LA CHIESA BUDDISTA UNIFICATA RINGRAZIA PANNELLA E PERDUCA Di seguito, la lettera di ringraziamento ai Parlamentari radicali Marco Pannella e Marco Perduca da parte del molto venerabile Thich Quang Do*, a capo della Chiesa Buddista Unificata.
Lettera di ringraziamento
Monastero Zen Thanh Minh, 23 dicembre 2008
Voglio ringraziare entrambi nel modo più caloroso per il vostro interessamento alla Chiesa buddista unificata del Vietnam e per la vostra intenzione di visitarmi al Monastero Zen Than Mich alle due del pomeriggio di oggi. Mi dispiace profondamente di non essere stato in grado di incontrarvi.
Mi scuso per questo incidente. Da ora in poi, se avete l'opportunità di incontrare qualsiasi ufficiale comunista in Vietnam, vi prego di ricordatevi una cosa. I comunisti sono le persone più false, disoneste, sleali e malvagie nel mondo. Vi promettono tutto. Ma non fanno nulla. Non rispettano mai le loro promesse.
Il precedente presidente Nguyen Van Thieu una volta coniò una frase che è divenuta una verità assoluta per il popolo vietnamita: “Non ascoltare cosa i comunisti dicono. Guarda soltanto quello che fanno”.
Ancora una volta, esprimo i miei sinceri ringraziamenti per il vostro premuroso intento di visitarmi, e sono dispiaciuto che siate state impediti a farlo. Mi rende profondamente triste, e mi vergogno di essere vietnamita.
Auguro buona salute a voi e a tutti i membri del Parlamento europeo.
Sramana Thich Quang Do
Thanh Minh Zen Monastery
Capo della Chiesa buddista unificata del Vietnam
* Thich Quang Do è uno dei più eminenti dissidenti vietnamiti. Ha passato oltre 26 anni in detenzione per aver difeso pacificamente la libertà religiosa, la democrazia e i diritti umani. Attualmente è detenuto nel Monastero Thanh Minh Zen di Saigon. Negli anni ’60, fu imprigionato per essersi opposto alle politiche anti-buddiste del regime di Ngo Dinh Diem. Nel 1975, dopo l’unificazione del Vietnam sotto un governo comunista, Thich Quang Do iniziò un ciclo di detenzioni quasi sistematiche: nel 1977 passò oltre 20 mesi in cella di isolamento; nel 1982 fu mandato al confino per oltre 10 anni; nel 1995 fu condannato a 5 anni da scontare in un campo di rieducazione. Liberato in seguito ad un’amnistia governativa nel 1998, rimase agli arresti domiciliari. Nel 2001, Thich Quang Do lanciò un “Appello per la Democrazia in Vietnam”, un programma radicale di transizione per il cambiamento democratico, che ricevette il supporto di oltre 300.000 vietnamiti. Dopodiché fu nuovamente arrestato e detenuto in isolamento nel Monastero di Thanh Minh Zen per 2 anni. Liberato nel giugno 2003, subì un nuovo arresto nell’ottobre 2003.www.radicali.it
