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Frei – 2013: Odissea nello spiazzo

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view post Posted on 29/1/2013, 10:11
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Frei – 2013: Odissea nello spiazzo

2013: Odissea nello spiazzo è il secondo disco di Frei, a solo un anno dall’esordio con “Sulle tracce della volpe”, ritorna con un lavoro completamente nuovo nei suoni, nelle scelte artistiche, di produzione e nella stesura dei brani. Privilegia il Pop come mezzo per tradurre storie e sensazioni in musica, ma lascia spazio a momenti di narrazione che riportano la canzone a respirare ciò che racconta, a volte con un impeto di voce graffiante, altre con il tono pacato e posato di chi osserva una storia mentre la sta raccontando.

Le canzoni sono nate separatamente l’una dall’altra, in diversi periodi dell’anno. Ma tutte legate o forse sottomesse, alla forte passione che ha rapito Frei in questi ultimi mesi per i misteri e le bellezze dell’universo, attraverso le fotografie e le decine di documentari che hanno occupato il suo tempo libero, e che in qualche modo si sono mescolate alla sua vita quotidiana, o più semplicemente sono diventate una fissazione maniacale.

Hanno collaborato alla realizzazione di “2013: ODISSEA NELLO SPIAZZO” l’insostituibile Dario Giovannini, curando, come nel disco precedente, gli arrangiamenti e registrando gran parte degli strumenti; Enzo Cimino, già da qualche mese alla batteria, punto di riferimento per il suono, si è occupato delle riprese, dell’editing, fino a portare i brani al missaggio, dove sono stati presi in cura da Andrea Rovacchi. Inoltre hanno partecipato Fabio ‘Mocambo’ Tozzi (Jang Senato), che insieme ad Enzo Cimino hanno registrato e contribuito agli arrangiamenti delle batterie; Michele Barbagli anche lui già da qualche mese alla chitarra elettrica, ha dato l’ultimo tocco ai brani con colori di chitarre soliste e invettive sonore di rara efficacia. Infine Filippo Venturi, con le sue brillanti idee e soprattutto con un ottimo lavoro di fotografia e post-produzione che ha dato vita al booklet.

FREI SUL DISCO

“Quando ero un bambino guardavo film di fantascienza che raccontavano il 2000 come l’era in cui avremmo esplorato le cavità dei pianeti e i sentieri delle galassie. Lo spazio sembrava alla nostra prossima portata. Siamo nel 2013 e io, nello spazio, non ci sono ancora andato. Continuo disperatamente a sognare di esplorare l’universo, guardo come un pervertito documentari e immagini fotografate dai telescopi, che tutte le volte mi lasciano a bocca aperta, e mi chiedo sempre se in qualche luogo, nelle profondità dell’universo, ci sia qualcuno che sta a bocca aperta come me. Vivo così la mia odissea nello spiazzo di casa, sotto una volta celeste che fa il verso alla mia mediocrità, alle mie vicissitudini, alle mie manie, e ogni volta che mi fermo a guardarla, per un attimo, resto senza parole.”

BIOGRAFIA

Frei nasce nel ‘79 a Bagno di Romagna (FC). Lavora come cantante e performer con Aidoru Ass., per i progetti Carretti Musicali, Coro Corridore e per lo spettacolo teatrale “Topo”. Il 7 novembre 2011 esce il suo primo disco solista: “Sulle tracce della volpe” riscuotendo molti consensi, sia a livello mediatico, che di pubblico (45 date in pochi mesi sono un bel risultato per un artista esordiente). Non solo… si è iscritto a diversi dei concorsi più importanti che si svolgono in Italia. I risultati sono stati molto positivi. Al Premio Bindi è arrivato in finale con uno dei brani “pilota” del suo album “Spacco l’ufficio”. Sempre con il suddetto brano arriva in finale ai concorsi “Libera La Musica” e “Frequenze Mediterranee”. Finalista anche a Musicultura 2012 con il brano “Ombre di luna”. Al prestigioso festival Sotto il cielo di Fred (dedicato a Buscaglione) ha vinto il premio speciale “I postumi di Fred”. Altro importante riconoscimento Frei lo ha ricevuto da Keep On Best Live: rivelazione live dicembre 2011. In definitiva un’annata proficua per FREI, che continua a suonare in giro per l’Italia, i cui singoli sono stati programmati in tutte le radio italiane (in particolare da segnalare la grande attenzione ricevuta da Isoradio, Radio Coop e tutte le radio del circuito Popolare Network).

FREI PARLA DI FREI

Ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica nel 2007. Il mio desiderio in realtà era più orientato verso il teatro, ma negli scantinati di ogni paese o periferia ci ho trovato solo gente che suona. Di teatranti qualche piccola ombra. Così la scelta non è stata difficile o combattuta, ma ovvia. Ho cercato musicisti, li ho lasciati, ne ho trovati altri e continuo a trovarne ancora. Qualcuno mi ha detto che le etichette non servono più a niente e comunque non hanno più soldi, per cui i dischi te li devi fare e promuovere da solo, con o senza etichetta. Io faccio senza. Se devo dirla tutta una mail ad un paio di etichette l’ho mandata, e anche qui non c’è stato tanto da scegliere. Così ho fatto diversi lavori, tra cui l’insegnate nelle scuole superiori come supplente, l’impiegato in svariati uffici, poi sono andato in disoccupazione e ho potuto scrivere il mio primo disco: “Sulle tracce della volpe”, isolato in una piccola e dolcissima casina nel bosco. L’ho realizzato chiamando i migliori che conoscevo e ho finito i soldi. Sono tornato a lavorare e dal computer dell’ufficio sbirciavo ogni giorno le recensioni che uscivano sul disco. Tutte molto buone. Ho fatto molti concerti per l’Italia, in tutti i concorsi a cui mi sono iscritto sono arrivato in finale, non ne ho vinto neanche uno, ma la finale era già un buon traguardo. Nel frattempo ho capito perché le etichette non hanno più un soldo, e ho scritto nuove canzoni sotto l’effetto stupefacente dei documentari sull’universo e delle teorie che riguardano tutto ciò che è nascosto nell’ignoto spazio profondo. Così è nato “2013: ODISSEA NELLO SPIAZZO. Ora ho finito i soldi di nuovo. Tornerò al lavoro, a sbirciare quello che scriveranno su questo disco, e a preparare il prossimo.

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Tracklist:

1. 2013: Odissea nello spiazzo
2. Angela
3. Le mie manie
4. L’universo da qui
5. Scappo da casa tua
6. Ho visto gli alieni
7. Se solo se
8. Un minuto, un anno luce
9. La notte
10. Ovunque mi porti

2013: ODISSEA NELLLO SPIAZZO; CREDITS

Registrato da Enzo Cimino al Wind Studio di Chiesuola (RA)
Mixato da Andrea Rovacchi al Bunker Studio di Rubiera
Masterizzato da Bruno Green Silent Master, Lenoxville, Canada
Testi e musiche: Frei
Musiche e Arrangiamenti: Dario Giovannini
Voce, chitarra elettrica, cori: Frei
Chitarre, basso, pianoforte, tastiere, cori: Dario Giovannini
Chitarre, lap steel: Michele Barbagli
Batterie e percussioni: Enzo Cimino, Fabio ‘Mocambo’ Tozzi
Voci (e testo inglese) in “2013: odissea nello spiazzo:
“Talibam” alias Kevin Shea & Matt Mottel

Sito Ufficiale:
www.freifreifrei.com

www.lunatik.it
 
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