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Intervista con Ventruto

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view post Posted on 12/9/2012, 09:45
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Intervista con Ventruto

Di Andrea Turetta

Pugliese trapiantato a L'Aquila, Ventruto è un cantautore/psicoterapeuta mascherato che sperimenta i valori terapeutici della musica nei pazienti traumatizzati dal post terremoto del 2009 in Abruzzo. L'artista da sempre inserisce il messaggio sociale nella sua musica, Ventruto nasce come chitarrista ritmico blues e jazz ma con un innato talento per le melodie. Il suo primo album è uscito a luglio 2012 per Latlantide, ed è intitolato "Terapie di Fantasia", un titolo emblematico che rappresenta il forte potere terapeutico della musica verso l'animo umano. Ecco cosa ci ha raccontato in merito l’artista…

C’è voluto molto tempo per realizzare i brani di questo tuo primo album?
Un anno di lavoro distribuito tra composizione brani, arrangiamenti, confronto con Produttori/Discografici e Art Director.

Nella cover del tuo album prevale il colore verde… Non un puro caso…
Il verde è un colore che nelle credenze popolari vuol dire SPERANZA e si abbina bene ai contenuti delle mie Canzoni che vogliono trasmettere una modalità di pensiero funzionale/positivo tenendo presente un concetto fondamentale: la speranza non deve essere un’ illusione ma si potrà realizzare se si farà in modo di creare i presupposti per conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati. Inoltre il colore verde mi ha sempre trasmesso un senso di benessere, è un antistress naturale.

Hai avuto modo di saggiare quale può essere la forza della musica in ambito terapeutico. Allora una canzone può fare davvero molto…
Il mio ruolo di Cantautore e Operatore Psichiatrico con orientamento in Musicoterapia mi ha dato la possibilità di esercitare l’attività anche in strutture come il Servizio Psichiatrico Universitario Diagnosi & Cura dell’Aquila rivolgendomi ad utenti affetti da un disturbo Psichiatrico (Disturbo Psicotico: Depressione Maggiore, Schizofrenia, Disturbo Bipolare) e di stabilire/conseguire obiettivi di tipo Terapeutico (coinvolgimento della sfera affettiva: EMOZIONI-UMORE-SENTIMENTI /FUNZIONI COGNITIVE) e Psicoeducativo (consapevolezza del concetto di stress e coping-modalita’ di fronteggiamento degli Stress). Tutto ciò avviene attraverso un metodo nel quale un ruolo fondamentale viene dato alla Canzone D’autore che va presentata, eseguita (chitarra e voce o altro supporto) e commentata dall’operatore con le persone presenti. La mia scelta cade sempre su canzoni melodiche con testo in grado di fornire un modello positivo. Le belle Canzoni d’autore quindi possono comunicare tanto e dare un valido supporto anche in un percorso Terapeutico/Riabilitativo multidisciplinare.

Com’è nato il tuo amore per la musica?
Grazie ai dischi originali che si compravano e si ascoltavano in casa: The Beatles, Cantautori e interpreti Italiani/stranieri, Progressive Rock. Nel tempo ho sviluppato un forte interesse per lo studio della chitarra blues, rock e ascolto dei grandi Guitar Hero.

Dedichi tante ore allo studio ed al perfezionamento artistico?
Ho sempre sostenuto e applicato un’idea: la maturità Artistica & Musicale si acquisisce nel tempo attraverso tante ore di studio e anche quando hai conseguito dei buoni risultati dovrai sempre mantenere e migliorare il livello.

Quando si compone, quanto contano cuore e passione?
La passione, per quanto mi riguarda, fa riferimento al piacere di costruire il brano pezzo dopo pezzo immaginando il prodotto finito con i canoni che mi sono prefissato e che vorrei trasmettere anche alla gente che mi ascolta per suscitare Emozioni. Il Cuore è cercare di descrivere nel testo e nella musica delle situazioni di vita reali e/o immaginate sentite nelle quali la gente si può identificare o capire. Un ruolo importante per arrivare alla gente è la Musica e il Cantato Musicale che con la loro melodia devono essere evocativi e sostenere il testo della canzone.

Raggiungere un proprio stile ed identità, quanto è importante per un artista?
L’originalità se c’è si capta da subito ma viene fuori tutta nel tempo, con il duro lavoro e attraverso gli addetti ai lavori del settore che sanno bene come fare uscire tutto ciò. Un ruolo fondamentale è stato ed è quello dell’Editore che nel tempo plasma l’artista e quando è pronto lo passa alla discografia che lo colloca nel mercato dell’industria discografica. L’originalità ti permette di non essere una copia di un’artista già esistente affermato che in termini di confronto avrà sempre una marcia in più cioè l’originalità di un identità rispetto a chi lo vuol emulare che risulterà un imitatore e senza nulla da dire a livello artistico.

Veniamo alle esibizioni live. Quanto sono state importanti per la tua formazione?
Suonare dal vivo è come un esame: l’artista che esterna il prodotto e il pubblico (competente e meno competente), che ti ascolta, osserva e decide se ha gradito o meno. Se tutto va bene è gratificante per l’Autostima e le prospettive future al contrario ti potresti mettere in discussione ed è proprio in quel momento che bisogna fermarsi, riflettere e capire cos’è che non ha funzionato per riprendere più convinti di prima. Dalle esperienze negative c’è sempre un lato positivo cioè si ha più conoscenza.

ventruto-2012



Nelle tue canzoni, in genere, è il testo che viene cucito addosso alla musica o succede il contrario?
Quasi sempre ho in testa una melodia che sviluppo con lo strumento (Chitarra e/o piano). Spesso mi capita che nelle prime idee musicali ci sia già un contesto che immagino, una situazione di vita abbinata anche a “FANTASIE” che mi fornisce l’input per un argomento quindi un testo da scrivere. Tutto ciò rappresenta il forte potere evocativo che può avere la musica in certi casi tenendo presente che le mie melodie sono strettamente legate ai miei stati d’animo che mi portano naturalmente ad affrontare determinati argomenti. A volte però capita di voler scrivere un brano con un argomento preciso e anche in quel caso dentro di me nasce spesso una melodia che sviluppo.

Che cosa significa per un artista potersi esprimere liberamente al 100%?
Vuol dire dare libero sfogo a tutto ciò che si vuol esprimere con la propia arte, personalità senza avere delle barriere che orientate a creare limiti di espressione. Attenzione però a non confondere la libertà di espressione Artistica qualitativa con quella di basso livello.

Cosa ti piace e cosa no del mondo musicale del 2000?
In Italia apprezzo molto il movimento musicale indipendente che in questo momento storico ha tanti ARTISTI molto bravi che hanno un Progetto Artistico Musicale ben definito e che scrivono belle canzoni. Continuo ad apprezzare le produzioni di alcuni Grandi Artisti Italiani della “vecchia guardia”. Del mondo musicale del 2000 non mi gratifica la poca visibilità mediatica televisiva e radiofonica nei confronti della musica d’Autore emergente e che in automatico penalizza una fetta di mercato fatta di sostenitori del genere canzone d’autore.

Una canzone può essere un ottimo modo per comunicare?
La mia tesi di laurea in Riabilitazione Psichiatrica e Psicosociale con orientamento in Musicoterapia ha per titolo: ”LA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO LA MUSICA & LA CANZONE D’AUTORE” e descrive quali sono i parametri tecnici per poter comunicare, entrare in contatto con le persone e stabilire obiettivi. Quindi una canzone può comunicare se ha parametri ben precisi e se veicolata nel modo giusto.

C’è un ricordo relativo alla tua carriera artistica che è rimasto indelebile?

La dura gavetta fatta di momenti che mi hanno regalato grandi soddisfazioni ma anche delusioni caratterizzate da porte chiuse in faccia. Se non sei forte in quei momenti rischi di crollare. Dalle varie esperienze negative ho sempre acquisito un qualcosa in termini di conoscenza: non arrendersi e andare avanti sempre con determinazione per conseguire l’obiettivo che ti sei prefissato, come in una missione da voler portare a termine… a tutti i costi.

Com’è il tuo pubblico tipo e qual è il rapporto che hai con chi ti segue?
Il pubblico che mi segue è attento a ciò che scrivo (Testi e Musiche) e mi pone spesso delle domande per confermare eventuali loro intuizioni o per conseguire nuovi contenuti. Il mio rapporto è di totale disponibilità nei loro confronti e provo estremo piacere ad interagire e spiegare i contenuti delle mie canzoni in maniera più ampia. La maggior parte di loro trova nelle canzoni di VENTRUTO dei messaggi positivi, modelli nei quali identificarsi e seguire... ed è ciò che voglio trasmettere.

Ci sono dei musicisti o dei compagni di viaggio che desideri ringraziare per la riuscita di questo tuo disco?
In primis voglio ringraziare i miei Produttori/Discografici dell’etichetta LATLANTIDE cioè Dario & Ivaldo Riva che mi hanno dato la possibilità di realizzare un disco di 10 inediti dal titolo “TERAPIE DI FANTASIA”, la distribuzione EDEL, David Bonato, Mino Molfetta (MM), il bravo arrangiatore Francesco Di Cicco, il Maestro Rinaldo Prandoni e le Edizioni Universal Publishing Ricordi e tutti coloro che hanno e continuano a sostenere il “progetto Ventruto”. Ringrazio anche te per la bella intervista!

www.latlantide.it
 
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