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EVENTO AFRICA - BURKINA FASO

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view post Posted on 7/9/2006, 17:59
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Sin dalla sua nascita L’Isola del Cinema ha avuto un respiro internazionale, impegnandosi nella promozione e nel sostegno dello scambio culturale tra i popoli e le culture.
E’ in questa ottica che si colloca il profondo legame che lega la nostra manifestazione al continente africano.

Un legame che nasce sotto una doppia costellazione: il sostegno e la collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio nei progetti di soccorso all’Africa (il progetto DREAM in primis) e la volontà e la speranza di aprire una finestra sulla cultura, troppo spesso ignorata, di questa straordinaria terra, culla di tutte le civiltà.

Per la nostra vocazione cinematografica abbiamo voluto scegliere di promuovere un grande paese di cinema, il Burkina Faso, come emblema di Africa che produce Cultura.

Il Burkina Faso infatti non solo è un paese di grandi registi come S. Pierre Yaméogo, ma è anche il paese che realizza il Festival di Ouagadougou, il più grande festival di cinema dell’Africa francofona, con il quale L’Isola del Cinema sta dialogando per gemellarsi, al fine di presentare poi alla ribalta dell’Isola Tiberina i film vincitori di questo prestigioso festival africano.

Per questo appuntamento così speciale è da sottolineare la collaborazione e il sostegno, accanto a quello determinante del Prof. Gianni Borgna, Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, del Prof. Jean Lèonard Touadi, Assessore alle Politiche Giovanili e dell’ Università del Comune di Roma.


Giorgio Ginori
Direttore Artistico
L’Isola del Cinema



Il cinema africano è lo specchio del continente. E’ il luogo dell’autorappresentazione dove i popoli e le culture dell’Africa si guardano e sognano di se stessi.
Non solo quindi desiderio di riscatto di un immagine troppo sbiadita e deformata da tanti, troppi secoli di rappresentazioni falsate e inferiorizzanti. Il fascio di luci, colori e suoni che scorrono sullo schermo vuole ridare la parola agli africani che anelano a gridare al mondo ciò che sono e che hanno.
Racconta di un’Africa sospesa tra la tradizione offesa e umiliata ma sempre viva e una modernità per certi versi opaca, imposta ma molto seducente.
L’Africa in bilico, che s’inventa nella banalità del quotidiano e che sfugge alle categorizzazioni frettolose di sguardi superficiali, si offre allo spettatore nella sua disarmante alterità e nella sua orgogliosa voglia di stare in piedi.
“Delwende” (Alzati e Cammina!) è proprio la parola d’ordine che attraversa e in-forma i volti e i contesti di quest’Africa alle prese con la “cultura dell’indisciplina”, caos contingente che prelude al cosmos di un continente riconciliato con se stesso.

Jean Léonard Touadi

NOTTI BIANCHE ALL’ISOLA DEL CINEMA (19.00-06.00)

8 SETTEMBRE

SALA VISCONTI

21.00 Cortometraggio “Giuramento di marinaio”.
Regia: Mauro Graiani. Presenti Enrico Lo Verso (protagonista) e Francesco Bellomo (produttore). Il corto è stato realizzato in collaborazione con la Regione Sicilia, al fine di promuovere l’attività della pesca ed i prodotti ittici siciliani.

21.30 DREAM. WE WANT TO LIVE,TOO
Delwende (89 min. Burkina Faso, Svizzera, Francia)
Regia: S. Pierre J. Yameogo.
Spazio dedicato alla cultura africana e in particolare al Burkina Faso per promuovere il progetto della Comunità di Sant’Egidio “DREAM, We want to live, too” per curare l’AIDS in Africa. In collaborazione con l’Assesorato alle Politiche Giovanili e all’Università del Comune di Roma.

24.00 - 03.00 OMAGGIO A PIPOLO: UN GRANDE AMICO DELL’ISOLA.
“Totòtruffa ’62 “ – regia: Camillo Mastrocinque, sceneggiatura: Castellano & Pipolo.
“Attila flagello di Dio” – regia e sceneggiatura: Castellano & Pipolo.


SALA CINELAB

20.30 VIDEOISLAND Arte multimediale internazionale. A cura di G. Calò e M. Di Veroli.

22.30 – 06.00 RASSEGNA CORTOMETRAGGI

PIAZZA DELL’ISOLA

21.00 Workshop di recitazione Franco Alberto Cucchini.
Preparazione ai provini per il cinema, la televisione e la pubblicità tenuto da uno dei più importanti casting director del cinema italiano. Organizzato dalla Scuola di Cinema.

9 SETTEMBRE

SALA VISCONTI

19.00 L’Isola dei Poeti. Omaggio a Dario Bellezza.

21.00 - 24.00 Serata speciale: Cinema - Festa internazionale di Roma

24.00 - 06.00 Non stop di Cinema

SALA CINELAB

20.30 VIDEOISLAND Arte multimediale internazionale. A cura di G. Calò e M. Di Veroli

22.30 – 06.00 RASSEGNA CORTOMETRAGGI

RICORDO CHE NEGLI ULTIMI TRE GIORNI DE L'ISOLA DEL CINEMA ( VENERDì 8, SABATO 9, E DOMENICA 10 SETTEMBRE ) L'INGRESSO ALL'ISOLA TIBERINA E ALL'ISOLA DEL CINEMA SARA' LIBERO, E ANCHE L'INGRESSO ALLE DUE SALE DI CINEMA ( SALA VISCONTI E SALA CINELAB SARA' GRATUITO )




Il Progetto Matteo

Il Progetto Matteo è un progetto di cooperazione internazionale nato a Gorom Gorom, nel Burkina Faso, dall’incontro tra Unicoop Tirreno e il Movimento Shalom. Fare solidarietà per Coop è una scelta di fondo, l’espressione di un valore che fa parte della sua storia e che si rinnova quotidianamente in numerosi progetti nazionali e internazionali, con il prezioso contributo dei soci volontari. Il progetto Matteo è presente, insieme ad altri, sul catalogo Coop riservato ai soci; i soci possono sostenere il progetto donando parte dei punti accumulati facendo la spesa, che poi la cooperativa trasformerà in fondi. Con questo meccanismo negli ultimi quattro anni abbiamo realizzato “Casa Matteo”, per l’accoglienza, il sostentamento e l’istruzione scolastica di 70 bambini orfani; costruito 9 pozzi d’acqua e una infermeria con sala parto; promosso la realizzazione di una foresteria – l’Hotel delle Dune – che, grazie all’affitto di camere ai volontari e ai turisti di frontiera, sostiene la Casa Matteo e promuove il turismo etico; concluso il progetto di raccolta fondi per un reparto di pediatria a Koupela. Tutte iniziative di “solidarietà distintiva”, tese a favorire la crescita economica, sociale e culturale della popolazione locale.

"We want to live, too" e il progetto DREAM
L’iniziativa "We want to live, too" - “Anche noi vogliamo vivere!” - è parte integrante del progetto DREAM., un programma ad approccio globale per curare l’AIDS in Africa avviato nel gennaio 2002 promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
Il programma è figlio di un sogno. Il sogno di un approccio diverso all’AIDS e all’intero universo sanitario africano, un sogno libero dalle catene dell’afropessimismo e di quel minimalismo che molto spesso si applica all’Africa. DREAM è infatti innanzitutto un atteggiamento differente di fronte all’Africa. E’ un’iniezione di fiducia e di speranza. che l’AIDS può essere combattuto, e proprio in Africa. Fiducia e speranza che milioni di bambini e di bambine - il futuro dell’Africa, ma anche del nostro pianeta - possano avere davanti a sé quella lunga vita cui noi vorremmo che ogni nostro figlio o figlia avesse diritto. Per lunghi anni le agenzie internazionali, le ONG, hanno tentato di applicare nell’Africa subsahariana modelli di intervento quasi esclusivamente preventivi. Ma la sola prevenzione non ha funzionato. Prevenire è importante, ma non è stato, e non può essere, sufficiente. Un’azione di prevenzione dell’infezione da HIV e una terapia dell’AIDS si rivelano oggi entrambe necessarie per contrastare la forza di progressione dell’epidemia in Africa (la terapia, peraltro, ha anche un effetto di prevenzione).

E’ a questa sfida che la Comunità di Sant’Egidio ha inteso rispondere elaborando e promuovendo il programma DREAM, Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition che nasce con l'obiettivo di tornare a riunire prevenzione e terapia, nella convinzione che sia necessario salvare oltre che preservare, guadagnando per quante più persone possibile un nuovo tempo alla vita.
DREAM è concepito per l'eccellenza delle cure e della diagnostica, dell'organizzazione e dell'informatizzazione proponendo gli standard occidentali, utilizzando di routine la valutazione della carica virale, o introducendo la Highly Active Anti-Retroviral Therapy (HAART), l'attuale golden standard nel trattamento dell'infezione da HIV, per tutti i pazienti che ne hanno bisogno. La Comunità di Sant’Egidio si muove secondo quel semplice e antico detto che raccomanda di fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi stessi. E chi non vorrebbe per se stesso l’eccellenza?
DREAM è gratis. E’ importante che tutte le prestazioni sanitarie offerte, dalla diagnostica al supporto nutrizionale, dall’educazione sanitaria alla terapia convenzionale di infezioni opportunistiche, siano offerte in regime di totale gratuità. Non è possibile, infatti, chiedere di pagare le medicine a chi non ha neanche i soldi per comprare da mangiare per sé e per la propria famiglia. Non è possibile chiedere di pagare ai tanti bambini malati, per lo più già orfani. La gratuità delle cure si impone, e non solo per motivi di equità. Il punto non è quello di allontanare i malati, bensì di attirarli. In Africa, il problema da superare è proprio quello dell’estrema difficoltà d’accesso delle popolazioni ai centri di salute. Ecco allora il terzo requisito irrinunciabile di DREAM, l’ACCESSIBILITA’ adoperandosi non solo per accogliere chi venga a chiedere cure, bensì pure per andare a cercare quei pazienti che si rivelino a rischio di dispersione.

Oggi DREAM è un modello conosciuto in tutta Europa e negli Stati Uniti, un modello che ha ricevuto numerosi riconoscimenti in vari congressi scientifici internazionali, nonché diversi premi. Tra questi i più recenti, il premio Balzan 2004 “per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli”, ed il premio dell’Università dell’Aquila, attribuiti alla Comunità di Sant’Egidio appunto per la realizzazione del programma in Africa.
DREAM è infatti presente in Mozambico, in Malawi, in Tanzania, in Kenya, nella Guinea Conakry, nella Guinea Bissau, nella Repubblica Democratica del Congo …. Ma il programma vuole crescere ancora: si può e si deve ancora sognare per tante altre parti dell’Africa e del mondo.


Quest’anno chiediamo ai nostri soci di contribuire a raggiungere un altro obiettivo fondamentale e coerente con i valori solidali e cooperativi: aiutare la comunità locale a gestire in prima persona queste strutture, sviluppando sul posto, per la gente del Burkina Faso, corsi di formazione professionale per imparare a gestire con continuità e autonomia le strutture, i servizi sanitari, la foresteria, e apprendere le tecniche di base (irrigazione e agraria) per incentivare l’attività agricola.

Si ringraziano per la cortese collaboraione L'Isola del Cinema e Giorgio Ginori

www.isoladelcinema.com
 
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