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Intervista con gli Epsilon Indi

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view post Posted on 12/9/2012, 15:08
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Intervista con gli Epsilon Indi

Di Andrea Turetta

Gli Epsilon Indi nascono artisticamente a Roma nel 1987 dalla fusione tra una compagnia di teatro-danza e un gruppo musicale. Il 3 settembre è uscito il loro ottavo lavoro su etichetta BitBazar, distribuito da Audioglobe. L’elemento attorno al quale è costituito “Wherein We Are Water” è l’acqua, così attuale anche nei suoi risvolti geopolitici. Ecco cosa ci hanno raccontato in merito, questi artisti…


E’ l’acqua la protagonista del vostro nuovo album…
Anna: Cercavamo un tema, un grande “contenitore” attraverso il quale esprimere varie forme artistiche dal movimento al video art alla musica stessa, e ciò che distingue e caratterizza l’acqua è la sua adattabilità, l’acqua non ha forma, prende la forma del suo contenitore. L’acqua è potente nulla la può fermare, può scorrere in superficie come in profondità, questo le conferisce libertà di azione.

Com’è nato questo vostro ultimo lavoro discografico?
Sergio: Nasce dopo molti anni legati al lavoro con le immagini, soprattutto colonne sonore. La voglia, quindi, era quella di riscrivere delle canzoni e di tornare sul palco, di riformare un gruppo. Abbiamo riunito la band originale con l’aggiunta di Simone Bertugno, chitarre e voce, chiedendo aiuto a Isabella Branco al violoncello e ci siamo rimessi a lavoro.

Immagino che per preparare i testi e le musiche di questo disco ci sia stato un lungo lavoro di documentazione…
Sergio: Quella dei testi è stata la vera grande novità di questo nuovo lavoro, Alex Romagnoli nei dischi precedenti - un po’ per scelta e un po’ perché sentivamo che il testo non riusciva a trovare un suo spazio - costruiva le sue melodie aperte, libere dalle parole. La scommessa su questo nuovo lavoro è stata proprio quella di riuscire a trasformare la peculiarità vocale di Alex con i suoi vocalizzi, in un testo sensato, inserire il testo nel contenitore, lavorare assieme ad esso. L’altra voce storica del gruppo Alessandro Bruno ha sempre scritto i testi delle sue canzoni, la sua modalità è sempre stata più facilmente integrabile nelle composizioni.
Per la parte esclusivamente legata alla musica direi che vale lo stesso discorso, ci siamo dati un obbiettivo, un comune denominatore l’acqua appunto, e ci siamo mossi e documentati in quella direzione, lasciandoci andare, fluire, perdere e ritrovarci in mille rigagnoli, per poi riunirci più forti di prima – spero.

Siete riusciti a mettere tutto quel che volevate in questo vostro disco o qualcosa e rimasto fuori?
Sergio: si, credo di si, ma dovremmo chiederlo a tutti…

Come trovate si stia sviluppando il mondo della musica in questi ultimi anni?
Sergio: Se parli di nuovi artisti direi bene, molto bene. Per fortuna sento continuamente cose belle e interessanti, potrei citarti StVincent che adoro e trovo sia bellissima, ma anche i Dirty Projector, Bon Iver; c’è qualche vecchia gloria che mi colpisce dritto al cuore come il nuovo lavoro dei Dead Can Dance. Se parli di fruizione, adesso se vuoi puoi ascoltare e scoprire milioni di nuovi gruppi, dischi del tuo passato dimenticati anche da te, basta continuare ad essere curiosi.

epsilonindi



Oggi è l’epoca dell’”usa e getta” (o “usa e dimentica”). C’è qualche disco che secondo voi dovrebbe essere invece preso in mano per più ascolti?
Alessandro: Io vedo la musica come una qualità, alla quale siamo permeabili, ci entra dentro e ci cambia; quindi, a secondo del tipo di qualità, potrà risultarne salvezza, nutrimento, sfizio, intossicazione, o veleno; ovviamente con tutti gli step intermedi possibili. Va da se che nel caso di ripercussioni del primo tipo vorrei che quella musica stesse sempre con me, viceversa starei alla larga il più possibile da tutto ciò che possa generare ripercussioni dell'ultimo tipo...

Musica e tv: un rapporto difficile?
Anna: il rapporto con la tv, al momento, lo trovo difficile per ogni arte!

Ci vogliono tante stesure prima che una canzone vi convinca appieno?
Alessandro: Normalmente una canzone rivela quasi subito la sua natura, sono io che spesso non riesco a captarla se non dopo alcune manipolazioni.

C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe collaborare prima o poi?
Alessandro: Sì, credo sia legittima aspirazione per un musicista di riuscire a lavorare con artisti più bravi, quindi il mio elenco sarebbe lunghissimo!
Sergio: Mi trovo d’accordo con Alessandro e anch’io avrei un lungo elenco, ma aggiungerei che nella mia visione, la collaborazione con altri artisti - non solo musicisti - sia di primaria importanza nel miglioramento della propria vita nel senso più ampio del termine.

Nel mondo odierno, conta sempre più l’immagine. E’ importante per chi si occupa di musica?
Anna: Conta se l’immagine la usi, nel caso spettacolo/concerto, per esprimere ciò che hai dentro, se è solo in termini di apparire, allora decisamente no! Ma questo vale un po’ per tutto…

Quali sono i problemi più difficili da risolvere, quando si lavora ad un disco?
Sergio: Primo problema avere qualcosa da dire. Secondo, trovare chi ti sappia ascoltare. Fatto questo fatto tutto.

Poesia e musica: quali i punti in comune?
Alessandro: Formalmente condividono, secondo me, metrica, ritmo, e anche il suono in un certo senso; dal punto di vista del contenuto, hanno in comune la capactà evocativa, di innesco del nostro centro emotivo; credo tuttavia che poesia e musica siano qualità complementari e che la loro combinazione può essere così potente da diventare esplosiva: Dylan, De Andre, Wyatt, Buckley, per citare i primi che mi vengono in mente, in realtà la lista rimane aperta e ognuno può inserirci i suoi preferiti.

Per chiudere. Voi insegnate che la canzone, oltre ad avere un ruolo ludico può averne uno culturale. E’ questa oggi la sfida per chi vuol fare della buona musica?
Alessandro: Credo che la canzone abbia per sua natura un ruolo culturale, solo che nella cultura popolare si fa appello alla parte in noi più nobile ed elevata, nella cultura di massa si cerca il minimo comune multiplo e generalmente si mira molto in basso.

Sito Ufficiale:
www.epsilonindi.it

www.bitbazar.com
www.casiumani.it
 
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