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Nuova intervista con Le Rivoltelle

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view post Posted on 13/5/2016, 11:56
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Nuova intervista con Le Rivoltelle

“IO NON MI INCHINO”, è il nuovo singolo della rock band tutta al femminile LE RIVOLTELLE. Ad accompagnare il singolo “Io Non Mi Inchino”, anche un videoclip. Il concept è stato creato da una brillante regista italiana Livia Alcade Patanè. La cifra stilistica del videoclip è rappresentata dalla scelta del bianco e nero retrò e da una ispirazione vintage. Il punto focale è lo sguardo dei bambini, attori protagonisti assieme alla band. Raccontare la canzone attraverso lo sguardo innocente dei bambini trasferisce all’intero progetto un allure romantica e dolce ma allo stesso tempo ancora più forte e convincente… LE RIVOLTELLE è una rock band di sole donne con una solida ed ampia formazione musicale. Ne fanno parte Elena, Alessandra, Paola ed Angela . Ecco l’intervista gentilmente rilasciata…


E’ uscito il vostro nuovo singolo, “Non mi inchino”. Un pezzo di denuncia nato come?

“Io non mi inchino racconta” il sud con gli occhi disincantati di chi quel sud lo ha visto e subito sulla propria pelle. L’idea nasce da una rilettura dell’esperienza di Nicola Gratteri, procuratore antimafia della provincia di Catanzaro. Uomo di grande spessore culturale e di grande umanità che da sempre si batte per denunciare i soprusi e lo strapotere della mafia non solo in Italia ma in tutto il modo.. le immagini evocative suggerite dal brano sono tutte calabresi e rimandano alle processioni che avvengono nei paesi di provincia e che hanno come abitudine quella di inchinare la statua portata in processione nei pressi della casa dei mafiosi del luogo. Da questo singolo episodio si sviluppa un testo molto forte di denuncia che coinvolge chiunque senta dentro di se la volontà a non piegarsi passivamente ai soprusi e alle ingiustizie.

Ad accompagnare il singolo, un videoclip… E’ stato particolarmente impegnativo girarlo?
È stato molto emozionante. Abbiamo scelto di far raccontare ai bambini, protagonisti del video, la storia narrata dalla canzone. La riproposizione da parte dei bambini di atteggiamenti malavitosi risulta sincera e toccante. La speranza è che l’innocenza e la purezza dei bambini possano salvarci dagli orrori e dalle brutture della mafia.

A seguire l’uscita di questo singolo ci sarà un album?
Sicuramente si. Siamo in studio a registrare le tracce di quello che sarà il nostro terzo album.



Dalle vostre prime canzoni ad oggi, come vi sentite professionalmente maturate?
Siamo cresciute sia dal punto di vista artistico che da quello professionale. Abbiamo cercato di fare tesoro di ogni esperienza traendo ispirazione da incontri importanti con musicisti ed arrangiatori. Abbiamo custodito gelosamente ogni suggerimento che poi abbiamo messo in partica nella stesura delle nostre canzoni.

E’ stato difficile trovare chi credesse in voi?

Siamo state fortunate. Abbiamo incontrato persone che da subito hanno sposato totalmente le nostre idee. La nostra produzione, nelle persone di Mimmo Cristiani e Daniela Tripodi hanno appoggiato il nostro progetto facendolo crescere insieme a noi.

Quali sono le fonti d’ispirazione per la vostra musica?
Siamo quattro anime che si fondono in una. Ognuna di noi ha un background musicale che mete a disposizione dell’altra. Sicuramente il Rock è il punto di riferimento per tutte ma amiamo contaminarci con il reggae, lo ska ed il cantautorato italiano.



L’ispirazione arriva prevalentemente da emozioni forti?
L’ispirazione arriva da emozioni autentiche. Cerchiamo di far emergere sempre la nostra rabbia del sud.

Il lato live, quanta importanza ha nella vostra musica?
È fondamentale. L’empatia che si crea ad ogni nostro concerto con il pubblico ci trasferisce ogni volta emozioni incredibili. L’energia e la forza che diamo nei nostri live sono direttamente proporzionali a quelle che riceviamo in cambio da chi viene ad ascoltare la nostra musica.

Vi capita di non essere soddisfatte di qualche vostra canzone? Magari l’avreste fatta in una maniera diversa…
Siamo molto critiche e perfezioniste. C’è sempre la volontà di migliorare e migliorarsi. Generalmente siamo soddisfatte di quello che facciamo perché mettiamo sempre tutte noi stesse in ogni progetto artistico.

Immagino che la vostra musica abbia bisogno anche di ricerca e studio… magari ascoltando anche altri artisti di tutto il mondo…
Crediamo che ogni artista dovrebbe ascoltare tutta la musica del mondo. Noi siamo molto affascinate dalla musica internazionale, dalla ricerca di nuove sonorità e nuovi percorsi artistici.



Nelle vostre canzoni, nasce prima la musica o il testo?
Dipende. A volte è la musica a suggerire il testo, altre volte è il contrario. Generalmente nasce prima l’idea e poi si sviluppa la canzone.

Vi piacerebbe scrivere canzoni per altri artisti?

Non ci abbiamo mai pensato. Sicuramente ci piacerebbe collaborare con altri artisti per misurarci con loro e crescere.

Siete un gruppo che scrive parecchie canzoni o escono fuori con una certa difficoltà?

Scrivere canzoni per noi è un’esigenza. Attraverso le nostre canzoni raccontiamo il nostro mondo, sveliamo le nostre anime e mettiamo a nudo i nostri cuori.

Per chiudere, quanto è utile l’esperienza che si acquisisce strada facendo?
È importantissima. È solo attraverso le esperienze che si fanno sul campo, quotidianamente e attraverso i live che si cresce artisticamente.

Sito web ufficiale: www.lerivoltelle.it
Facebook: http://bit.ly/1YD8HwD - YouTube: http://bit.ly/LRyoutube - Twitter: http://bit.ly/22HVzYg

www.paroleedintorni.it
 
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