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Intervista con la pianista toscana Giulia Mazzoni

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view post Posted on 15/4/2015, 10:09
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Intervista con la pianista toscana Giulia Mazzoni

La pianista toscana GIULIA MAZZONI, con il brano “Where and when?” tratto dal suo album d’esordio “Giocando con i bottoni”, è l’unica artista donna presente nella compilation “EATALY LIVE PROJECT” (Sony Music), disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Il cd contiene 15 brani di artisti che si sono esibiti sul Palco Smeraldo durante questo primo anno di Eataly Smeraldo. Di questo ed altro, parliamo nell’intervista che segue…

Notizia di questi giorni: sei entrata a far parte della compilation “Eataly Live Project”, unica artista donna presente nel disco, tra l’altro… Come nata l’idea di includere il tuo brano in questo progetto?
È stata fatta una selezione e tra le centinaia di proposte è stato scelto anche “Where and When?”. Stella Fabiani ha deciso di inserire questo brano all'interno della compilation. Ha ritenuto che questo brano, anche se strumentale, fosse un linea con la filosofia della compilation.

Il pezzo scelto, “Where and when?” è dedicato al Maestro Michael Nyman… Una figura di riferimento artistico per te?
Michael Nyman, è una figura di riferimento artistico per me e un amico. Questo pezzo nasce da una domanda che ci dicevamo: "dove e quando?" (Intendendo dove e quando ci rivedremo la prossima volta?) Michael Nyman abita tra Londra e Città del Messico e non è facile incontrarsi. L'ultima volta ci siamo visti a Milano. “Where and when?” contiene dentro di sè anche un altro messaggio per me importante. La musica abbatte ogni distanza geografica, linguistica, culturale.

Venendo al tuo album, “Giocando con i bottoni”… Ad oggi, com’è stato accolto da critica e pubblico?
Ha ricevuto molte critiche positive e alcune critiche negative. Non mi aspettavo che potesse nascere tutta questa attenzione e dibattito da un disco di pianoforte. Sono felice di questo perchè significa che comunque qualcosa ha lasciato. Ci sono state ottime critiche in generale da parte della critica ufficiale. Sono nati forum che mi sostengono e fanclub (incredibile!) ma ci sono state anche critiche negative da parte di una fetta di pubblico. Penso che quest'ultime siano importanti per potermi migliorare a livello artistico e cercare di fare sempre meglio. Ascolto con attenzione tutte le voci.

La semplicità è uno dei fili che legano le canzoni del tuo album. Importante quindi arrivare direttamente al cuore dell’ascoltatore…
La semplicità, uno sguardo incantato verso il mondo e la vita, la meraviglia e l'emozione sono alcuni elementi per me importanti. Non so cosa ricerco. Sicuramente il cuore, l'emozione. Spero che anche le persone, ascoltando questa musica, ritrovino la sincerità del mio gesto e del mio cuore. Spero che la mia musica liberi la fantasia di ogni persona, che ognuno possa costruirsi le proprie storie, avventure, magie ascoltandola. Uno spiraglio verso la libertà. Un ritorno al sogno.

Hai dovuto fare un certo lavoro di ricerca per creare il tuo album?
Si, ho dovuto cercare un linguaggio musicale che potesse raccontare con chiarezza e pertinenza le immagini, emozioni, racconti che volevo rappresentare. Ho scelto questi colori per dipingere un quadro sincero che racconta in maniera diretta una storia. Ho trovato un linguaggio che sento molto vicino a me stessa. Romantico, onirico, contemporaneo.

E’ stato difficile raggiungere il risultato che volevi ottenere con le nuove canzoni?
Il risultato che volevo ottenere era quello di scrivere un album ed avere la possibilità di condividerlo con le persone. È stato difficile riuscire a realizzare questo sogno e sarà altrettanto difficile continuare a coltivarlo. Tanta passione, umiltà, lavoro costante.

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Foto di Alessio Pizzicannella

La professionalità quanto conta nel tuo mestiere?
La professionalità conta in ogni mestiere. Per quanto mi riguarda cerco di migliorarmi ogni giorno attraverso lo studio sul e del pianoforte, il confronto, l'ascolto. Il pianoforte è uno strumento che ti puo' dare tanto ma che richiede tanto studio. È peggio di un fidanzato geloso.

Nel tempo, hai un pubblico che è cresciuto con te? Come è composto?
Ho un pubblico molto vario che è cresciuto e sta crescendo con me. Esiste un fanclub ufficiale che mi segue "Giulia Mazzoni Fanclub", composto da tante persone che mi sostengono e seguono la mia musica. La mia pagina ufficiale sta crescendo, sempre più persone mi seguono. È un pubblico misto. Ci sono molti ragazzi ma anche persone più mature. Appassionati di musica classica o persone che si sono avvicinati al pianoforte grazie al mio disco. Ringrazio tutte queste persone, cercherò di fare sempre di più e di non deludervi mai.

Oggi è molto faticoso riuscire a portare avanti le proprie idee artistiche in modo indipendente?
Penso che oggi siano difficili molte cose ma niente è impossibile. Una famosa frase di Winston Churchill sottolinea bene questo concetto. “Never, Never, Never give up!”. Mai arrendersi. È certamente difficile ma guardo avanti e continuo. Non mi arrenderò mai.

In questi ultimi anni, il mondo della musica ha subito dei veri e propri sconvolgimenti… Cambiamenti anche piuttosto drastici, dovuti anche alle nuove tecnologie… Come vedi tutto questo?
La tecnologia ha abbattuto le distanze. Ha permesso di far arrivare con un click il pensiero ovunque. Si è creata una piazza virtuale nella quale tante persone si ritrovano e scambiano idee, merci o altro. Una cyber agorà. Penso che la tecnologia sia utile e che possa essere un buon canale di diffusione ma che sia necessario dare dei limiti altrimenti diventa una giungla senza regole. Dobbiamo organizzare la piazza per farla funzionare meglio.

Ci sono degli ostacoli o difficoltà che hai dovuto superare per arrivare a completare questo tuo nuovo album?
C'è stato del lavoro che unito a tanta determinazione e passione ha portato a questo. È stato inaspettato far parte di questa compilation. Non era nei miei pensieri. Non pensavo nè speravo che un pezzo di pianoforte potesse far parte di un progetto musicale rivolto alla canzone. Sono felice che in questo album sia presente un brano strumentale. Mi piacerebbe che il pianoforte potesse essere per tutti.

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Foto di Alessio Pizzicannella

Per un artista è importante avere qualcuno che crede in lui e gli è a fianco… immagino sia così anche per te…
È fondamentale e sono fortunata in questo. Ho un produttore illuminato che è anche un caro amico che mi ascolta, mi sopporta e supporta. Gli voglio molto bene e lo ringrazierò sempre. Spero di non deluderlo mai. Grazie Ricky!! Ho una splendida famiglia che mi è stata vicina e mi sarà sempre vicina nella vita. Ho un compagno che mi ama e sostiene. Sono molto fortunata. Ringrazio tutti questi affetti importanti.

C’è una canzone che è la tua ideale colonna sonora?
La mia ideale colonna sonora. Non ci avevo mai pensato. Forse “Mad World”, la versione di Gary Jules.

Quanto tempo dedichi al perfezionamento ed allo studio?
Ogni giorno, tante ore al pianoforte. Non so quante ma molte. Spesso anche dopo cena (che salto).

Spesso si sente parlare del fatto che in Italia ci sia carenza di luoghi adatti per fare musica. E’ davvero così o i luoghi ci sarebbero, basterebbe saperli valorizzare?
L'Italia è un paese bellissimo ricco di luoghi meravigliosi. Si puo' fare musica anche senza un luogo fisico. Non occorre una chiesa per pregare, puoi farlo anche in strada o in un prato. Potrebbero mettere a disposizione i giardini, i palazzi con le porte aperte, le scuole, aeroporti, stazioni. Potrebbero mettere un pianoforte ovunque e avvicinare le persone alla musica. Sarebbe bello, avere musica ovunque.

Per ulteriori info:
www.giuliamazzoni.com - www.facebook.com/GiuliaMazzoniOfficial
www.twitter.com/GiuliaMazzoni - www.youtube.com/user/giuliamazzoni

www.paroleedintorni.it
 
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