9/9/2022, 15:00 E.B.M. Vol 6 : Funeral Records New Compilation - Musica

Fuori nelle piattaforme di musica digitale , la nuova compilation various artists della record label toscana “Funeral Record Autoproduction” di Alessandro Vezzoni ( aka Kabal Apokalypse). In collaborazione con diverse etichette discografiche, DUW records, White Dolphin records, Insane records e Alchemy Sound Radio, il “sequel” E.B.M. Nation volume 6 raccoglie 14 tracce della scena nazionale e straniera di artisti e gruppi di musica elettronica underground.

Presenti nella compilation i 9DNB del produttore e discografico Davide Bolzoni con l’ elettronica dello studio di produzione CKTD studio, le sequenze metalliche del progetto mitteleuropeo degli Stuka, la zona di silenzio industriale degli Stalhschlag, la techno industry dei Desputes della MIWS records, l’ aggrotech da Monaco dei tedeschi Tazento, le chitarre baritone echeggianti dei Devya, i nintendo game boy sincronizzati e impazziti dello studio di produzione e sviluppo Ramkard, gli americani Frakton(22), con le loro canzoni distopiche per un mondo distopico, l’ ambient electro atmosferico degli Hattusha di Steve Roach,e molti altri ancora. L’opera si conclude con l’ “S.O.S.” dei Electrocuted.

La copertina a cura della fotografa Magda Red Ph della Cyber Empire World vede come protagonista la cyber model Sonia Savarese.

Tracks “E.B.M. Nation Vol 6” Funeral Records Autoproduction Compilation Various Artists:
Devya – How To Save The Heart From A Monster Giant
Tazento – Gods Of The Underhive
9DNB – Criptex
STAHLSCHLAG – Doomed(ft.Ultra)
Hattussha – Krivoj Rog
Invictxs J– Los Decretos Del Poter
Shinigami IND – Banal
Desputes – Psychotech – A Intro Son g
Raudadler – My Mind Not Your Battleground
Ramkard – My Little Pink Bunny Rabbit
Faktion(22)– Schwarz Sektor
Stuka – Metal Invasion
Midian Dite – Vive Deliciosamente
Electrocuted – S.o.s
E.B.M. Nation Volume 6 é in streaming e download.

Link : https://funeralrecordsautoproduction.bandc...-m-nation-vol-6

Etichetta : Funeral Records Autoproduction
view post Posted: 2/9/2022, 08:18 "Profondo Rosso", la cover soundtrack dei Goblin di Devis Simonetti - Musica
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La cover licenziata dalla White Dolphin Records con la produzione affidata allo studio ricerca e sviluppo della Ramkard, si basa sulla programmazione, sincronizzazione della soundtrack e delle sequenze M.I.D.I. completamente dagli smart phones.

“È tutto troppo pulitino, preciso, troppo formale…” Così all’inizio del film il protagonista Marcus Daly si esprime sul jazz, musica che ha la sua parte fondamentale in Profondo rosso: non solo perché ne è l’innegabile commento musicale (il contributo di Giorgio Gaslini è efficace al pari del tema omonimo – pur inconfondibile – dei Goblin), ma soprattutto perché ne è una sorta di leit-motiv strutturale. Profondo rosso è infatti il film del definitivo distacco dalla rigidità della detection, pure al cospetto (o forse proprio in funzione) di una sceneggiatura molto forte, forse la più equilibrata dei suoi film, piena com’è di tracce disseminate, macguffin e colpi di scena che paiono legarlo alla continuity tradizionale del giallo hitchcockiano, ed invece puntano alla loro dissacrazione e al loro superamento.

Il Maestro Dario Argento fa riferimento al tema di Tubular Bells di Mike Olfield e commissiona alla band, in particolare, un main title dalle precise caratteristiche, che rispetterà le regole di ingaggio (tempo in 7/4, circolarità ossessiva del tema, drammaticità) e risulterà efficace e popolarissimo nell’incedere pulsante e pesantissimo del basso elettrico, nella scala lancinante del minimoog e nel maestoso organo a canne.

L’album vendette uno sfracello, un milione di copie solo nel primo anno: l’esordio strumentale di una band sconosciuta, figurarsi, che resterà la perla migliore ma non unica nella discografia dei Goblin.

“Profondo rosso“, pur rischiando di sconfinare nella più stereotipata e vuota retorica é un capolavoro senza tempo, la summa della perfezione del cinema thriller, che si contamina con l’horror senza dimenticare, come invece accade oggi, le sue radici puramente giallistiche.

La cover di Devis Simonetti registrata e prodotta a Lucca per l’ etichetta White Dolphin Records, vede la partecipazione della vocalist toscana Patrizia Anzevino (aka Darquette, A.R. della medesima label) con arrangiamenti di vocal samples e “revers shouting“, costruendo la sequenza “oscura” in maniera informale…con la tecnologia telefonica. La produzione affidata allo studio ricerca e sviluppo della Ramkard, si basa sulla programmazione, sincronizzazione della soundtrack e delle sequenze M.I.D.I. completamente sugli smart phones.

Il tema principale (rifatto da Devis con frequenza di modulazione di bells con il sintetizzatore Yamaha DX7) che va ad accompagnare praticamente tutti i celebri piani sequenza del film è un loop ante-litteram, un giro di note ripetuto a oltranza sul quale si inseriscono via via i vari strumenti; dal basso sintetico ,ai sintetizzatori con arpeggi FM e dall’organo cattedrale, con aggiunte di loop di batteria elettroniche e campioni vocali, un brano ipnotico e inquietante, quasi claustrofobico (come i Maestri nel 1975 fecero l’opera prog con gli strumenti veri).

BIO : Devis Simonetti (aka Devya) é artista poliedrico, agente stampa e discografico italiano in pista da diversi anni. Si presenta sul mercato della musica elettronica con un disco dalle sonorità originali nel 2013, sicuramente apprezzabili anche al di fuori della nicchia degli amanti del genere. L’etichetta discografica Audio Ferox è lieta di annunciare l’uscita di “I don’t know what is Christmas”, l’album esordio di Devya.
Cresciuto nella scena post-punk del Nord-Est italiano , Devis Simonetti matura nella “nuova onda” londinese a cavallo del nuovo millennio. Ed è proprio in terra di Albione che mette a punto nuove tecniche di sintesi insieme a Lorenzo Bertoli e Roberto Concina ( Robert Miles) e campionamento per dedicarsi all’autoproduzione.

Il sound di “I don’t know what is Christmas”, suonato e prodotto interamente da Devis Simonetti, assorbe e rielabora elementi di stampo anglosassone, come il brit-pop, l’industrial e lo shoegaze. Nei 12 brani composti, che descrivono le meccaniche dell’amore, si incontrano e corteggiano le distorsioni di linee di basso elettrico di “Is all 4”, il gusto post punk di “The Fly” e il riff con il delay analogico di “We are together”. Il singolo synth – pop di punta è “Going To Town”, entrata in classifica MEI 2015 e vincitore di diversi concorsi radio internazionali, dove l’ opera si intesse con la triangolazione della chitarra, la linea di basso e i sintetizzatori. A chiudere l’album, le chitarre echeggiate di “The Last Rain”, che scrosciano nella pioggia liberatoria della fine di un rapporto logorante. Raggiunge una discografia di 50 released.

Simonetti Devis fonda in “lucchesia” la sua etichetta discografica White Dolphin Records nel 2020 e a Udine lo studio di sviluppo e ricerca elettronica Ramkard nel 2007.

La cover di “Profondo Rosso”, sarà disponibile su Bandcamp e negli altri store di musica digitale.
Etichetta : White Dolphin Records
view post Posted: 15/5/2022, 13:13 “VOXDEUS” : fuori la nuova compilation underground della White Dolphin Records con 26 tracce e 14 artisti della scena nazionale e straniera! - Musica
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Fuori per la net label alternativa indipendente italiana White Dolphin Records di Devis Simonetti con ora le due sedi operative a Lucca e Udine, la nuova compilation underground various artists di musica elettronica underground , lives e di covers. Uscita in digitale sulla piattaforma di Bandcamp, “VOXDEUS” raccoglie 14 artisti della scena underground italiana e straniera con 26 tracce. La compilation apre le battute con una stupenda cover dei Bauhaus del progetto Ask the Dust ( Alessandro Santi chitarre e synth, la voce di Marco Darko , e il bassista Zompicchiatti) , le produzioni dei GLOW A.L.C. di Richard Wheller, per poi proseguire con la “People are People”remix dei Depeche Mode di Kabal Apokalypse con i sui Toxic Industry e i live degli Erotic Funeral in Francia a Lione. Spinge di seguito il cesello “noir“di Spiryt con la mistica “V “ e “The End Of Time”. Si passa alla voce sopranile di Darquette aka Patrizia Anzevino ( AR della medesima label) con il suo contributo a Steven Patrick Morrissey con “Everyday Is Like Sunday”.Si continua con i viaggi synth pop nel mondo disperato dei Devya con il basso distorto di “Is All 4” e le chitarre brit di “I Put My Eyes On you MKII”. Il disco continua con una splendida progressione armonica di Think con le sequenze cantate “Marco”e ” Another Day”. Poi un tuffo notturno dei milanesi Michellanea “Locus Amenoues” con una sintesi sonora come luogo ideale dove ritrovare la pace dell’anima. Tre minuti circa di delirio opulento e palpitante sinergia per approdare alla beatitudine e salvezza. Si prosegue con le chitarre imperiali e sognatrici di A-SI-NO e dei D.I.Y. with Malice…e altri ancora. La raccolta si conclude con la traccia “loop” martellante del Nintendo Game Boy “My little bonnie rabbit” dello studio chiptune della Ramkard tra poco remixata e distribuita da Routenote.

“VOXDEUS” è disponibile in streaming e download nella piattaforma digitale di Bandcamp!
Tracks “VOXDEUS” White Dolphin Records Compilation Various Artists WDR26:
Ask The Dust – Dark Entries ( Bauhaus Cover)
Devya – Is All 4 ( Remastered)
GLOW A. L. C. – Significant Other
Spiryt – “V”
Think – Marco
Erotic Funeral – Shadowplay (Joy Division Cover Live In France)
D.I.Y. with Malice – Gazedreamer
Darquette – Everyday Is Like Sunday ( Morrissey Cover Remastered)
A-SI – NO – A Intro Son g
Frank Wuller – Nih Techouse
Erotic Funeral – Rain & Dark
Spiryt – The End Of time
Devya – I Put My Eyes On You MKII
Toxic Industry ft Stuka – Girls Version 2.0
D.I.Y. with Malice – Just My Friend
Think – Anothe Day
Looptrance – Ode To RAVI
A-SI-NO – nuovo X
Spinning Elevation – Indja
Michellanea – Locus Amoneus
Stuka – Monnalisa Was On E
Toxic Industry – People Are People (Remix)
Pass – TuttoGay
Ask The Dust – Why Are You Afraid Of Me
Ask The Dust – I Want To Belive This Is The Place Where
Ramkard – My Pink Bonnie Rabbit
Art Cover : Patrizia Anzevino Aka Darquette

Graphics : Digitroniks Corporation

Etichetta : White Dolphin Records

WDRPRESS
view post Posted: 20/10/2021, 13:51 E' uscita E.B.M. Nation Volume III Compilation della Funeral Records! - Musica


Uscita in questo inizio autunno la nuova raccolta di musica "E.B.M. Nation Volume III". La saga delle compilation della Funeral Records Autoproduction continua con questo release di artisti nazionali e internazionali di musica elettronica underground. La label italiana toscana di Alessandro Vezzoni (aka kabal Apokalypse) presenta e racchiude in questo disco estremi artistici e band della musica musica elettronica alternativa, industriale, ebm e techno.La compilation é disponibile nelle piattaforme di streaming e download in digitale e anche in formato fisico su CD.
VA - E.B.M. Nation Vol. 3 (2021)
Category: Electronic → Industrial, EBM, Electro | Date: 08.09.2021 10:04

TITLE....... E.B.M. Nation Vol 3
STYLE...... Dark-Electro, EBM, Industrial
LABEL...... Funeral Records Autoproduction
QUALITY..... 320kbps / Joint-Stereo
COUNTRY... Italy, pietrasanta
@funeralpressagency

VA - E.B.M. Nation Vol. 3 (2021)
Tracklist:
1. Alien:Nation - Misanthropic Affection (3:55)
2. Blut Reaktor - Broken Saint (3:48)
3. Chamaeleon - Scars Of Time (3:25)
4. Empyres - Fire (4:49)
5. Khmar - Dampfkraft (4:42)
6. Pro Patria - Razorblade (4:08)
7. Reality's Despair - Our Future Is Cold (4:18)
8. Chem - Biez Nas (3:28)
9. Nahtaivel - Endless Galaxies Part I (Alien:Nation Remix) (4:48)
10. Scars Are Soulless - Vendetta (4:07)
11. Syncfactory - Under The Sun (4:39)
12. Cirque D' Ess - Lydia For Frankie (Toxic Industry "Cursed Remix") (4:37)
13. God Destruction - Carnage (5:05)

DOWNLOAD:
https://nfile.cc/OLdg5voQ

ALSO DOWNLOAD:
VA - E.B.M. Nation The Task Force (Special Edition) (2021)
VA - E.B.M. Nation Vol 2 (2021)
VA - E.B.M. Nation Compilation (2021)
view post Posted: 11/8/2021, 14:01 White Dolphin Records rilascia "Kick The Trauma", la nuova Summer Electro Compilation! - Musica

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Kick the trauma, fuori la compilation di musica elettronica della White Dolphin Records.
Sei gli artisti della scena underground italiana e straniera protagonisti delle 12 tracce
Si chiama Kick the trauma la nuova summer compilation di musica elettronica underground uscita con la label lucchese White Dolphin Records di Devis Simonetti, in collaborazione con la Duw Records di Davide Bolzoni e la Funeral Records di Alessandro Vezzoni.
Uscita in digitale sulla piattaforma di Bandcamp, Kick The Trauma raccoglie sei artisti della scena underground italiana e straniera con 12 tracce. La compilation apre le danze a colpi di dubstep e deep electro con le produzioni nei Cktd studios e l’ urlo dei 9Dbn con Scream per poi proseguire con la techno dark e le 303 infiammate digitali di Kabal Apokalypse con i sui Toxic Industry con le sequenze The X generation e Umb 16. Spinge di seguito il cesello noir di Spiryt con la mistica Oracle e il respiro digitale inquietante di I need to breathe.Si continua con i viaggi synth pop nel mondo ufologico di Going To Town e nei lap dance di cristallo dei Devya. Il disco continua con una progressione armonica di Think con la cantata I Can Sleep,un tuffo notturno da insonnia introspettiva. Si conclude con la traccia loop martellante Arena degli Stuka.“KICK THE TRAUMA” è disponibile in streaming e download nella piattaforma digitale di Bandcamp!

Tracks “KICK THE TRAUMA” Summer Compilation Various Artists:

9DBN – Adrenaline
Toxic Industry – The X Generation
Spiryt – I Need To Breathe
Devya – Going to Town ( Video Edition)
9DBN – Scream
Think – I Can Sleep
Toxic Industry – They Call You
Spiryt – Oracle
Devya – Swarosky Lap Dance
9DBN – Suspance
Toxic Industry – UBM 16
Stuka – Arena
view post Posted: 25/6/2021, 15:26 "After Laser", il nuovo extended play dei Devya nei digital store! - Musica


Fuori per White Dolphin Records il nuovo E.P. dei Devya “After Laser”. La nuova edizione contiene quattro singoli del progetto udinese, spaziando dal synth pop, al post – punk e alla musica EBM.


Distribuito da Routenote e licenziato dalla Label alternativa White Dolphin Records, “After Laser” é il nuovo extended play del progetto udinese Devya. La nuova edizione contiene quattro singoli estrapolati da diversi album. La copertina a cura della Digitroniks Corporation é ispirata all’ album post – punk dei Section 25 “Always Now” dei fratelli Cassidy. il disco apre con il digital 45 “Going To Town” in questo caso rilasciata la versione video. La traccia prodotta , registrata e cantata interamente da Devis Simonetti è il quarto singolo estratto dal primo album dei Devya “I Don’t Know What Is Christmas”.

Attraverso un raffinato synth pop, il brano parla di uno stato di rassegnazione nel mondo in cui viviamo, con la speranza di poterlo cambiare.Il singolo è uscito il 21 Giugno 2014 e fa parte dell’album “I don’t know what is Christmas”, scritto tra il 2010- 2012. Devya è l’ autore di tutti i 12 brani contenuti nell’album. Composto, suonato e prodotto interamente da lui (chitarre, basso, synth, samplers, computer 8 bit, drums) il disco descrive le meccaniche dell’ Amore e i suoi ingranaggi vitali.

Si prosegue con la traccia “Witch – Hunt”. Prodotto e registrato da Luca Franzolini. “Witch – Hunt” è il sesto singolo del progetto e band di Devis Simonetti. Witch – Hunt presenta sonorità synth pop/darkwave che fanno pensare a The Cure di qualche tempo fa per alcuni passaggi sonori.

Pubblicato dalla label europea Dark Ace Record Kompany di Pete Turner ,“Witch -Hunt” descrive l’epoca medioevale. Due donne di medicina vengono bruciate sul rogo perché accusate di essere “streghe”. La manipolazione. L’omicidio fisico e intellettuale. La minaccia al sistema. L’ edition continua con la massiccia “American Vampires 1984”.I l brano prodotto e remixato dal gruppo elettronico Arbeiter, combina elementi di musica industrial e EBM, e per questo viene chiamato anche industrial dance. Caratterizzato da linee ripetitive di sequencer, suoni analogici e campioni digitali ,“American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile. Può essere descritta come un’aggressiva, e sempre più spesso “oscura” musica elettronica. l’ Art cover e l’opera musicale si ispira alle nuove elezioni presidenziali americane del 2020 e alla serie di fumetti della Dc Comics creato dallo scrittore Scott Snyder disegnata dall’artista Rafael Albuquerque. La serie immagina i vampiri come una popolazione composta da molte specie segrete diverse e traccia i momenti dell’evoluzione e dei conflitti tra le specie nel corso della storia. Il fulcro è una nuova linea di sangue americana di vampiri, nata nel West americano alla fine del XIX secolo.

Il disco si conclude con “I Put My Eyes On You“, il V singolo estratto e rivisitato dell’album di Devya I don’t know what is Christmas,ha sonorità ampie chitarre effettate, lunghi riverberi contrapposti e ritmica scarna ma puntuale, contribuisce a rielaborare elementi sonori come il post punk, il brit pop, e l’indie rock. I Devya in questa pubblicazione vede la partecipazione del cantante Filippo Turloni e di Devis Simonetti come polistrumentista.

“After Laser” é disponibile in streaming e download nei negozi di musica digitale.

Etichetta : White Dolphin Records

#devya #afterlaser #postpunk #ep #edition #elettronica
view post Posted: 1/5/2021, 15:16 OUT “I always said it could, they never though it would” dei Devya! - Musica

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Fuori per White Dolphin Records la nuova raccolta di tracce dei Devya!

Si chiama “I always said it could, they never though it would”, la nuova raccolta dei Devya. Il disco colleziona b/sides e demo del progetto di Devis Simonetti. Rilasciato sulla piattaforma digitale di Bandcamp, composta da dieci tracce , ritrae segmenti di pensieri abissali, ma la loro resa sonora si mantiene in superficie, ondeggiando su strati di chitarre baritone echeggianti e dark synth indie pop agrodolci, post punk e dark wave.

Le sequenze registrate dallo studio udinese di ricerca e sviluppo Ramkard , vede la collaborazione di vari artisti e musicisti della scena underground udinese : Alessandro Santi,(Commando),Marco Darko(Monks,Lilly’s Puff),Marco Menazzi(Crash, Blue The King, Think), Mattia Romanut(Stringe,Happy Herror),e il pianista Fabrizio Bon.

BIO: Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina (aka Robert Miles), gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica. Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations. Nel 2017 siglano con la label tedesca Dark Ace Record Company , rilasciando il singolo “Witch – Hunt” che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4). Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività: “Collection 2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia e Germania. Pubblicano nel 2020 il digital 45 synth pop “Away”, l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” e il singolo EBM con il gruppo elettronico Arbeiter “American Vampires 1984” e ” L’ Aurora”con la Net label White Dolphin Records.
Link Bandcamp : https://whitedolphin.bandcamp.com/album/i-...though-it-would
Etichetta : White Dolphin Records
29 replies since 19/12/2020