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| Gherardo Gentili – La favola di Narciso – GraphicscalveRecensione di Andrea Turetta Maggio 1945. La guerra in Italia è appena terminata. Mario, il narratore, linotipista e campione di nuoto, conosce sulle rive di una squallida cava di periferia Eric, un ufficiale alleato suo coetaneo. La comune passione per il nuoto li induce ad allenarsi insieme. Diventano amici. Ma Eric, per quanto gentile e alla mano, è sempre irrequieto, a volte sconcertante nel contegno, nei discorsi. Una sera ha una crisi in acqua. Il nuoto lo respinge, anche il nuoto, dice. Umiliato, sembra sul punto di lasciare. Lascia, infatti, ma dopo qualche giorno ritorna e propone a Mario, per continuare gli allenamenti, di potergli raccontare la sua storia. E così avviene ogni sera. E' la storia di una iniziazione e di una conversione…“La favola di Narciso” è un lungo racconto dalla bellezza sbalorditiva, selvaggia… ricco di sentimento ci racconta di una profonda amicizia, e ci parla di uno sport come il nuoto. Ne conosceremo la disciplina, gli allenamenti… L’autore riesce a commuovere e a rendere la storia calda e vitale. Importanti sono anche i luoghi e l’epoca in cui si svolge la vicenda. In primis, la cava dove i due protagonisti si recano a nuotare e dove tutto ha inizio. E’ un libro che parla particolarmente dell’amicizia, ma dove c’è posto anche per entrare in contatto con quelli che sono i limiti dell’uomo, le vittorie e le sconfitte… Un lavoro da gustare pagina dopo pagina, con rinnovato piacere da parte di un autore meritevole di attenzione. Gherardo Gentili, nato a Milano nel 1921. E’ cresciuto e ha studiato nel ventennio fascista. Ne ha sofferto. La vita militare, per lui che detestava le armi, fu una liberazione. Non fu inviato a nessun fronte, non fece la guerra. Ferito l’8 settembre '43 vicino a Roma, sua madre e sua sorella vennero a cercarlo e lo riportarono a casa. Ebbe una medaglia d'argento, che non meritava, ma che rispetta. Non fu partigiano, non partecipò alla resistenza e visse oscuramente semiclandestino fino alla Liberazione. Lavorò noi laboratorio elettrotecnico di suo fratello e poi nella casa editrice del padre dì suo cognato. Svogliato, demotivato, dormiva sul lavoro. Rimasto a spasso, volle, disperatamente volle vivere scrivendo. Collaborò con delle novellette a settimanali femminili. Fece la fame. Nel 1957, divenne redattore di Bolero Film e nel ‘75 di Tv Sorrisi e Canzoni. Si occupò di musica e spettacolo. Per nove anni fu direttore del mensile Tutto. Finse così bene di crederci che ci credette davyero. Giornalista dal 1970. Definitivamente a riposo, nel 2000 pubblica questo romanzo scritto mezzo secolo fa. Tutto è iniziato da lì… Gentili Gherardo LA FAVOLA DI NARCISO pp. 638 brossura editor. illustr. del pittore Giovanni Barca cm. 20,8 prezzo 14.46 Euro Per ordinare il volume o per saperne di più v’invito a visitare il sito dell’autore: http://www.gherardogentili.com/narciso%20sito2.swfAttached Image: LA_FAVOLA_DI_NARCISO.jpg
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