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Petrosino – Slices

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view post Posted on 4/1/2009, 11:31
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Petrosino – Slices – One E Music/Venus

Recensione di Andrea Turetta

Come i più grandi artisti, anche Petrosino si presenta con un album che contiene quanto di meglio oggi possa offrire il rock italiano. Chi desidera seguire un artista di buon livello non ha che da procurarsi il suo cd “Slices”, la cui uscita è prevista per febbraio. David Petrosino e la sua band, ci portano un ottimo rock con vivaci chitarre, buon canto e valido songwriting. Non mancano alcuni pezzi melodici accanto ad altri che vivono all’insegna della pura potenza ed energia.

Petrosino cerca di dare una certa personalizzazione alle proprie canzoni, cosa purtroppo trascurata da molti giovani artisti che si limitano a ricalcare altre band. Il risultato è l’immediatezza e l’intensità delle esecuzioni. Tra i pezzi più ispirati segnalo “Heat”, “Pure” e “Under my skin”…

“Slices”, nuovo album di Petrosino, è prodotto da Gianni Errera per la One E Muslc e distribuito da Venus Dischi. Slice significa "spicchio" in inglese: ogni cosa può essere osservata da diversi punti di vista ed ogni persona ne può cogliere solo uno spicchio, una parte di prospettiva. “Slices” è un disco di rock evocativo ed energico dove la cura e la magia delle melodie, le contaminazioni ritmiche e il respiro psichedelico, creano uno spettacolo evocativo e coinvolgente.

IL NUOVO ALBUM DI “PETROSINO”
Data di pubblicazione: FEBBRAIO 2009
Primo singolo e videoclip: “The Flying People”

TRACKLIST / “Slices”: canzone per canzone commentata da David Petrosino.

1. Pure
E’ un’incitazione a riconoscersi, tra contaminati, tra sdrà, per fermare la grande macchina...
Riconoscersi, dichiarando la Purezza dell’anima... l’essere sdrà!
Attraverso le strofe il percorso narrativo cerca di mettersi nei panni degli arabi, superando la disinformazione che abbiamo su di loro... vedere la cose dal loro punto di vista.

2. The core
Questo brano ha qualche anno, e parla di me, del mio fare musica, arte, spettacolo… il Centro, il succo della faccenda. E’ brano che guarda dentro… tornare all’intima verità del proprio essere… magari dopo un periodo di confusione…

3. The Flying People
The Flying People (il Popolo volante) è tratto da una storia fantastica che da molti mesi invento, raccontandola ai miei figli prima di addormentarli. Parla di un popolo di uomini volanti, saggi e illuminati, che abitava la terra prima dell’avvento dell’uomo, homo sapiens. I FP hanno abbandonato questo pianeta molti, molti anni fa, ma alcuni di loro sono rimasti, perdendo, nei secoli, memoria delle loro origini. Ma una linea genealogica ancora esiste…
Oggi (i protagonisti) scoprono che attraverso il controllo dei sogni e l’uso di una parola magica, “Parad Muru Minal”, recitata nel sogno e prima di addormentarsi, possono tornare ad apprendere il volo e a riconoscersi tra loro…
Questo è l’ambientazione cosmica, ma il brano è anche rivolto a mio figlio e ai bambini in genere, per avere fiducia e non avere paura delle proprie idee, anche se diverse.

4. Slices of happiness
Partendo dalla storia di un bambino zingaro (che ho visto suonare sulla metro il violino, in maniera improbabile per un bambino di 6 anni) ho cercato di immedesimarmi provando a vedere le cose dal Suo punto di osservazione. La canzone parle delle Slice, Fette, spicchi di visione delle cose che tutti abbiamo.

5.The chinese place
Un fanta horror ambientato in un ristorante cinese... in realtà parla del (mio) desiderio di entrare in contatto con loro e con il loro modo di fare e vedere la vita.

6. Under my skin
E’ una storia d’amore… o meglio, è stata scritta per la mia attuale compagna… ma il spirito indomitamente dark mi ha fatto percepire la senzazione della mancanza… dopo che il rapporto è teminato.

7. Heat
Anche questa è una canzone che ha quealche anno. Racconta di un sogno-visione: sono nella calura piacevole, in macchina… inizio maggio, più o meno… e improvvisamente la sensazione di calore mi trasporta nel ricordo-visione di una vita precedente… sono nel calore, in una carrozza, e… be’ per farla breve, sono poligamo… un po’ figli di… (così non è chiaro: o un po’ figlio di… (con sottinteso) o un po’ di figli…) ci troviamo a volte a ripercorrere strade tracciate in vite precedenti?

8. My realization
Le cose che rappresentano la mia realizzazione, dalle più piccole alle più grandi… Occupati nell’effimero, come vuole il sistema, la grande macchina, cerchiamo di delegare ad altri, e se non ce ne sono alla Divinità, il problema di risolvere le ingiustizie che vediamo… “Dio salvi la nazione Umana, così la cosa non mi deve riguardare…”

9. Above words
Oltre le parole... quante parole... quante parole inutili, se non accompagnate ai fatti. Ormai è il momento di fare, dimostrare ogni pensiero con un comportamento conseguente...
questo è Sdrà! Altrimenti siamo trascinati nel mucchio di chi dice delle cose e si comporta in maniera opposta... e così stanno anche cancellando il senso delle parole
(vedi anche puntate di Sdrà www.radioimago.net - http://sdrablog.blogspot.com)

10.If I had
Anche questa è una canzone che guarda dentro. E’ una canzone d’amore.
Anche questa parla del dopo la fine...

11. My brain
La più antica, tra le canzoni del cd.
E’ un viaggio visionario nel proprio cervello... per chi era instancabilmente razionale, come me... in realtà, l’unica possibilità che ho è seguire la tempesta... la mia tempesta, e farmi trascinare da essa. Quì ho scritto e percepito meccanismi molto profondi del mio essere, molti anni prima di averli affrontati o capiti.

12. We believe
Questa è una canzone sulla fede. Non la fede in senso di credo religioso, qualunque religione sia, ma quella di cui ha bisogno ogni uomo per vivere.
Parte da un riferimento diretto a chi crede nell’esistenza di altra vita nell’universo… anche quella è una fede, no?


David Petrosino è cantante, chitarrista, autore, produttore nonché conduttore radiofonico su Radio Imago, da molti anni è simbolo di rock intemazionale prodotto in Italia. Cantante e anima compositiva di bands quali Sailor Free e Handala, ma anche produttore e musicista in progetti nazionali e internazionali (tra le sue numerose colloboraztoni citiamo: Noà, Mauro Pagani, Not Moving, E Zezi. Acquaragiadrom, Enrico Capuano, PinoMarino; ha partecipato a numerosi Festivafs e manifestazioni musicali in tutta Europa (dal 1° maggio di Roma ai Gent Festival in Belgio o il Fabrik Festival di Amburgo) suscitando sempre interesse di critica e di pubblico.

PETROSINO:

DAVID PETROSINO: vox, guitar
CLAUDIO MOSCONI: bass, backìng vox
STEFANO FALCONE: drums
DOME LA MUERTE: guitar


Tracklist:


1. Pure
2. The core
3. The flying people
4. Slices of happiness
5. The chinese place
6. Under my skin
7. Heat
8. My realization
9. Above words
10. If I had
11. My brain
12. We believe

Siti Ufficiali:
www.petrosino.biz
www.mvspace.com/petrosino

Si ringraziano per la cortese collaborazione Davvero Comunicazione e David Bonato

www.davverocomunicazione.com
www.oneemusic.com

Edited by AndreaTuretta - 4/1/2009, 12:49

Attached Image: SLICES_copia.gif

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